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 RADIO KRISHNA CENTRALE
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RKC Mayapur
Amministratore

RKC

Estero


2311 Messaggi

Inserito il - 19/07/2005 : 11:24:17  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
DALLA CORRISPONDENZA DELLA REDAZIONE DI RKC PISA (VIA E-MAIL)

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nel 3° capitolo del 1° canto si parla della fonte degli avatara e di come ha avuto luogo la creazione, a questo proposito quello che ti chiedo è: che differenza c’è tra garbhodakasayi visnu che penetra negli universi emanati dal corpo di karanodakasayi visnu e ksirodakasayi visnu che li mantiene (che in pratica sarebbe il paramatma situato in ogni atomo), che differenza c’è tra penetrare o mantenere o meglio, cosa significa penetrare? Quale è il compito di garbhodakasayi oltre quello di generare brama, in cosa consiste penetrare nei vari universi?

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Garbhodakasayi Vishnu penetra nei vari universi come UNA persona (in ogni universo), ed accetta l'incarico di controllare l'influenza della virtu', sebbene ne sia al di sopra.

Poi genera Brahma, il quale a sua volta genera Siva (che controllano rispettivamente la passione e l'ignoranza).

Ksirodakasayi Vishnu invece penetra in ogni atomo e fornisce l'energia per il mantenimento della materia (l'aggregazione degli elementi).

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Nello S.B. 8.8-18, in questo passo si perde il soggetto, cioè Uttara chiede aiuto a krsna, e lui la protegge assieme al suo bambino dall’arma del figlio di Dronacarya, ma poi non è la stessa Uttara a rivolgerGli le preghiere di ringraziamento, bensi' kunti, ci deve essere qualcosa che non ho capito, me lo puoi spiegare?

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Forse intendi lo S.B. 1.8.8-18.

Kunti aveva gia' iniziato a parlare con Krishna, quando Uttara arrivo' spaventata chiedendo a Krishna di salvarla.

Alla fine del salvataggio, Kunti riprende le sue preghiere a Krishna, che sta partendo per Dvaraka.

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Ma i mantra per controllare le armi sottili al giorno d’oggi li conosce qualcuno?

Con i pazzi che ci sono al mondo non sarebbe simpatico sapere che qualcuno si diverte con un arma che non può essere controllata da nessuno o almeno da pochi.

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No, questa conoscenza presuppone una purezza che in kaliyuga non esiste piu', e a causa della contaminazione ne' i brahmana ne' gli ksatriya hanno piu' i poteri di un tempo.

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A leggere le opere di Prabhupada provo sempre un senso di soddisfazione, mi sento appagato, è come se avessi avuto un’amnesia e mano a mano stessi riportando alla memoria tutte quello che prima avevo dimenticato.

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Esatto, e' proprio quello che sta succedendo.
Continua e vedrai che tutto andra' bene.

Buona lettura, alla prossima, Haribol !

Gokula Tulasi das

RKC Mayapur
Amministratore

RKC


Estero


2311 Messaggi

Inserito il - 19/07/2005 : 11:41:12  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
avevo letto un articolo sul forum dove si trattava l'argomento dei tilaka, ho cercato sul nettare della devozione tanto per curiosità ma non ho trovato niente, se mi sai dire il capitolo....(la mia edizione è rosa)

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Ne parla brevemente il capitolo 6, nella terza serie di regole
utili al compimento del servizio di devozione.
Tuttavia, gia' il fatto che l'argomento tilaka non sia
nella prima serie di regole (la piu' importante), e neanche
nella seconda, bensi' nella terza, ti dovrebbe far
capire che non e' fondamentale.

Tutte le regole sono ovviamente citate, per le future
generazioni (quelli di Prabhupada saranno i libri di
legge per l'umanita' nei prossimi 10.000 anni), ma
devono sempre essere applicate in base al tempo,
al luogo, alle circostanze e alle persone coinvolte.

In Occidente l'argilla sacra non e' facilmente reperibile,
ed inoltre, attualmente, nella societa', non e' quasi mai
possibile mostrarsi con il tilaka e fare una predica
favorevole, a causa del pregiudizio degli altri.
Meglio evitare di seguire tale regola, di secondaria importanza,
e parlare invece in modo favorevole di Krishna, che e' la cosa
fondamentale.
Krishna e' piu' contento che tu usi la tua intelligenza per predicare
in maniera favorevole, piuttosto che tu segua una regoletta
insignificante, se questa deve limitare o sfavorire la predica.

