RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 27/11/2005 : 16:38:59
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ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI RKC PISA
... A proposito di errori, oggi nel Bhagavatam 1.15.27 ho letto: “I sensi materiali, non possono in nessun modo cogliere il Signore, ma Egli con la sua inconcepibile potenza, può rendersi accessibile alla percezione dei sensi dell’anima condizionata incarnandosi in un modo adatto attraverso la materia”.
Allora io dico: Krishna non Si incarna mai. Non mi sembra un termine da poter utilizzare nei confronti di dio. Dio semmai appare, ma non Si incarna. Incarnarsi vuol dire essere soggetti ai guna, ma il Signore non lo è.
La frase mi sembra leggermente equivoca, quindi aspetto un tuo chiarimento definitivo.
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Caro....., grazie per l'interessante domanda.
La traduzione in italiano, soprattutto del verbo "incarnare", rende malissimo l'idea di quello che avviene quando il Signore appare in una delle Sue energie materiali, processo che invece e' spiegato perfettamente da Srila Prabhupada nello stesso verso con queste parole:
"... But by His inconceivable power the Lord can incarnate Himself to the sense perception of the conditioned souls in a suitable manner through the agency of matter, which is also another form of the Lord’s manifested energy. Thus the Bhagavad-Gita, or any authentic scriptural sound representation of the Lord, is also the incarnation of the Lord. There is no difference between the sound representation of the Lord and the Lord Himself".
In poche parole, il Signore rende Se' Stesso percepibile ai sensi delle anime condizionate in un modo adatto, attraverso gli elementi materiali. Questo e' l'esatto significato del termine "incarnazione", quando si parla del Signore.
La traduzione della parola "incarnate" con "incarnazione", non e' del tutto errata, ma sicuramente e' imprecisa, se non teniamo conto del suo vero significato, appena spiegato. Purtroppo pero', la traduzione in italiano dell'intera frase lascia molto a desiderare, e quindi si perde il senso del discorso.
Inoltre in Italia il termine "incarnazione", indica in generale un concetto che non si applica per niente bene alla situazione di cui si parla: il Signore Si "incarna", ma solo nel senso che Si rende visibile attraverso la materia, per Sua volonta'.
Non e' che, incarnandosi, perda qualche sua caratteristica divina, e diventi "meta' uomo", come ci presenta per esempio la cultura cattolica di base, per descrivere l'apparizione del Signore Gesu' Cristo.
Percio' la tua osservazione e' giusta, ma puoi semplicemente continuare lo studio, attribuendo alla parola "incarnazione" la sua giusta valenza. E' solo una questione di terminologia, comunque hai fatto bene a sollevare la questione, di per se' abbastanza importante, specialmente quando parliamo a persone con il nostro stesso background culturale.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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