RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 22/12/2006 : 21:52:49
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Generalmente no, gli oggetti inanimati non hanno coscienza, e quindi al loro interno non c'e' un'anima individuale.
Bisogna fare pero' una distinzione tra oggetti naturali e oggetti artificiali. Questi ultimi non hanno anima.
Ma alcune pietre naturali, per esempio, specialmente tra quelle cosiddette "preziose", hanno un'anima spirituale al loro interno. Si dice inoltre che alcune colline e montagne abbiano una certa coscienza (e quindi un'anima che le dirige). Tuttavia non saprei darti un elenco preciso, mi spiace.
La malattia e' una conseguenza dell'aver violato le leggi del Signore. Ogni corpo materiale ha una sua specifica funzione, e se non viene usato per compiere tale funzione, se viene sfruttato in modo scorretto, si presentano delle anomalie nel suo funzionamento. Queste sono le malattie.
Per esempio il corpo umano e' destinato alla realizzazione spirituale, secondo determinate regole e principi (evitare il consumo di carne, pesce, uova, intossicanti, sesso illecito, gioco d'azzardo, ecc.), e se questi principi non vengono seguiti, il suo delicato equilibrio biofisico si rompe, permettendo la manifestazione delle malattie.
Altri problemi e malattie vengono dalle attivita' peccaminose compiute nelle vite precedenti.
Non e' una particolare punizione, nascere malati o deformi, e' soltanto una normale reazione alle proprie attivita' precedenti. Gia' il fatto di nascere in QUALUNQUE corpo materiale, tra le 8.400.000 forme di vita, e' comunque una sorta di "punizione", o meglio di condizione anomala, per l'anima individuale, che intrinsecamente e' piena di conoscenza e di felicita' eterne.
Ogni corpo materiale e' temporaneo, e generalmente vi si presentano sofferenze di ogni tipo, quindi considerare sfortunati soltanto coloro che nascono in forme "malate" o "deformi" non e' molto significativo: tutti gli esseri viventi soffrono, in ogni condizione.
Per questo e' importante impegnarsi nel processo del bhakti yoga, per tornare alla nostra posizione originale di felicita' e conoscenza eterne, a fianco del Signore, nel mondo spirituale. In questo nostro cammino possiamo portarci dietro facilmente anche coloro che per sorte non sono in grado di farlo da soli: basta per esempio nutrirli con il prasadam, il cibo offerto a Dio, e far loro ascoltare le glorie del Signore.
Queste semplici pratiche possono portare un risultato eccezionale a tutti coloro che vi si impegnano, volontariamente o meno.
Haribol ! Gokula Tulasi das
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