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Loretta (LakshmiPriya dd)
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Emilia Romagna
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Inserito il - 26/11/2004 : 00:20:23
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Hare Krishna a tutti, dovete sapere che ci sono tre principali energie del Signore, energia interna, energia esterna ed energia marginale.
L'energia interna o energia spirituale e' la manifestazione della potenza interna del Signore e costituisce il mondo spirituale, dimora originale di tutti gli esseri (se ricordate, abbiamo gia' detto che in origine veniamo dal mondo spirituale). Al contrario dell'energia materiale o esterna, e' composta di eternita', conoscenza e felicita’: "sac-cid-ananda". E' l'energia spirituale che "anima" l'energia materiale, infatti abbiamo gia' spiegato che e' proprio l'anima che da' vita al corpo.
L'energia esterna o materiale e' la manifestazione della potenza esterna del Signore, formata da ventiquattro elementi materiali (i cinque elementi grossolani, i tre elementi sottili, i cinque oggetti dei sensi, i cinque organi di percezione, i cinque organi d'azione e l'insieme delle tre influenze della natura allo stato non manifestato). Questo costituisce l'universo in cui viviamo. L'interazione dei suoi elementi opera sotto l'influsso del tempo, a contatto con l'energia spirituale del Signore, da cui si distingue, perche' talvolta e' manifestata e talvolta non manifestata.
L'energia marginale e' costituita dagli esseri viventi, parti infinitesimali di Dio, che sebbene siano di natura spirituale possono cadere sotto l'influsso dell'energia materiale a causa dei loro poteri limitati. Come abbiamo gia' spiegato, l'essere individuale possiede una certa quantita' di libero arbitrio che, usato male, lo pone sotto il controllo di Maya (l'energia illusoria del Signore), dove e' costretto ad accettare un determinato corpo materiale per soddisfare i propri desideri, credendo a torto di trovarvi la felicita'.
Il sentimento di soddisfazione che l'essere prova all'interno di un dato corpo, anche il piu' ripugnante, e' definito illusione. Un uomo di alta condizione non sara’ soddisfatto di dover sperimentare un livello inferiore di vita, ma soggetto all'influenza di Maya, l'uomo di bassa condizione sara' felice in questa situazione.
Maya agisce in due riprese che sono dette "praksepatmika" e "avaranatmika"; avaranatmika significa "coprire" e "praksepatmika" significa "tirare verso il basso". In qualsiasi condizione di vita si trovi, l'uomo e l'animale proveranno una certa soddisfazione, perche' la loro conoscenza e' coperta dall'influenza di Maya.
Al livello piu’ basso di esistenza, nelle specie inferiori, la coscienza si rivela cosi’ povera che l'essere non puo' nemmeno capire se e' felice o infelice: questo stato e' definito avaranatmika. Cosi' anche il maiale, che si nutre di escrementi, e' contento della sua sorte, mentre la persona che vive a un livello superiore di coscienza e' consapevole del carattere abominevole di un'esistenza di questo tipo.
La prossima volta approfondiremo questo argomento.
Grazie,
Loretta.
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Loretta (LakshmiPriya dd)
Moderatore
   
Emilia Romagna
185 Messaggi |
Inserito il - 28/11/2004 : 16:36:16
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Hare Krishna a tutti, continuiamo il discorso che abbiamo introdotto la volta scorsa, in cui parlavamo di "Maya", l'energia illusoria del Signore. Perche' illusoria ? Perche' ci fa credere eterno cio' che e' temporaneo. Reale, ma temporaneo.
Noi consideriamo eterno il nostro corpo e tutto cio' che e' collegato ad esso: la casa, la famiglia, la societa', tutto cio' che costituisce il mondo in cui viviamo. Ma questa visione non e' altro che l'illusione di Maya. Tutto cio' che ci circonda e' temporaneo, lo possiamo verificare con i nostri stessi occhi, eppure continuiamo a cercarvi la felicita'.
Sotto l'influsso di Maya, l'anima condizionata crede di essere il controllore della creazione. Identificandosi con l'energia materiale, cioe' con il corpo e con i sensi, con la mente e con l'intelligenza materiale, l'anima dimentica la relazione eterna che la unisce a Dio e, condizionata da questa energia, si lancia alla ricerca dei piaceri di questo mondo incatenandosi sempre piu' al ciclo di nascite e morti.
La posizione vera, originale, naturale ed eterna dell'essere individuale e' quella di subordinazione al Signore Supremo, l'Essere dalla pura conoscenza. Quando ci separiamo dal Signore e cadiamo sotto il controllo dell'energia illusoria, diventiamo incapaci di comprendere Dio, la Persona Suprema. Infatti, come abbiamo spiegato la volta scorsa, se ricordate, Maya agisce in due riprese: una e' quella di "coprire" e la seconda e' quella di "tirare verso il basso".
Nello Srimad-Bhagavad e' scritto a proposito:
"L'essere condizionato e' contento della propria sorte, a qualsiasi specie appartenga. Sviato dall'influenza dell'energia illusoria, che copre la sua capacita' di vedere, non e' incline ad abbandonare il suo corpo, anche se vive all'inferno, perche' si compiace dei piaceri piu’ bassi".
E' detto che un giorno Indra, il re del cielo, fu maledetto dal suo maestro spirituale, Brihaspati, a causa del suo comportamento scorretto, e in seguito a cio' divento' un maiale sul nostro pianeta. Un po' di tempo dopo, quando Brahma volle fargli riavere il suo regno celeste, Indra, che nella forma di maiale aveva dimenticato la sua posizione di re sui pianeti celesti, rifiuto’ di tornarvi. Questo e' l'incantesimo di Maya.
Anche Indra (l'essere celeste che controlla la pioggia e la folgore, che regna sui pianeti superiori e su tutti gli altri esseri celesti), puo' dimenticare le sue abitudini di vita celeste e "accontentarsi" di quelle di un maiale.
Sotto l'influenza di Maya, l'anima condizionata si affeziona a tal punto al suo corpo, che anche se le venisse offerto di rinunciare a questo corpo per ottenere quello di un re, rifiuterebbe l'offerta. Questa forma di attaccamento agisce in profondita’ su tutti gli esseri condizionati .
Krishna ci sollecita senza sosta: "Lascia questo universo materiale. Vieni a Me. Io ti accordero' tutta la Mia protezione". Ma noi rifiutiamo pensando: "Io mi trovo perfettamente a mio agio in questa condizione. Perche' dovrei abbandonarmi a Krishna e tornare nel suo regno ?". Questo e' cio' che si chiama Maya, o illusione. Ognuno si accontenta del suo modo di vivere, per quanto abominevole sia.
Riflettiamo su queste cose, e' molto importante capire la situazione in cui ci troviamo, e sapere che possiamo sperimentare una felicita' molto maggiore di quella che sperimentiamo quotidianamente, elevando la qualita' della nostra vita: questo e' possibile per tutti gli uomini, ma non per gli animali, quindi perche' privare l'anima di vivere eternamente felice, perdendo l'opportunita' che ci e' stata data dal Signore, di avere un corpo umano e imparare ad usarlo appropriatamente ?
Come una persona che accumula denaro per tutta la vita e lo nasconde sotto il materasso, poi muore, e il denaro rimane li', inutilizzato, cioe' non utilizzato appropriatamente: non porta nessun frutto, nonostante la tanta fatica sprecata per accumularlo. Cosi' allo stesso modo, se non utilizziamo il nostro corpo per uno scopo superiore, tutti i nostri sforzi risulteranno sprecati.
Grazie,
Loretta
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