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RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 19/11/2003 : 22:30:14
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Hare Krsna.
In questi giorni purtroppo sono molto contagiato dalle influenze della passione e dell'ignoranza. Dovrei studiare, ma semplicemente mi siedo ed ascolto musica e non riesco a partire....il mondo agisce mentre io resto seduto sulla poltrona. Mi sento proprio malato e vorrei agire, ma le influenze degradanti presenti in me me lo impediscono. In una lezione sui guna avevo sentito che i tre guna agiscono su di noi a certi livelli. Per arrivare sulla piattaforma del distacco dalla materia, bisogna prima arrivare almeno sul livello della virtù. Ciò che mi sono chiesto, è: i tre guna agiscono in proporzione tra di loro? Cioè: Se per esempio coltivo la virtù (mi tengo pulito, mi tengo in attività, penso positivo, ecc.), la percentuale della virtù in me dovrebbe aumentare. Mi chiedo però se a loro volta le influenze della passione e della ignoranza diminuiscono proporzionalmente.
Per chiarirmi meglio (visto che scrivo sempre in modo confuso), faccio un esempio: Diciamo che in me la virtù è presente al 30%, la passione al 40% e l'ignoranza al 30 %. Se riesco ad accrescere il livello della virtù al 50%, la passione e l'ignoranza si abbassano di percentuale? È sbagliato vedere questo fatto a livello di percentuali? Il mio dubbio è che anche se aumento la virtù, le altre due influenze potrebbero restare comunque alte e vanno sconfitte separatamente (non dipendono cioè dal livello della virtù).
So' che i guna sono le influenze del mondo materiale e che uno dovrebbe situarsi oltre, cercare di situarsi nel totale servizio d'amore a Krsna, che si trova su un livello superiore e spirituale. Ma visto il fatto che non riesco nemmeno ad uscire dalla passione e dall'ignoranza, sarei interessato a discutere come si può arrivare sulla virtù. Spesso ho sentito forte dentro di me Krsna, spesso l'ho servito con dedizione e cura, ma altrettanto spesso me ne sono allontanato, perchè non sono mai riuscito a comportarmi in modo virtuoso con la gente intorno a me, e questo fatto mi ha ostacolato molto nella mia ricerca di una vita dedita il più possibile nel servizio al Signore.
Sarei felice di poter discutere di questo con chiunque ne sia interessato.
Grazie a tutti. HariBol
(Anonimo)
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2309 Messaggi |
Inserito il - 19/11/2003 : 22:31:14
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Caro XXXXX, ti prego di accettare i miei omaggi, tutte le glorie a Srila Prabhupada.
Ho letto la tua bellissima lettera riguardo ai guna, ti ringrazio per la tua attitudine sincera. Visto che chiedi di discuterne, vorrei, se possibile, dirti qualcosa che spero ti possa essere utile.
Ti rispondo senza alcuna pretesa di insegnare qualcosa a chiunque, ma unicamente secondo la mia esperienza e comprensione. Anzi, se qualcuno in lista volesse fare aggiunte o correzioni, sarebbe il benvenuto.
Per prima cosa (correggimi se sbaglio) noto un certo sentimento di colpa nelle tue parole, per il fatto di essere succube delle tre influenze materiali; non credo che sia utile mantenere tale mentalita', perche' si rischia di scoraggiarsi inutilmente (ed e' proprio quello che vuole Maya): tutti gli esseri viventi di questo mondo materiale sono condizionati dai guna, chi piu' chi meno, da Brahma alla formica. In realta', e' il corpo (grossolano e sottile) che e' influenzato dai guna, non l'anima (che siamo noi), la quale e' sempre perfettamente pura.
Ora, prendersela con "se' stessi" perche' siamo contaminati, e' un po' come cercare di "mordersi la coda", infatti non e' possibile scrollarsi di dosso tutta la contaminazione che ci accompagna da milioni di vite semplicemente con attivita' materiali, e anche se fosse possibile sarebbe solo una cosa temporanea (come gli stessi guna). Inoltre, in Kaliyuga le brutte abitudini e la mancanza di educazione (sia materiale che spirituale) sono cosi' marcate che e' praticamente impossibile, tranne rarissimi casi. Per cui non credo utile mettersi a fare tanti calcoli di percentuali, sebbene teoricamente possano essere validi.
Anche gli esseri celesti, che sono in virtu' per la massima parte, sono comunque soggetti alla passione e all'ignoranza in certe occasioni, ed e' per questo che nemmeno la virtu' e' auspicabile per chi si vuole liberare dai legami materiali, ma bisogna arrivare alla virtu' pura:
traigunya-visaya veda nistraigunyo bhavarjuna nirdvandvo nitya-sattva-stho niryoga-ksema atmavan
(Bhagavad-gita 2.45)
Per quanto riguarda il distacco, per noi e' difficile anche semplicemente capire di cosa stiamo parlando, visto che abbiamo cosi' tanti desideri che fare qualcosa senza aspettarsi niente in cambio (neanche sottilmente) mi sembra fuori dalla nostra portata: normalmente, questo problema lo risolviamo agendo secondo le istruzioni del maestro spirituale, in modo che le nostre azioni, nonostante tutto, siano offerte a Krishna e facciano cosi' parte del Bhakti-yoga, contribuendo a purificarci e ad elevarci spiritualmente. Noi non ne avremmo la competenza, ma poiche' il maestro spirituale ci dice come fare, anche noi possiamo agire al di sopra dei guna (brahma-bhuta prasannatma).
