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RKC Mayapur
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 Inserito il - 25/05/2004 : 01:13:37
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Cartella personale n. 1
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RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 25/05/2004 : 01:35:11
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Citazione:
Riassunto del cap. 2 - Inserito da Fabioji
Sri Krishna respinge la decisione di Arjuna di astenersi dal combattere. Arjuna ammette di essere confuso e si sottomette a Krishna come Suo discepolo e Gli chiede istruzioni, mostrando la sua decisione di non combattere.
Sri Krishna gli si rivolge sorridendo, spiegandogli che l’anima è eterna, distinta dal corpo temporaneo e si reincarna in molte vite, e che è suo dovere, in quanto ksatriya, combattere.
Anche se i motivi di Arjuna abbiano una base nelle Scritture, Krishna fa notare che tralascia il vero scopo dei Veda, cioè quello di trascendere le tre influenze materiali, senza attaccamento al successo o al fallimento, cioè nell’equanimità detta yoga.
Un riassunto molto conciso, che tocca pero' degli importanti concetti filosofici, descritti in modo corretto ed esauriente.
Gokula Tulasi das |
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RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 06/06/2004 : 23:23:55
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Chiedo scusa anche a te per il ritardo, non ho proprio avuto tempo prima. Spero d'ora in poi di essere piu' puntuale.
1) L’esempio del sole raffigura i tre stadi di conoscenza della Verità Assoluta: i raggi rappresentano la conoscenza di Brahman, la superficie del sole la conoscenza del Paramatma e l’astro la conoscenza di Bhagavan. (verso 2)
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Il concetto e' corretto, ma qui ci si riferiva al fatto che a volte il sole e' nascosto dalle nuvole, e similmente la coscienza nel corpo e' nascosta, ma esiste (verso 20).
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2) Il chirurgo deve compiere una forma di violenza per poter aiutare il paziente a guarire.(verso 21)
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Va bene.
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3) Il giudice, attenendosi alle leggi, aiuto il criminale a liberarsi dai suoi peccati. (verso 21)
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Direi che e' un po' fuori tema, in quanto, specialmente oggi, non sappiamo quanto veramente la legge si attenga alle direttive di Dio, ne' ci interessa piu' di tanto in questo contesto.
L'esempio a cui si riferiva la domanda era quello del giudice che non puo' essere biasimato se condanna una persona, perche' sta solo facendo il suo dovere. Similmente Arjuna non puo' essere biasimato perche' deve combattere, visto che e' il suo dovere.
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4) Nel nostro cuore, che è il ramo dove sono posati due uccellini. Uno rappresenta la nostra anima, che è impegnata a gustare i frutti dell’azione, mentre il secondo uccellino rappresenta il Paramatma, che semplicemente ci osserva. (verso 22)
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Benino (un po' scarsa).
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5) Se desideriamo avere certezze a riguardo di chi sia nostro padre, l’unica che ci può dare una risposta certa al 100% è nostra madre, così per conoscere Dio, dobbiamo rivolgerci a chi ha tale conoscenza, i Veda. (verso 25)
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Va bene.
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6) Krishna pensa che la compassione di Arjuna non sia degna, in quanto nelle parole di Arjuna dimentica la vera natura dell’anima e trascura il suo dovere. (verso 11)
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Bene.
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7) I tre livelli di comprensione della Verità Assoluta sono Brahman, nel Suo aspetto impersonale, Paramatma, la forma localizzata nel cuore e Bhagavan, nella forma di Persona. (verso 2)
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Bene.
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8) “Ogni emanazione divina è un’emanazione plenaria di dio oppure un’emanazione parziale di questa emanazione, ma Krishna è Dio, la Persona Suprema” (SB 1.3.28)
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Perfetto.
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9) Arjuna si sottomette a Krishna e gli chiede istruzioni. (verso 7)
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Va bene. Il verso 9 e' ancora piu' significativo.
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10) Il vero problema è aver dimenticato la nostra relazione con dio e per risolvere tale problema dobbiamo avvicinare un maestro spirituale autentico. (verso 7)
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Ho controllato ma non mi risulta che il verso 7 si riferisca alla relazione con Dio. Piuttosto agli interrogativi e alle perplessita' della vita quotidiana.
Comunque, la domanda si riferiva ai 4 problemi principali della vita materiale, nascita, malattia, vecchiaia e morte. (verso 8)
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11) Reale è la nostra natura spirituale, mentre l’essere questo corpo materiale non è reale (verso 16)
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Va bene, anche se un po' scarsa.