Le uniche regole da seguire, sai quali sono: 16 giri e 4 principi,
in linea di massima nient'altro e' necessario in modo indispensabile.

Quindi leggi pure il Nettare della Devozione, ma tieni sempre in
mente l'essenza della coscienza di Krishna, servire Krishna in
modo favorevole.

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...
ti ringrazio per i consigli e i nuovi insegnamenti, non pensavo di offendere il nostro maestro Swami Prabhupada,
non vedo l’ora di leggere il canto 4.

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Hare Krishna Andrea, non ti preoccupare, le offese
dovute all'ignoranza non sono vere e proprie offese,
e non vengono prese nemmeno in considerazione, se le
rettifichiamo appena veniamo a conoscenza del
modo giusto di fare le cose.
Il segreto sta tutto qui, nel non fare opposizione alle
istruzioni di Srila Prabhupada, considerandole come
superiori alle nostre possibili idee diverse.

Questa e' la vera umilta', rimanere sempre sottomessi
al maestro spirituale, in QUESTO senso, e non a testa
china come un asino. No, un servitore di Krishna non
e' un'asino, anzi e' la persona piu' intelligente perche'
conosce la sua vera posizione, di servitore di Krishna
e del maestro spirituale, appunto.
Ma in questo caso "servitore" non vuol dire "automa" o
"privo di volonta'", vuol dire che i suoi desideri sono
spirituali, destinati a soddisfare Krishna e il maestro
spirituale. E certamente soddisfiamo Srila Prabhupada
se accettiamo le sue istruzioni come superiori e prendiamo
rifugio in lui, senza tentare di trovare altre vie, magari
di nostra invenzione.

... [a questo proposito] la storia di Dhruva maharaja e' molto istruttiva, te la riassumo in poche righe giusto per spiegarti il concetto di cui si parlava: Dhruva era un bambino di 5 anni che voleva un regno piu' grande di quello del proprio padre, il re dell'universo, che lo aveva in qualche modo rinnegato.

Incontro' allora Narada muni che lo istrui' nel servizio devozionale.
In soli 6 mesi Dhruva ebbe successo e vide personalmente Dio, davanti a se'. A quel punto, si accorse che il desiderio materiale per il quale aveva adorato cosi' bene il Signore (ottenere un grande regno) era ridicolo, rispetto a cio' che aveva ottenuto eseguendo il servizio devozionale, e non voleva piu' accettarlo.
Tuttavia, a causa della presenza di questo desiderio nella sua mente, dovette rimanere nel mondo materiale per altri 36.000 anni, come re, al posto di suo padre, prima di tornare nel mondo spirituale.

Questo perche' Krishna soddisfa TUTTI i desideri del devoto, anche quelli piu' reconditi, dimenticati, e magari non piu' voluti.
Come anima suprema nel nostro cuore Lui li conosce, e gradualmente li esaudisce, tutti fino all'ultimo. Pero' questo comporta un maggior periodo di permanenza nel mondo materiale.
Srila Prabhupada dice che un solo desiderio materiale puo' richiedere Milioni di anni.
E' per questo che si consiglia di non mantenere alcun desiderio materiale, durante il compimento del servizio devozionale, altrimenti "dovremo lamentarci come Dhruva Maharaja" (parole testuali di Srila Prabhupada).

Comunque leggendo il 4 canto capirai tutto perfettamente.

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Sto stampando il programma spirituale del forum, ma c’è una cosa che non capisco:
nell’articolo PREGHIERE CANTATE CON TESTI,

jaya sri rupa sanatana bhatta raghunatha sri jiva gopala bhatta
dasa raghunatha sad gosvami prabhu ki jaya

namacarya srila haridasa thakura ki jaya
Glorie a Srila Haridasa Thakura, l'acarya del santo nome.

Non capisco come facciano 3 righe di testo a tradursi in una sola in italiano.
Nella mia ignoranza mi è venuto il dubbio che ci sia un errore di trascrizione, se è così, mi puoi dare tu la traduzione di quel mantra? Queste preghiere vanno cantate mattina e sera?
Con queste posso essere sicuro di non compiere nessun offesa vero?

