RKC Mayapur
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Inserito il - 26/11/2005 : 10:06:12
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ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI RKC PISA
(Riguardo all'iniziazione formale, diksha, N.D.R.) ... E' la cerimonia che toglie il karma oppure chi la presiede? Mi spiego meglio: se il maestro che inizia il discepolo non dice quello che insegna Srila Prabhupada, il karma mi viene tolto ugualmente ?
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E' il fatto di sottoporsi ad una cerimonia sacrificale, con la mediazione di una persona qualificata, che toglie il karma di una persona. In realta' questa cerimonia soddisfa Krishna, che vede l'atto di sottomissione del discepolo, e percio' lo libera dal suo karma precedente. Tutto il processo di sottomissione viene preso in seria considerazione da Krishna: la cerimonia formale non e' una semplice "scarica elettrica" UNA TANTUM, piuttosto rappresenta l'atto finale di un'abbandono completo alla volonta' del Signore, da parte di un aspirante devoto.
Ricordiamoci che ogni avanzamento si basa sulla soddisfazione di Krishna (bhakti-yoga). Ci dev'essere l'intenzione seria e sincera di avanzare spiritualmente, di seguire ogni regola e principio, e di non commettere piu' attivita' peccaminose.
Se le persone che partecipano al sacrificio, sia il maestro che il discepolo, sono in buono standard e fanno tutto sinceramente, secondo le loro migliori intenzioni, seguendo tutte le regole prescritte, Krishna che e' nel cuore di ognuno agira' di conseguenza, e togliera' il karma del discepolo fino a quel momento.
Non c'e' una differenza sostanziale, che sia uno o un'altro maestro spirituale, a togliere il karma del discepolo. La funzione e' sempre quella. E' come se andiamo da un benzinaio oppure da un'altro, a fare il pieno. E' sempre la solita benzina. La scelta del maestro spirituale iniziatore viene fatta in base ad altri parametri, di natura soprattutto personale: un maestro puo' entusiasmarci piu' di un'altro per il proprio servizio, per il tipo di predica o per la sottomissione che dimostra a Srila Prabhupada, ma cio' non modifica la sua capacita' di dare una iniziazione (diksha) valida al discepolo.
La differenza che puo' eventualmente essere considerata, tra i diversi maestri spirituali, e' il siksha, le istruzioni che essi danno, ma fortunatamente nella I.S.K.CON. (l'Assoziazione Internazionale per la coscienza di Krishna, N.D.R.) Srila Prabhupada ha stabilito che tutti si devono basare sulle sue istruzioni, quindi non c'e' molto margine di differenza.
E comunque il diksha guru di solito non ha la possibilita' pratica di dare molte istruzioni (a causa della lontananza fisica), percio' demanda tutto a Prabhupada, che ha scritto appositamente 82 libri di 400 pagine ciascuno.
E' importante sapere che una volta tolto, il karma della persona iniziata rimane tolto: non e' che se poi, un giorno, il maestro spirituale iniziatore (diksha) dovesse purtroppo cadere, a causa del suo libero arbitrio (anch'egli e' un'anima individuale, e come tale soggetta ad essere coperta dalla materia, se non si attiene alle stesse regole e agli stessi principi prescritti per tutti gli altri), l'iniziazione non valga piu': l'iniziazione vale per sempre, perche' al momento in cui e' stata fatta, le condizioni di soddisfazione di Krishna erano presenti, e percio' hanno gia' avuto effetto. Finche' il discepolo continua a seguire fedelmente i propri voti, l'iniziazione rimane valida.
Non e' che Krishna dica: "Bene, adesso il tuo maestro iniziatore e' caduto, e quindi la tua iniziazione non vale piu', ti restituisco il tuo karma". No, questo sarebbe ridicolo.
E' come se io vincessi una causa in tribunale, e mi fosse dato del denaro dalla parte avversa. Ammettiamo che dopo 10 anni, per esempio, il giudice che si occupo' della mia causa venga rimosso dal suo incarico per qualche ragione: non e' che la parte avversa puo' tornare da me e reclamare la restituzione della somma pagata, perche' ormai io la causa l'ho vinta, e quando l'ho vinta, tutte le condizioni necessarie per rendere legale l'operazione, erano presenti.
Similmente, anche l'accettazione di un maestro spirituale, sia diksha che siksha, segue questa regola.
Alla prossima, Hare Krishna !
Gokula Tulasi das
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