Loretta (LakshmiPriya dd)
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Inserito il - 22/12/2004 : 22:45:25
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Hare Krishna a tutti, oggi tratteremo l’argomento : “chi e’ lo yogi piu’ elevato ?“
Nella Bhagavad-Gita (6.46) Krishna dice :
“ Lo yogi e’ piu’ elevato dell’asceta, piu’ elevato del filosofo empirico e piu’ elevato dell’uomo che aspira ai frutti dell’azione. Percio’, in ogni circostanza, sii uno yogi, Arjuna.”
Quando si parla di yoga si intende il metodo che permette di unire la nostra coscienza alla Verita’ Suprema e Assoluta. Secondo le pratiche adottate, lo yoga prende differenti nomi:
"karma-yoga", quando insiste sull’azione interessata.
"jnana–yoga", quando si orienta verso la ricerca filosofica .
"bhakti-yoga", quando si fonda sulla relazione devozionale che unisce l’essere individuale al Signore Supremo.
Il Bhakti-yoga, o coscienza di Krishna, e’ il piu’ elevato di tutti gli yoga.
Il Signore in questo verso afferma che lo yogi e’ superiore al karmi, che agisce sul piano materiale, ma non dice che e’ superiore al bhakti–yogi. Nessun tipo di yoga puo’ essere piu’ perfetto del bhakti-yoga, che e’ la conoscenza spirituale nella sua forma piu’ pura. Senza la conoscenza del se’ spirituale, l’ascetismo e’ incompleto. Anche la conoscenza empirica senza l’abbandono al Signore Supremo e’ incompleta e l’azione interessata, compiuta senza essere coscienti di Dio, e’ solo una perdita di tempo. La forma piu’ alta di yoga e’ dunque il bhakti–yoga.
Inoltre , Krishna , dice ( B.G.6-47) :
“E tra tutti gli yogi, colui che con grande fede dimora sempre in Me, pensa a Me e Mi offre il suo servizio con amore e devozione e’ il piu’ intimamente unito a Me nello yoga ed e’ il piu’ elevato di tutti. Questa e’ la Mia opinione.”
Il culmine di tutti i tipi di pratiche yoga poggia sulla bhakti, che e’ il vero yoga. Tutte le altre forme non sono che gradini verso il bhakti–yoga. Dal karma–yoga, primo gradino della scala dello yoga, fino alla cima, al bhakti yoga, la strada e’ lunga.
Si comincia col karma–yoga, cioe’ con l’agire senza aspirare ai frutti delle proprie azioni; poi, quando la conoscenza e la rinuncia maturano, si passa al jnana–yoga, il quale, quando e’ accompagnato dalla meditazione sull’Anima Suprema e dagli esercizi fisici, diventa astanga–yoga. Quando, infine, la meditazione si sposta su Krishna, la Persona Suprema, si raggiunge la perfezione dello yoga, la bhakti.
Lo spiritualista che avanza gradualmente sulla scala dello yoga procede dunque sulla via dell’eterna fortuna; ma se si arresta a un gradino della scala, egli non sara’ piu’ che un karma–yogi, un jnana-yogi, ecc...
Colui che ha l’immensa fortuna di arrivare fino al bhakti-yoga supera tutti gli altri yogi. Diventare coscienti di Krishna rappresenta dunque la perfezione dello yoga.
Grazie,
Loretta
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