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Loretta (LakshmiPriya dd)
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Emilia Romagna
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Inserito il - 12/12/2004 : 20:56:47
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Hare Krishna a tutti, l'argomento di oggi e' questo:
Che cos'e' la Bhagavad-Gita ? (Prima parte)
La Bhagavad-Gita e' un testo sacro molto diffuso che espone la scienza di Dio.
La Bhagavad-Gita e' conosciuta anche come "Gitopanisad", e' considerata una delle maggiori "Upanisad" e costituisce l'essenza della conoscenza vedica.
La Bhagavad-Gita e' un dialogo tra Krishna e Arjuna. Questo dialogo costituisce la base di questa grande filosofia che il Signore, venuto in persona sul nostro pianeta per guidare gli uomini, rivelo' sul campo di battaglia di Kuruksetra (terra sacra, luogo di pellegrinaggio fin dai tempi immemorabili dell'eta' vedica).
Chi e' Krishna ?
A ogni pagina della Bhagavad-Gita si afferma l'identita' di Sri Krishna: Egli e' Bhagavan, Dio, la Persona Suprema. Il termine Bhagavan, che puo' designare un uomo influente o un potente essere celeste, indica certamente che Krishna e' un personaggio molto importante; ma si deve capire che in realta' Sri Krishna e' Dio, la Persona Suprema.
Tutti i grandi maestri dell'India, tra cui Sankaracarya, Ramanujacarya, Madhvacarya, Nimbarka Swami, Sri Caitanya Mahaprabhu e numerosi altri, tutti esperti nella conoscenza Vedica, lo hanno confermato piu' volte.
Chi e' Arjuna ?
Arjuna e' uno Ksatriya (un guerriero, protettore della societa'. Lo Ksatriya costituisce una delle quattro divisioni della societa': Brahmana, Ksatriya, Vaisya e Sudra. Sono state create da Dio, e si svolgono secondo le funzioni naturali dell'essere. L'armonia e l'equilibrio nella societa' dipendono dal rispetto di queste quattro divisioni universali).
Oltre ad essere un valoroso guerriero, Arjuna e' un uomo molto virtuoso, possiede elevate qualita' divine e principi morali e religiosi. Non dimentichiamo che Arjuna e' amico e discepolo di Krishna, Dio, la Persona Suprema.
Il dialogo tra Krishna e Arjuna si svolge sul campo di battaglia di Kuruksetra. Krishna ha creato questa situazione, appositamente, per attirare l'attenzione di tutti, affinche' ascoltino le Sue parole e possano ottenere il piu' elevato dei benefici, la conoscenza trascendentale. Sri Krishna discende in questo mondo soprattutto per ricordare all'uomo il vero scopo dell'esistenza. Milioni di uomini si risvegliano grazie ai Suoi insegnamenti e tra milioni di uomini uno forse comprendera' il legame che lo unisce a Dio; per lui Krishna espone la Bhagavad-Gita.
=== continua ===
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Loretta (LakshmiPriya dd)
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Emilia Romagna
185 Messaggi |
Inserito il - 13/12/2004 : 20:12:20
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Hare Krishna a tutti, continuiamo con l'argomento "che cos'e' la Bhagavad-Gita ?" (seconda parte).
Arjuna sta per affrontare una guerra fratricida; deve o non deve combattere ? Egli ha capito che non gli e' sufficiente la sua erudizione per risolvere i problemi che lo affliggono; chiuso nel suo profondo dilemma cerca una soluzione rivolgendosi a Krishna. Con grande fede verso Dio, la Persona Suprema, e con uno spirito di sottomissione, Gli chiede di istruirlo. Naturalmente Krishna, che e' il benefattore di ogni essere, soddisfa sempre i desideri di ognuno. Soddisfatto della richiesta e della sottomissione di Arjuna, Krishna gli spiega tutto quello che riguarda la Verita' Assoluta, accompagnandolo passo dopo passo a una comprensione sempre maggiore.
Come Arjuna, anche noi siamo immersi nell'angoscia a causa dell'esistenza materiale che consideriamo come l'unica realta'. Ma noi non siamo fatti per soffrire perche' siamo anime spirituali eterne, piene di conoscenza e di felicita'. La nostra vita in questo mondo illusorio e' solo passeggera.
Dopo aver ascoltato il Signore che spiega la Bhagavad-Gita, Arjuna si libera da ogni illusione e comprende che Krishna non e' solo il suo amico, ma e' Dio, la Persona Suprema; ha capito Krishna cosi' com'e'.
Arjuna riconosce la perfezione delle parole di Krishna dicendo: "Accetto come la verita' piu' pura tutto cio' che mi hai detto". Egli si abbandona a Krishna. Il risultato dello studio della Bhagavad-Gita e' capire Krishna cosi' com'e'. Quando un uomo vive nella piena conoscenza, si abbandona a Krishna con naturalezza.
Krishna decide di fare di Arjuna il primo anello di una nuova catena di maestri spirituali, perche' quella antica si e' interrotta. La Bhagavad-Gita non e' dunque una raccolta di speculazioni, ma un'opera autentica che presenta una conoscenza spirituale trasmessa da maestro a discepolo, da tempo immemorabile fino ai nostri giorni.
Non si deve tentare di capire Krishna direttamente, ma attraverso il maestro spirituale. Il maestro spirituale agisce come un intermediario trasparente, attraverso la cui indispensabile mediazione l'esperienza spirituale resta pur sempre diretta.