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Naturalmente hai ragione, mancava un pezzo di traduzione, ora l'ho
corretto. Comunque era questo:

Glorie ai sei Gosvami di Vrindavana: Sri Rupa Gosvami, Sri Sanatana Gosvami, Sri Raghunatha Bhatta Gosvami, Sri Jiva Gosvami, Sri Gopala Bhatta Gosvami e Sri Raghunatha Dasa Gosvami.

In qualche modo nel fare copia e incolla dal sito del tempio di Bergamo, mi era sfuggito questo particolare. Grazie di avermi avvisato.

Queste preghiere si cantano durante il programma spirituale.
Si, va bene mattina e sera.

E' vero che con queste preghiere si annullano le offese, ma piu' che altro si intendono le offese involontarie, che vengono comunque annullate dal canto del mantra Hare Krishna.

Recitare preghiere e' uno dei 9 metodi del servizio devozionale, si chiama vandanam, tuttavia nella nostra epoca non e' potente come sravanam e kirtanam, il canto e l'ascolto delle glorie del Signore, che sono il dharma prescritto per i nostri tempi.

Per le offese volontarie e deliberate, invece, non c'e' altro modo che chiedere perdono al devoto che abbiamo offeso.
Neanche il mantra e' sufficiente a liberarci dall'offesa, se non dopo molto, molto tempo. A volte occorrono vite (infatti Srila Prabhupada spiega che alcuni di noi sono probabili esempi di devoti che hanno commesso offese a qualche vaisnava nella vita precedente, e per questo hanno dovuto prendere di nuovo nascita in un corpo materiale).

Comunque non ti preoccupare, tu per ora non stai commettendo alcuna offesa volontaria, anzi, sei molto attento a seguire scrupolosamente le istruzioni di Srila Prabhupada appena ne vieni a conoscenza, e questa e' esattamente l'attitudine richiesta per il vero avanzamento
spirituale. Continua cosi' e tutto andra' bene, devi solo acquisire altre informazioni spirituali, sempre da Srila Prabhupada, attraverso i suoi libri, mentre continui il tuo sadhana, e seguirle. Tutto qui.

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Anche perché in effetti non desidero niente, non sono attratto dai beni materiali, anche se al giorno d’oggi si è quasi obbligati a percorrere quella via per colpa delle circostanze e della società, il mio solo desiderio è quello di potere servire Sri Krsna senza riserve grazie agli insegnamenti inestimabili di sua santità Swami Prabhupada e a tutti gli insegnamenti degli altri devoti che seguono le sue orme.

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Forse si e' obbligati a circondarsi di beni materiali, ma si puo' vivere ugualmente in modo distaccato, usando semplicemente tutto per Krishna.
Niente di cio' che puo' essere utilizzato al servizio di Krishna dev'essere rifiutato.

Un devoto puo' essere molto povero o molto ricco, non c'e' differenza. Abbiamo molti esempi di cio' nel Bhagavatam ma anche tra i devoti odierni. Ti posso fare l'esempio di George Harrison (l'ex beatle morto qualche anno fa) e di Alfred Ford, il nipote di Henry Ford, tuttora impegnato nel servizio devozionale a tutti gli effetti.
Ma ce ne sono innumerevoli.

Dobbiamo solo scegliere il giusto livello sociale in base alle nostre capacita' e qualita', mentre continuiamo il sadhana e il servizio a Krishna. Non e' molto difficile, soprattutto seguendo le istruzioni di Srila Prabhupada, che ci ha dato cosi' tante possibilita' di servire Krishna, in infiniti modi diversi, praticamente in tutto il mondo.

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Sai, oggi mi sono reso conto che non si può essere felici conducendo una vita sregolata, continuando ad appagare tutti i desideri dei sensi, che sono insaziabili.
Stavo guardando fuori dal balcone e stavo pensando, quando tutto dun tratto mi sono detto: se i miei genitori, e tutte le persone che conosco vivono continuando ad appagare i loro sensi e non sono felici, perché io dovrei vivere secondo il loro stile di vita?
Poi mi sono sentito appagato dall’essere nel pieno rispetto dei 4 principi regolatori e dei 16 giri di japa,

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Molto bene, le tue sono realizzazioni molto valide.
E' giusto che noi abbandoniamo un cliche' stereotipato di vita che non conduce ad altro che a sofferenza, e poi alla morte.
Le scritture ci avvisano che questo tipo di vita e' tipico degli animali, perche' si suppone che un essere umano si debba interrogare sullo scopo della vita, e che cerchi la soluzione definitiva alla sofferenza e alla morte.

