Loretta (LakshmiPriya dd)
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Emilia Romagna
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Inserito il - 08/12/2004 : 15:20:29
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Hare Krishna a tutti.
Nella Bhagavad-Gita (9.27) il Signore dice : "Qualunque cosa tu faccia, qualunque cosa tu mangi, sacrifichi od offra in carita', come pure le austerita' che compi, offri tutto a Me, o figlio di Kunti".
Questo verso pronunciato da Krishna racchiude l'essenza della coscienza di Krishna.
Prabhupada ci insegna che ognuno di noi ha il dovere di organizzare la propria vita in modo da non dimenticare mai Krishna in nessuna circostanza.
Ogni uomo deve lavorare per mantenere l'anima unita al corpo e Krishna, raccomanda qui di farlo in piena coscienza di Lui e di offrirGli i frutti di questo lavoro.
Tutti devono mangiare per vivere; l'uomo dovrebbe accettare solo i resti del cibo offerto a Krishna.
Ogni uomo civilizzato ha anche il dovere di compiere dei riti religiosi; che li trasformi dunque in "arcana", cioe' che li dedichi a Krishna, come Lui li raccomanda qui.
Tutti hanno la tendenza a fare la carita'; offriamo quindi i nostri beni a Krishna, secondo il Suo consiglio, impegnamo ogni ricchezza che abbiamo in piu' per la diffusione del movimento della coscienza di Krishna.
Poiche' la gente e' attratta dalla meditazione, e' bene che abbandoni il metodo silenzioso, impraticabile ai giorni nostri, e adotti la meditazione su Krishna con la recitazione del mantra Hare Krishna su un japa mala (corona di 108 grani).
Il Signore, nel sesto capitolo, afferma che colui che pratica questa forma di meditazione e' il piu' grande degli yogi.
Grazie,
Loretta
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