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Francis
Utente Master
Lazio
257 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2007 : 19:15:11
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Ho letto in un commento di Srila Prabhupada ad un verso della Bhagavad Gita, che basta bagnarsi nel Gange per ottenere la liberazione dal ciclo delle rinascite.
Se questo fosse vero, e se io avessi capito bene che si tratta di questo, perche' non andiamo tutti a fare il bagno nel Gange?
Oppure, come temo, c'e' qualcosa sotto che non mi e' chiaro?
grazie.
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2311 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 22:14:09
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Hare Krishna Francis, anche se e' vero che bagnandosi nel Gange in particolari condizioni si ottiene la liberazione dal ciclo di nascite e morti, questa liberazione sara' comunque relativa alla propria coscienza.
Per esempio, se non abbiamo informazioni sul mondo spirituale, cioe' se non seguiamo un metodo autorevole di realizzazione spirituale, otterremo la liberazione impersonale, che come saprai, e' temporanea. Non e' che si possa andare nel mondo spirituale senza fare niente, soltanto con un viaggio in India e un tuffo nel Gange.
E' la coscienza che dev'essere portata a livello trascendentale, e per fare questo ci vuole un impegno serio, sincero e costante nel metodo autentico del servizio devozionale, senno' otterremo risultati intermedi: bagnandosi molte volte nel Gange, sicuramente accumuliamo atti virtuosi, e in futuro ci sara' data la possibilita' di impegnarci nel servizio devozionale. Ma finche' questo impegno non diventare reale e del tutto volontario, voluto e vissuto, non si puo' parlare di liberazione definitiva.
Quando Srila Prabhupada ne parla, e' per sottolineare le proprieta' del Gange, oppure sottointende che ad eseguire quella pratica (del bagno nel Gange) sia una persona gia' impegnata nel servizio devozionale autentico.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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Bhaktin_chiara
Utente Normale
8 Messaggi |
Inserito il - 24/01/2007 : 12:40:54
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a proposito di Gange, c'è un atteggiamento che riscontro sempre più spesso e mi soprende sempre più spesso: ogni volta che se ne parla al tg, o si legge qualcosa su un quotidiano, le persone tendono spesso a storcere il naso. un bagno nel Gange, per i più, rimane sempre e comunque un bagno dentro l'acqua sporca. mi pare una manifestazione primo: irrispettosa nei confronti di chi, in quell'acqua vede molto di più di semplice acqua, secondo: offensiva perchè si dice implicitamente che le persone che ci si immergono sono persone che non curano l'igiene personale. e lo sento continuamente,e mi irrita molto.
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2311 Messaggi |
Inserito il - 24/01/2007 : 13:24:20
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Ed infatti hai ragione, quelle date "ufficialmente" dai media sono per lo piu' informazioni insufficienti che non tengono conto del reale valore del Gange.
Srila Prabhupada spiega molto bene questo punto, dicendo che anche se esternamente l'acqua del Gange puo' sembrare sporca, in realta' proviene dai piedi di loto del Signore, percio' e' sostanzialmente pura. E' sufficiente quindi spostare eventuali oggetti sporchi (che vengono buttati nel Gange) e immergersi con rispetto in un punto pulito.
C'e' anche da dire che il concetto di "bagno" in India non e' affatto come quello che vige in Occidente. Anche l'immersione in un fiume sacro o nell'Oceano, la' e' visto come un atto di devozione, un'offerta al Signore, e come un rito di ringraziamento per la purificazione concessa.
Qui invece si pensa piu' che altro a nuotare e a godere del piacere dei sensi, e siccome nel Gange questo non si puo' fare facilmente, ecco che la grandezza del Gange viene sminuita dagli uomini spiritualmente non progrediti.
Haribol !
Gokula Tulasi das |
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