RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 19/11/2003 : 22:36:58
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Caro XXXXXX, Hare Krishna, grazie della lettera. E' un piacere dare del tu anche a te, come normalmente faccio con quasi tutti i miei conoscenti e amici. Per quanto riguarda la cultura vedica, naturalmente il principale esponente e' Krishna: "... Io sono Colui che ha composto il Vedanta, e Io sono Colui che conosce I veda..., Bhagavad Gita 15.15); i veda sono il respiro di Dio, e provengono da Lui. Tuttavia, Egli accetta di farsi servire dai devoti, anche di bassa levatura come noi, ed e' contento quando ci sforziamo di soddisfarLo, specialmente quando manteniamo intatta la conoscenza ricevuta da Lui tramite la catena di maestri spirituali autorizzati e la distribuiamo agli altri, in modo che anche loro possano liberasi dalle catene materiali e tornare a vivere felici per sempre nel mondo spirituale, in compagnia del Signore. Per questo, noi siamo soliti rivolgerci alle persone con le parole "vostro servitore", che manifesta proprio la nostra volonta' di offrire un servizio che possa avvicinare l'interlocutore a Dio, la Persona Suprema. Anche il nostro nome spirituale, termina sempre con la parola "das" (o "dasi" per le donne) che in sanscrito significa "servitore". E' un nome che ci viene dato dal maestro spirituale al momento in cui pronunciamo i voti dell' iniziazione, in modo da ricordarci meglio la nostra eterna posizione. ------------------------------------- Ho letto sul libro il pezzo riguardante il concetto di servizio, è veramente bello, ma come fa un uomo qualunque servire quotidianamente Dio se non entrando in un tempio?... ------------------------------------ Grazie della bellissima e sincera domanda, che da sola richiederebbe pagine e pagine... ! Il punto fondamentale da capire e' che il tempio non e' un luogo fisico, si puo' servire Dio attraverso uno qualunque dei 9 metodi autorizzati del bhakti-yoga, che ti riassumo brevemente qui, rimandandoti alla dettagliata e perfetta spiegazione di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Srila Prabhupada nel Capitolo 5 verso 23 del 7° Canto dello Srimad Bhagavatam: 1) Sravanam (ascoltare cio' che riguarda il Signore). 2) Kirtanam (recitare, ripetere le glorie del Signore). 3) Smaranam (ricordarsi, pensare al Signore). 4) Pada sevanam (servire i piedi di loto del Signore ). 5) Arcanam (adorare il Signore). 6) Vandanam (offrire preghiere al Signore). 7) Dasyam (diventare servitore intimo del Signore). 8) Sakhyam (considerare il Signore come un intimo amico). 9) Atmanivedanam (abbandonare ogni cosa al Signore). Questo metodo fu enunciato da Prahlada maharaja, uno dei dodici grandi maestri e padri della religione (mahajana), la sua storia e' di fondamentale importanza ed e' riportata nello Srimad Bhagavatam, in particolare nel 7° Canto (spero che tu riesca a procurartelo presto, se non ce l'hai gia'). Normalmente si inizia sempre con l'ascolto e la recita del Santo Nome del Signore, che racchiude in Se' tutta la Sua potenza, e ci purifica il cuore da ogni sporcizia accumulata nel corso di milioni di esistenze materiali. Questo metodo fu confermato e reso efficace dal Signore Caitanya Mahaprabhu, disceso sulla terra circa 500 anni fa, che dette inizio al vero e proprio movimento del sankirtana, il canto collettivo dei Santi Nomi del Signore (ceto darpana marjanam...), proprio per garantire la salvezza spirituale ad ogni persona che reciti il mantra Hare Krishna come servizio a Dio. Questo corrisponde al vero metodo di realizzazione spirituale nel kali-yuga, quest'epoca di discordia e di ipocrisia. Srila Prabhupada, l'acarya fondatore del movimento del sankirtana in occidente, ha istituito un minimo di recita giornaliera, e una serie di principi regolatori da seguire per ottenere rapidamente questo risultato: magari nella prossima lettera approfondiamo un po' questo argomento. Naturalmente si possono cantare anche altri Nomi di Dio, e ci sara' comunque un effetto valido, relativamente alla sincerita' di chi lo recita (questo vale anche per il mantra Hare Krishna, ovviamente...) In definitiva, non c'e' questione di recarsi al tempio, puoi tranquillamente servire Dio a casa tua, mentre lavori, o fai qualsiasi altra cosa. L'importante e' mantenere fisso il Suo ricordo nella nostra mente, e cercare di soddisfarLo con le nostre azioni. In un modo o nell'altro, dobbiamo pensare a Lui (tasmai kenapi upayena, mana Krishna nivesayet), questa e' la raccomandazione di Narada muni, uno dei grandi saggi dell'universo, e uno dei maestri spirituali nella nostra discendenza Brahma-gaudiya-vaisnava sampradaya. In questo modo, il Signore sara' soddisfatto di noi e ci dara' la possibilita' di purificarci e di avvicinarLo per ri-diventare Suoi intimi compagni. --------------- ....insomma io cosa potrei fare? --------------- Stai gia' facendo molto, chiedendo informazioni spirituali che ti consentiranno di avanzare spiritualmente. Il solo fatto di fare questo tipo di domande e' gia' di per se' un servizio devozionale; adesso, ti invito ad approfondire la tua conoscenza del Signore Supremo, leggendo a fondo i libri di Srila Prabhupada, dove troverai ogni spiegazione necessaria alla tua encomiabile sete di conoscenza spirituale vera e realizzata, e un metodo di elevazione spirituale validissimo. Queste attivita' (fare domande, informarsi su questioni spirituali) rappresentano il vero e unico scopo della vita: "athatho brahma-jijnasa" e' l'espressione sanscrita che definisce il fine della vita nella forma umana: farsi domande sulla Verita' Assoluta, attivita' non praticabili nelle altre forme di vita. Si suppone che noi, anime individuali eterne, che viaggiamo costantemente da un corpo all'altro e da un universo all'altro, durante la nostra esistenza materiale, nel ciclo evoluzionistico di nascita e morte nelle differenti specie di esseri viventi, quando arriviamo ad ottenere una nascita in una forma umana, la usiamo per informarci su come porre termine a questo stato di cose. Quando tali informazioni sono richieste in relazione a Dio, la Persona Suprema, fanno parte di "sravanam", del metodo detto Bhakti-Yoga, seppure ancora miste ad altri desideri, e quindi e' gia' un servizio devozionale a tutti gli effetti. In seguito possiamo parlare un po' di come condividere il servizio ed associarsi con altri spiritualisti. Spero di esserti stato utile e di sentirti presto, Haribol ! Tuo servitore in coscienza di Krishna Gokula Tulasi das
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