La conoscenza rivelata nella Bhagavad-Gita e' cosi' trascendentale che chiunque acquisti familiarita' con i discorsi scambiati tra Krishna e Arjuna diventa virtuoso e non potra' dimenticare il loro dialogo. Questa e' la caratteristica di chi si e' stabilito nella vita spirituale. In altre parole, chi ascolta la Bhagavad–Gita dalla fonte giusta, raggiunge la piena coscienza di Krishna. La coscienza di Krishna porta come frutto un'illuminazione sempre piu' grande e fa in modo che si goda della vita fremendo di gioia, non per qualche istante soltanto, ma continuamente.
Grazie,
Loretta
=== CONTINUA ===
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Loretta (LakshmiPriya dd)
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Inserito il - 15/12/2004 : 00:15:01
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Hare Krishna a tutti, continuiamo a parlare di: "Che cos'e' la Bhagavad-Gita" (terza parte)
La Bhagavad-Gita, enunciata dal Signore stesso, e' autentica come i Veda, percio' e' detta "apauruseya", cioe' al di la' del sapere umano. Occorre dunque riceverla come i Veda, cosi' com'e', senza interpretarla.
Essa dev'essere accettata senza alcuna interpretazione, dopo averla ricevuta da un'acarya appartenente ad una successione spirituale autentica di maestri.
Dallo studio della Bhagavad-Gita possiamo capire che la meditazione e la speculazione filosofica possono condurci a realizzare la nostra natura spirituale, ma che l'abbandono totale a Krishna costituisce in se' la piu' alta perfezione. Questa e' l'essenza degli insegnamenti della Bhagavad-Gita.
L'osservanza dei principi regolatori del "varnasrama–dharma" e delle diverse religioni puo' essere considerata una via segreta, per quanto possano esserlo i riti religiosi; ma questa via non puo' portare oltre la meditazione e lo sviluppo della conoscenza.
L'abbandono a Krishna, attraverso il servizio di devozione in piena coscienza di Krishna, costituisce l'insegnamento piu' segreto, piu' "confidenziale" della Bhagavad-Gita.
La Bhagavad-Gita insegna inoltre che la verita' ultima e' la Persona Suprema, Sri Krishna.
La Verita' Assoluta e' realizzata a tre livelli: il Brahman impersonale, il Paramatma localizzato, situato nel cuore di tutti gli esseri, e Bhagavan, la Persona Suprema, Sri Krishna.
Conoscenza perfetta della Verita' Assoluta significa dunque "conoscenza perfetta di Krishna".
Tutti i rami della conoscenza sono inclusi nella conoscenza di Krishna. Krishna trascende la materia, perche' resta sempre nell'atmosfera spirituale della Sua eterna potenza interna.
Gli esseri viventi sono manifestazioni della Sua energia e si dividono in due categorie: gli uni sono eternamente condizionati, gli altri eternamente liberati. Sono innumerevoli e tutti sono parti integranti di Krishna, del quale sono solo frammenti.
Grazie,
Loretta
=== CONTINUA === |
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Loretta (LakshmiPriya dd)
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Inserito il - 16/12/2004 : 20:42:16
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Hare Krishna a tutti, oggi concludiamo il discorso su : "che cos’e’ la Bhagavad-Gita? " (parte quarta).
La Bhagavad-gita tratta essenzialmente cinque argomenti :
- l'Isvara (Dio, la persona suprema)
- Il Jiva (l'essere individuale)
- La Prakritti (la natura materiale)
- Il Kala (il tempo eterno e lo spazio infinito)
- Il Karma (azione di ogni tipo)
Gli ultimi quattro elementi dipendono dal primo, Dio, la persona suprema, Sri Krishna.
Il Signore supremo e l'essere individuale sono uguali sul piano qualitativo: la differenza che esiste fra loro e' paragonabile alla differenza che esiste tra il tutto e le sue parti.
La natura e' materia inerte, che si manifesta per l'interazione delle tre influenze materiali, mentre il tempo eterno e lo spazio infinito sono considerati al di la' dell'esistenza della natura materiale.
Le attivita' (karma) dell'essere vivente rappresentano altrettanti occasioni che possono imprigionare l'essere nella natura materiale o possono liberarlo.
I differenti concetti della Verita' Assoluta, cioe' il Brahman impersonale, il Paramatma presente nel cuore di ognuno, e ogni altro concetto che si possa avere, sono inclusi nella Persona Suprema.
Sebbene la Persona Suprema e Assoluta, l'essere vivente, la natura materiale e il tempo sembrino apparentemente distinti, niente e' separato dall'Assoluto. Ma allo stesso tempo l'Assoluto si differenzia da ogni cosa.
Questa e' la filosofia di Sri Caitanya Mahaprabhu, filosofia nella quale Dio e' contemporaneamente e inconcepibilmente uguale e differente da tutto cio' che esiste. Questa filosofia ci offre la perfetta conoscenza della Verita' Assoluta.
Nella sua posizione originale, l'essere vivente e' completamente spirituale, frammento infinitesimale dell'Essere spirituale supremo.
Sri Krishna puo' dunque essere paragonato al Sole, e gli esseri viventi alla luce del Sole.
L'essere vivente e' considerato tuttavia come energia marginale perche' puo' restare nell'energia spirituale o entrare in contatto con l'energia materiale.
In altre parole si situa tra l'energia spirituale e quella materiale, ma poiche' appartiene all'energia superiore, e' dotato di un frammento di indipendenza.
Fare buon uso di questa indipendenza significa per lui porsi sotto la direzione di Krishna e raggiungere cosi' la sua posizione naturale, nell'energia di felicita' del Signore.
Grazie, a presto
Loretta
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