RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 05/09/2006 : 10:55:16
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Caro Francis, Hare Krishna e grazie per la domanda.
Pregare Dio e' SEMPRE giusto, in ogni caso e per qualsiasi ragione.
Il motivo e' che rivolgendosi a Dio, si compie comunque un'attivita' spirituale perche' abbiamo posto in Lui un certo interesse, anche se per bisogno, per sofferenza, per curiosita' o per sincera ricerca, come spiega Krishna stesso nella Bhagavad-Gita 7.16:
"O migliore dei Bharata, quattro categorie di uomini virtuosi si avvicinano a Me con devozione, gli infelici, coloro che desiderano la ricchezza, i curiosi e coloro che aspirano a conoscere l'Assoluto".
SPIEGAZIONE di Srila Prabhupada:
"I virtuosi... Aderiscono rigidamente ai princìpi regolatori enunciati nelle Scritture, all'insieme delle leggi sociali e morali e sono, a diversi livelli, devoti del Signore Supremo, da cui il loro nome di sukritinah. Sono classificati in quattro gruppi: 1) coloro che sono infelici; 2) coloro che hanno bisogno di denaro; 3) coloro che manifestano una certa curiosità; 4) coloro che ricercano la Verità Assoluta. Tutti, in condizioni diverse, avvicinano il Signore Supremo per servirLo, ma nessuno lo fa con purezza, perché in cambio della loro devozione cercano di soddisfare alcuni desideri. La devozione pura, invece, è priva di ogni aspirazione e desiderio personale. Il Bhakti-rasamrita-sindhu (1.1.11) la definisce in questo modo:
anyabhilasita-sunyam jnana-karmady-anavritam anukulyena krishnanu- silanam bhaktir uttama
"Si deve servire il Signore Supremo, Sri Krishna, con amore e una devozione tutta spirituale, senza mischiarvi motivi che nascano dall'interesse personale o dalla speculazione intellettuale, e senza cercare alcuna ricompensa materiale. Questo è il puro servizio devozionale."
Quando i quattro tipi di uomini che vengono al Signore per servirLo si purificano completamente a contatto con un puro devoto, diventano anche loro puri devoti... Gli uomini presi dagli atti interessati talvolta si avvicinano al Signore quando la sfortuna si abbatte su di loro. Entrano allora in contatto con i puri devoti e nella loro infelicità adottano il servizio di devozione. Anche coloro che sono delusi da tutto si avvicinano talvolta ai puri devoti e cominciano e interrogarsi su Dio. Anche i filosofi aridi, frustrati nelle loro ricerche, s'interessano qualche volta a Dio e cominciano a servirLo; superano allora la conoscenza del Brahman impersonale e del Paramatma, situato nel cuore di ognuno, per giungere a concepire la forma personale di Dio per la grazia del Signore e del Suo puro devoto. Quando poi gli infelici, coloro che hanno bisogno di denaro, coloro che sono animati dalla curiosità e coloro che ricercano la conoscenza sono liberati da ogni desiderio personale e realizzano pienamente la differenza tra il guadagno materiale e il progresso spirituale, diventano anche loro puri devoti...".
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Il fatto di rivolgersi a Dio, sebbene con motivazioni interessate, permette di purificarsi gradualmente, e questo e' il motivo per cui e' sempre favorevole pregare il Signore. Cio' e' confermato anche in un importante verso dello Srimad Bhagavatam (2.3.10):
akamah sarva-kamo va moksa-kama udara-dhih tivrena bhakti-yogena yajeta purusah param
"Una persona di grande intelligenza, che sia piena di desideri materiali, che non abbia alcun desiderio, o che desideri la liberazione, adora comunque la suprema personalita' di Dio, con il servizio di devozione".
Pregare, fa parte del bhakti yoga, il servizio devozionale. Rivolgersi al Signore, inoltre, e' naturale per ogni essere vivente, come rivolgersi al padre e' naturale per un qualsiasi figlio, quindi va benissimo pregare Dio, con qualsiasi motivazione.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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