Per fare questo bisogna semplicemente seguire il metodo che Srila Prabhupada ci ha dato, rispettare i 4 principi regolatori, cantare 16 giri di japa al giorno, alzarsi presto al mattino, mantenersi puliti, studiare le Scritture e, secondo le nostre possibilita' e capacita', offrire servizio devozionale al Signore nel modo piu' sincero possibile. Anche lo stare in compagnia dei devoti, e lo scambio di realizzazioni con loro fanno parte del metodo, anche se attualmente mettere in pratica queste cose e' piuttosto difficile, ma verranno giorni migliori, nel frattempo Krishna ci aiutera' in un modo o nell'altro.
Anche se non vediamo i risultati che ci aspettiamo, almeno non subito, non dovremmo scoraggiarci o lasciar perdere il metodo, pensando che non funzioni o (peggio) di non essere capaci o degni di seguirlo. Krishna sa gia' tutto di noi, perfettamente, non entra nel nostro cuore solo per vedere i nostri errori e per castigarci se non facciamo quello che dice Lui.... No, anzi, e' li' per aiutarci, e appena vede che noi siamo sinceri nel volerLo servire ci da' il Suo aiuto incondizionato.
Dovremmo piuttosto essere molto contenti del fatto che, nonostante tutte le nostre mancanze e i nostri problemi, Krishna ancora ci permette di cantare il Suo Santo nome, e cosi' di purificarci: e' un'altro aspetto della Sua infinita misericordia, in nostro favore.
Sperando che questo ti sia utile, ti saluto e ti auguro buon proseguimento nella tua vita spirituale.
A presto, Haribol
Tuo servitore Gokula Tulasi das |
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fabio
Utente Medio
Lazio
17 Messaggi |
Inserito il - 25/11/2003 : 16:26:38
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..giusto qualche riga che ti voglio scrivere a completamento di quello detto già da Gualberto(col quale concordo in pieno), e che sono pensieri che mi derivano dall'esperienza di questa mia vita attuale..All'inizio è fondamentale la perseveranza nel metodo che ti è stato indicato, anche se personalmente penso che sia anche importante (sempre che economicamente ti sia permesso), vivere in maniera indipendendete ed autonoma (da single per capirci!) , per sgamare innanzi tutto che -materialmente parlando- niente ti è dovuto, se non nei limiti di quanto da te stesso procacciatoti..Naturalmente anche l'aiuto di Krishna ad un certo punto diviene una costante fondamentale( coincidenze,aiuti materiali, incontri fortuiti,ecc..), per cui non avrai più bisogno di "sforzarti " di dirigere il tuo comportamento in una determinata direzione, ma , in maniera del tutto spontanea, la coscienza assumerà pian pianino come cardine l'osservazione, riflessione , la calma,il controllo, la compassione.. ..che dire? ti auguro buona fortuna, e ... hare krishna! fabio |
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yasodanandana
Utente Medio
Toscana
47 Messaggi |
Inserito il - 05/03/2004 : 15:44:12
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vorrei aggiungere alle cose giuste dette da gokula tulasi prabhu che spesso il nostro problema e' essere nati e cresciuti come cattolici.. ovvero in una situazione religiosa, bella e positiva per certi versi, ma basata un po' troppo sulla fede sentimentale... dogmatica
quindi anche quando accettiamo la coscienza di krishna spesso ci aspettiamo di dover immediatamente "credere" nei suoi principi, nella sua dottrina, negli avvenimenti e nelle attivita' di dio descritte dai veda come semplice atteggiamento sentimentale e, conseguentemente, invece, ci rammarichiamo accorgendoci che questa "credenza", questo proposito preventivo di accoglimento della coscienza di krishna, per forza di cose, mostra delle falle, dei momenti di discontinuita'
la coscienza di krishna e' una scuola, non e' importante porsi il proposito di realizzare tutto e tutto insieme all'inizio, credere e' una categoria che ci interessa solo relativamente, ci interessa in realta' fare il nostro dovere quotidiano del cantare hare krishna sotto la guida di un puro ed autentico maestro spirituale vaishnava, per spiritualizzare la nostra vita e fare in modo che krishna, reciprocando il nostro desiderio, ci mandi gradualmente la visione della realta' spirituale
quindi probabilmente se cominciamo a pensare alla coscienza di krishna non come ad una fede tradizionale ma ad una scuola di spiritualita' e' piu' facile sottrarsi all'illusione di voler realizzare tutto semplicemente per l'atto sentimentale del credere
quindi forza e coraggio e grazie a chiunque sia impegnato a cantare hare krishna con regolarita' perche' anche se non lo sa, questa persona e' un vaishnava, sta salvando il mondo e sta salvando pure me..
gli offro i miei rispettosi omaggi
grazie ancora |
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