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12) Una persona che raggiunge il Brahmajyoti, non riuscendo a relazionare con nessuno, è destinata a ritornare nel mondo materiale.
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Il concetto e' giustissimo, ma non e' relativo allo studio di questo capitolo (infatti non hai citato il verso). Forse l'hai sentito in ambiente devozionale. Qui ci si riferiva al fatto di diventare una scintilla della radiosita' del corpo di Krishna. (verso 24)
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13) Il movimento per l’energia materiale è dovuta dai desideri dell’anima individuale. Così, l’anima, continua a vagare da un corpo all’altro. (verso22)
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Pero' questa e' piu' che altro una conseguenza. La causa prima dei movimenti dell'energia materiale, inferiore, e' l'anima individuale, l'energia superiore, che "muove" la materia con la sua coscienza. E' spiegato nel verso 17.
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14) L’anima è una meraviglia perché è in grado di occupare varie forme e grandezze di corpi materiali. (verso 29)
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Bene.
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15) L’anima è eterna, indistruttibile, immutabile. (verso 21)
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Un po' poche... 
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16) L’anima risiede nel cuore ed è infinitamente piccola. Ma la sua influenza si fa sentire su tutto il corpo. Il sangue ossigenato passa attraverso il cuore per ricevere energia da distribuire a tutto il corpo. (verso 17)
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E' una spiegazione un po' debole, dal punto di vista filosofico. Qui si richiedeva la posizione dell'anima, che ci viene ilustrata dalle scritture vediche come la Mundaka Upanisad, 3.1.9
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17) Il disonore nel non aver compiuto il proprio dovere è peggiore della morte. (verso 34)
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Aggiungiamo: per uno ksatriya, nell'ambito del varnasrama dharma (non e' sempre cosi').
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18) Il Varnasrama-dharma è l’ordine sociale. Esso è stato costituito da Krishna stesso perché ognuno adempi ai propri doveri a seconda delle proprie qualità. (verso 31)
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Bene.
Nel complesso sei andato bene: con alcune imprecisioni tecniche, distrazioni o incompletezze, ma si vede che i concetti li conosci bene, e dal punto di vista devozionale, che e' la cosa piu' importante.
Complimenti e grazie ancora per il tuo interesse in questo corso.
A presto, Haribol !
Gokula Tulasi das |
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RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 22/06/2004 : 23:03:44
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Riprendo finalmente a riguardare le vostre risposte, scusatemi per il ritardo, ma gli impegni sono veramente tantissimi.
Questionario 2° capitolo - Parte 2
1) Sankya = studio analitico del corpo e dell’anima.
Buddhi yoga = la pratica del servizio devozionali. (verso 39)
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Telegraficamente, va bene. :-)
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2) Abbandonando il dovere prescritto, con l’attaccamento ai frutti dell’azione, e seguendo il servizio devozionali ci si libera da tutte le conseguenze delle nostre azioni, buone o cattive che siano. (verso 50)
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Il concetto e' giusto, ma qui era richiesta la spiegazione data nei versi 38 e 41 (devarsi bhutapta nrinam pitrinam..., ecc.)
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3) I seguaci dei Veda mirano a raggiungere i pianeti celesti, poteri o altri benefici. (verso 42-43)
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Bene.
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4) La sezione dei Veda per coloro un po’ più avanzati nella conoscenza sono le Upanisad e il Mahabharata. (verso 45)
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Bene.
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5) La persona che canta i Santi Nomi è su un piano spirituale elevato. (verso 46)
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Va bene, ma e' un po' troppo generica.
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6) Perché il mondo materiale è un luogo di sofferenza e non c’è possibilità di trovare una soluzione con i propri sforzi, anzi ne rimaniamo maggiormente invischiati. (verso 51)
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Il riferimento al verso e' giusto, pero' qui si intendeva il fatto che e' inutile occupare corpi migliori, anche su pianeti superiori, perche' anche la' esiste la sofferenza.
La conclusione ("ne rimaniamo maggiormente invischiati") non e' presente nel verso della Bhagavad-Gita, probabilmente l'hai sentita in ambiente devozionale.
