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                 RKC Mayapur 
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                       Inserito il - 30/10/2009 :  02:40:28
                        
                        
                      
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                       Hare Krishna, grazie per la domanda.
  Il concetto "cristiano" di "angelo custode" e' frutto di una sorta di speculazione da parte di alcuni studiosi (o di uno in particolare, secondo alcune fonti), come si puo' leggere qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_custode , e rientra negli argomenti non attribuibili in modo certo agli insegnamenti originali di Gesu' Cristo, per i motivi che abbiamo gia' spiegato qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1314
  I Veda invece sono molto precisi in proposito, e descrivono scientificamente tutti i differenti tipi di esseri viventi che esistono nella creazione del Signore (ne abbiamo gia' fornito un elenco in questa discussione: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1206 ).
  Tuttavia non vi si parla di un astratto "angelo custode", bensi' del Paramatma, l'anima suprema, una manifestazione del Signore presente nel cuore di ogni essere vivente e in ogni atomo dell'Universo, che accompagna l'anima individuale durante il suo viaggio nella manifestazione cosmica, allo scopo di ricordargli i propri desideri, di permettergli di realizzarli e, quando l'essere lo desideri, di tornare nel mondo spirituale, in compagnia di Dio.
  Cio' e' spiegato nella Bhagavad-Gita, 13.23:
  upadrastanumanta ca bharta bhokta mahesvarah paramatmeti capy ukto  dehe 'smin purusah parah 
  TRADUZIONE
  "Ma nel corpo è presente un altro Essere, un beneficiario trascendentale; è il Signore, il proprietario supremo, il supervisore e il consenziente, conosciuto come Anima Suprema". 
  SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
  "Questo verso afferma chiaramente che l'Anima Suprema, che accompagna sempre l'anima condizionata, è una manifestazione del Signore Supremo, non è un'anima comune". I filosofi monisti, che credono nell'esistenza di un solo conoscitore del corpo, pensano che non esista differenza tra l'Anima Suprema e l'anima individuale. Ma per chiarire la questione, il Signor Afferma qui che Egli Si manifesta in ogni corpo come Paramatma, l'Anima Suprema, differente dall'anima individuale, in quanto Egli è para, sempre al di là della materia. L'anima infinitesimale gode delle attività del particolare campo d'azione in cui si trova, mentre l'Anima Suprema, che non partecipa alle azioni o ai piaceri limitati del corpo, vi gioca un ruolo ben diverso, quello di testimone, di supervisore, di consenziente e di beneficiario supremo. Non è chiamata atma, ma paramatma, ed è trascendentale. È quindi evidente che l'atma e il Paramatma sono differenti l'uno dall'Altro. L'Anima Suprema, il Paramatma, ha braccia e gambe che si estendono dappertutto, mentre l'anima infinitesimale no. E poiché il Paramatma non è altri che il Signore Supremo, Egli è presente nel corpo per approvare i desideri dell'anima individuale di godere dei piaceri materiali. Senza l'approvazione dell'Anima Suprema, l'anima individuale non può agire. L'anima individuale è bhukta, "sostenuta", e il Paramatma è bhokta, "sostegno". Esistono innumerevoli esseri e il Signore dimora come amico in ciascuno di loro. 
  L'anima individuale è eternamente parte integrante del Signore Supremo, a cui è unita da un intimo legame di amicizia, ma ha la tendenza a rifiutare la supremazia del Signore e a dominare la natura con uno sforzo indipendente. A causa di questa tendenza essa costituisce ciò che si chiama l'energia marginale del Signore Supremo (marginale perché situata talvolta nell'energia materiale, talvolta in quella spirituale). Fintanto che l'essere è condizionato dall'energia materiale, il Signore gli rimane accanto come amico, nella forma dell'Anima Suprema, per aiutarlo a tornare all'energia spirituale. Il Signore, infatti, desidera sempre ardentemente ricondurre l'essere individuale all'energia spirituale, ma l'essere si serve del suo piccolo libero arbitrio per rifiutare il contatto con la luce spirituale. Quest'abuso della sua indipendenza è la causa della lotta materiale che deve condurre nel cuore dell'esistenza condizionata. Il Signore, perciò, istruisce costantemente l'essere vivente, dall'interno e dall'esterno. Dall'esterno gli dà istruzioni come quelle contenute nella Bhagavad-gita e dall'interno cerca di fargli capire che le sue attività nel campo materiale non gli procurano la vera felicità. "Abbandona tutto, dice il Signore, e volgi la tua fede verso di Me; allora sarai felice." Così, l'uomo intelligente che ripone la sua fede nell'Anima Suprema, nel Signore, s'incammina verso una vita eterna di conoscenza e di felicità".  ----------------------
  La parte "intuizione", quindi, e' il suggerimento dato dall'Anima suprema all'essere individuale, che da solo non potrebbe minimamente agire nella materia. Ma i suggerimenti sono dati in base alla coscienza di ognuno: per esempio, un ladro desidera rubare, percio' l'Anima suprema lo istruira' su come portare a termine un crimine. Viceversa, un protettore della legge verra' istruito su come evitare, quel crimine, e su come catturarne il responsabile. 
  In altre parole, Dio e' cosi' buono che permette ad ognuno di agire come crede, ispirandogli i suoi vecchi desideri (anche quelli che non ricorda, perche' magari risalgono a vite precedenti), ma dopo aver agito, l'anima individuale e' responsabile delle proprie azioni, nel bene e nel male.
  Soltanto chi cerca sinceramente la Verita' Assoluta, il servizio spirituale al Signore, viene ispirato dal Paramatma ad accettare gli insegnamenti di un maestro spirituale autentico, che lo guideranno verso il vero servizio devozionale a Dio.
  Gli altri, verranno ispirati a rimanere nel ciclo di nascite e morti in una o nell'altra forma di vita, per tentare di godere dei sensi materiali, secondo il proprio desiderio. Il Paramatma quindi, non guida tutti verso la giusta via, ma guida ognuno verso la via che ognuno desidera, o ha desiderato in passato, con il proprio libero arbitrio.
 
  Haribol !
  Gokula Tulasi das | 
                     
                    
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