Chi non lo fa, sebbene possieda una forma umana, e' comunque a livello di mentalita' animale.

In particolare, gli uomini di questo tipo sono paragonati a 4 specie animali: sva-vid-varahostra-kharaih (samstutah), cioe' cani, maiali, cammelli e asini.

Cani, perche' sebbene lavorino duramente per avere una formazione professionale, un diploma o una laurea, dopo averla ottenuta devono andare a cercare un padrone, che li sfruttera' e li fara' lavorare ancora piu' duramente, per un magro salario.

Maiali, perche' mangiano ogni sorta di cibi abominevoli, e li trovano gustosi, come i maiali che trovano gustosi gli escrementi.

Cammelli, perche' credono di essere felici dissanguandosi nel duro lavoro necessario per gratificare i propri sensi (come i cammelli sono felici nel mangiare i cactus, che lacerano loro la bocca e fanno uscire il sangue, che si mischia al cactus dandogli un gusto particolare, senza accorgersi che quello e' il LORO sangue :-)

Asini, perche' lavorano duramente tutto il giorno come veri e propri somari, e la sera cercano di accoppiarsi con il sesso opposto, pero' ricevono altre bastonate (come l'asino che riceve un calcio ogni volta che cerca di sedurre una femmina).

Essere umano significa in realta' "athatho brahma jijnasa", informarsi della Verita' Assoluta e cercare il metodo per mettere fine al ciclo di nascite e morti (cosa non possibile in forme di vita inferiori).

Tutte queste cose, le persone ordinarie della nostra societa' non lo sanno, per questo Srila Prabhupada dice che in realta' questa e' solo una societa' di "animali bipedi".
Senza coscienza di Krishna e' tutto immerso in una mentalita' animale, forse un po' sofisticata, ma sempre animale.

Quindi fai bene a volerti elevare al livello trascendentale.
Cosi' facendo aiuterai anche i tuoi genitori, sebbene adesso non possano capirlo.

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i giri di japa sono cumulabili?
Cioè: il mio standard minimo è di 17, poi a volte anche 20/25, ma minimo sempre 17, questo fa si che il giorno dopo ne possa fare 15?
Non che sia minimamente intenzionato a farlo, ma se dovessi essere impossibilitato per varie circostanze…..
Mi è venuta questa idea sulla base che se si può recuperare il giorno dopo forse ci si poteva mettere anche avanti.
Aspetto comunque un tuo chiarimento.

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No, mi spiace, non sono cumulabili ne' anticipabili... Srila Prabhupada ha detto che devono essere minimo 16 ogni giorno.
Se un giorno ne canti di piu' tanto meglio, ma il giorno dopo devono di nuovo essere almeno 16 :-)

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Leggere la B.G. non basta, si ok dopo che l’ho letta mi sono sentito appagato e saturo di nuovi insegnamenti, ma il grosso col tempo l’ho dimenticato o meglio si è riassorbito, giace latente nei meandri della mia memoria, ho sentito e sento il bisogno di studiarla, come se fosse una cosa di scuola, così sto seguendo l’utile corso on line. Mi piace.
Spero di potere fare lo stesso con lo s.b , per adesso sono a metà del 1° canto.

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Il processo che dobbiamo seguire e' detto "nityam bhagavata sevaya", un ascolto costante, ininterrotto.
In altre parole, non arriveremo mai a dire "ecco, adesso ho finito".
Se finiamo di studiare un libro, ricominciamo da capo. Tanto ogni volta vi troveremo nuovi insegnamenti.

Questa e' la caratteristica dei testi spirituali: ogni volta che li leggiamo sono sempre freschi, come nuovi (e' una qualita' di Krishna essere sempre fresco e nuovo nelle Sue attivita', e poiche' i testi sacri le descrivono, sono anch'essi sempre freschi). Non c'e' fine alla novita' trascendentale !

Per quanto riguarda il corso di B.G., quello online e' un po' limitato, mentre quello fisico che facciamo con il gruppo virtuale, e' gia' un po' meglio.
Comunque se hai qualche domanda, fammi sapere.
Qualche volta potremmo sentirci per telefono, perche' parlando si capiscono molte piu' cose in poco tempo.

Grazie ancora per il tuo interesse e per darmi la possibilita' di parlare di Krishna, alla prossima, Haribol !

Gokula Tulasi das
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