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7) La persona cosciente di Krishna è detta STHITA-DHIH MUNI perché ha capito che non esiste nulla all’infuori di Krishna. Tale persona ha raggiunto quello che nello yoga è detto samadhi. (verso 56)
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Abbastanza corretta la prima parte, anche se si poteva approfondire dicendo che quel tipo di muni ha chiuso con la speculazione mentale. La seconda parte non e' presente nel verso.
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8) Arjuna si informa sulle caratteristiche di un trascendentalista perché comprende che questa è l’unica via per raggiungere la liberazione. Quindi Arjuna desidera approfondire tale argomento. (verso 54)
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Qui era richiesto il significato della sua domanda, e cioe' come reagisce un trascendentalista rispetto all'affetto e alla collera, come agisce e come rimane inattivo.
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9) La persona cosciente di Krishna è paragonato ad una tartaruga, perché come questa, il devoto controlla i sensi, ritraendoli come la tartaruga fa con le sue membra. (verso 58)
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Benino, si poteva pero' dare anche la spiegazione positiva, cioe' di come il devoto impegna i sensi: solo al servizio di Krishna (forse non sembra, ma e' molto importante specificarlo).
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10) Haridas Thakura era un devoto del Signore (verso 62), mentre Visvamitra muni era un grande yogi. (verso 60)
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Qui si richiedeva l'esposizione del concetto secondo cui un devoto controlla i sensi meglio di uno yogi mistico (in virtu' del gusto superiore che prova).
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11) Un devoto di Krishna sperimenta un gusto superiore tramite il servizio devozionali. (verso 59)
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Scarna, ma corretta.
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12) Yamunacarya aveva talmente gustato il servizio devozionali rivolto al Signore che gli sembra disgustoso il pensare al piacere sessuale, il piacere più forte in questo mondo materiale. (verso 60)
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Bene.
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13) Una volta a contato con la natura materiale, le anime sono continuamente alla ricerca del piacere e sotto l’illusione dell’esistenza materiale, credono di godere. (verso 39)
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Qui era richiesta la descrizione del processo secondo i versi 62 e 63.
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14) Le azioni del saggio risultano molte volte oscure agli occhi delle persone comuni, intenti come sono a tentare di godere di questo mondo, cosa oscura per il saggio. (verso 69)
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Bene la prima parte, la seconda invece e' imprecisa: il saggio e' ben sveglio anche nelle tenebre del materialista.
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15) Il devoto trova la pace comprendendo che Krishna, la Persona Suprema, è il beneficiario supremo, il proprietario di tutto. Senza comprendere questo ogni persona cerca il proprio piacere creando confusione e conflitti. (verso 66)
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Manca il terzo parametro della formula della pace: Krishna e' anche l'amico di tutti gli esseri.
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16) Il puro servizio devozionali mira a soddisfare Krishna e così facendo si raggiunge la coscienza di Krishna che è trascendentale, al di là della natura materiale. (verso 72)
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Bene.
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17) Sri Caitanya Mahaprabhu, l’esempio più alto di puro devoto, rispose che il Suo maestro spirituale, avendoLo trovato così ignorante, gli aveva ordinato di cantare i Santi Nomi. (verso 46)
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Manca la motivazione, e cioe' che cantando Hare Krishna si ottiene lo stesso fine dello studio del Vedanta.
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18) Maharaja Ambarisa era un devoto del Signore e tollerava con calma molte ingiustizie perché la sua mente era assorta su Krishna, abbandonandosi completamente a lui. (verso 61)
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Qui era richiesto di spiegare come Ambarisa Maharaja impegnava tutti i suoi sensi nel servizio devozionale.
Si vede che i concetti li conosci, in generale, ma non sempre li applichi nel giusto contesto. Il questionario verte su un capitolo specifico, e quindi e' chiaro che la risposta deve riferirsi ad uno o a piu' versi di quel capitolo. Le tue risposte invece valgono in generale, ma spesso non rispondono correttamente alla domanda, oppure introducono concetti estranei.
Se mi permetti, posso darti il suggerimento di concentrarti di piu' sul contenuto del testo, e non nel dare risposte generali. Questo ti servira' soprattutto nel proseguimento del corso, perche' le basi di conoscenza dei primi capitoli ci accompagneranno fino alla fine, e inoltre, conoscerli bene ci permettera' di impegnarci nel servizio devozionale con piu' convinzione, durante tutta la nostra vita.
Grazie ancora del tuo impegno e a presto, Hare Krishna !
Gokula Tulasi das |
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FABIOJI 01
