Loretta (LakshmiPriya dd)
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Emilia Romagna
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Inserito il - 01/03/2005 : 21:55:40
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Hare Krishna a tutti, oggi parleremo dell’importanza di impegnare la nostra mente.
La mente e’ il centro di tutte le attivita’ ed e’ molto potente. Per uscire dalle reti di maya, l’esistenza materiale, bisogna controllare la mente.
In relazione all’educazione che riceve, la mente puo’ essere l’amica o la nemica dell’anima. Per esempio, se possiamo usufruire di un buon amministratore, le nostre proprieta’saranno in buone mani, ma se l’amministratore e’ un ladro, la proprieta’ andra’ distrutta.
Similmente, nell’esistenza condizionata materiale l’essere vivente affida alla propria mente il potere di amministrare; e’ quindi possibile che la mente lo induca a deviare verso il godimento degli oggetti dei sensi.
Per questa ragione, grandi saggi come Ambarisa Maharaja impegnano prima di tutto la mente ai piedi di loto del Signore. Quando la mente e’ impegnata a meditare sui piedi di loto del Signore, i sensi sono controllati.
Questo sistema di controllo e’ chiamato yama, che significa “controllare i sensi“.
La persona che e’ in grado di controllare i sensi e’ detta gosvami, mentre chi non riesce a controllare la mente e’ chiamato go-dasa.
La mente dirige le attivita’ dei sensi sia nell’acquisizione della conoscenza sia nel compimento dell’azione.
Il corpo e’ chiamato la citta’ delle nove porte, infatti nello Srimad-Bhagavatam (4.29.8) e’ scritto:
“Gli occhi, le narici e gli orecchi sono porte gemelle situate nello stesso luogo. Anche la bocca, i genitali e l’ano sono porte del corpo. Racchiuso in questo corpo dalle nove porte, l’essere vivente agisce esternamente nel mondo materiale e gode degli oggetti dei sensi, come la forma e il gusto”.
Ignaro della sua posizione spirituale, l’essere individuale, guidato dalla mente, esce attraverso le nove porte per godere degli oggetti materiali.
A causa del suo lungo contatto con gli oggetti materiali, dimentica le sue vere attivita’ spirituali, ed e’ sviato. Il mondo intero sta andando alla deriva sotto la guida dei cosiddetti scienziati e filosofi, privi di qualsiasi informazione che riguarda l’anima spirituale.
In questo modo l’anima condizionata si imprigiona sempre piu’.
La mente e l’intelligenza dell’essere individuale, nell’esistenza materiale, sono contaminate dalle tre influenze della natura, e in relazione al loro contatto la mente si abitua ad errare di qua e di la’. In realta’, l’essere vivente in questa condizione materiale e’ inerte, e sono le influenze della natura materiale che agiscono sulla mente e sul cuore.
L’essere non fa che godere o soffrire di questi risultati, come e’ chiaramente affermato nella Bhagavad-Gita (3.27):
“Sotto le influenze della natura materiale, l’anima sviata dal falso ego crede di essere l’autrice delle proprie azioni, che in realta’ sono messe in atto dalla natura materiale”.
In questo stato di condizionamento l’essere crede di essere l’autore delle proprie azioni, che in realta’ sono compiute dalle tre influenze della natura materiale.
Cosi’ se noi impegnamo la nostra mente, la nostra intelligenza, il nostro corpo, al servizio del Signore, Egli stesso si prendera’ cura del Suo devoto, liberandolo da ogni condizionameto materiale.
Il metodo principale e’ l’ascolto e il canto delle glorie di Dio, la Persona Suprema, accompagnato dal canto del maha-mantra Hare Krishna, Hare Krishna, Krishna Krishna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare.
Grazie,
Loretta
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