"Anche se Io sono il non nato e il Mio corpo trascendentale non si deteriora mai, anche se sono il Signore di tutti gli esseri viventi, discendo in ogni era nella Mia forma originale e trascendentale".
Il Signore Sri Krishna sta descrivendo come discende nel mondo materiale a beneficio delle anime condizionate. La Suprema Personalità di Dio discende, la parola sanscrita è avatara. Avatara significa colui che scende da un piano superiore a questo mondo materiale. È chiamato avatara. Così, a volte il Signore Sri Krishna viene di persona e a volte manda anche un Suo rappresentante per liberare le anime condizionate. Le principali religioni del mondo—indù, musulmana, cristiana e quella di Buddha—credono in una qualche autorità o personalità suprema che scende dal regno di Dio.
Così come nella religione cristiana: il Signore Gesù Cristo afferma di essere il figlio di Dio e di venire dal regno di Dio per reclamarvi; e quindi accettiamo questa affermazione del Signore Gesù Cristo. Noi, seguaci della Bhagavad-gita, ammettiamo questa affermazione. Non c'è dunque alcuna differenza di opinione tra i seguaci della religione indù e i seguaci della religione cristiana. Possono esserci nei dettagli, secondo il paese, il clima, le persone e le diversità, ma ciò non fa alcuna differenza sostanziale. Per quanto riguarda il servizio devozionale, esistono diversi metodi per offrire il servizio al Signore, descritti come segue (SB 7.5.23),
"Ascoltare e cantare il santo nome trascendentale, la forma, le qualità, i divertimenti di Sri Vishnu e ciò che lo circonda, ricordare ogni cosa, servire i piedi di loto del Signore, offrire al Signore una rispettosa adorazione mediante sedici differenti oggetti, offrire preghiere al Signore, diventare Suo servitore, considerare il Signore come il proprio migliore amico, e sottomettere ogni cosa a Lui [ossia, servirlo con il corpo, la mente e le parole]—questi nove metodi sono considerati puro servizio devozionale".
Perciò, questi nove metodi. Ora, qui stiamo eseguendo il processo di sravanam e kirtanam—come prima, che abbiamo cantato Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare, Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare. "O Signore, o energia spirituale del Signore, per favore impegnatemi nel Vostro servizio. Ora sono confuso nel servire la materia. Vi prego di rendermi il Vostro umile servitore". Questa è lo scambio reciproco di sravanam kirtanam, il canto e l'ascolto: io canto, tu ascolti, e viceversa. Reciprocità. Questi due processi sono il primo metodo del servizio devozionale. Sravanam kirtanam. E che dire della glorificazione e l'ascolto? Vishnu indica il Signore Supremo e nessun altro. E se si parla o si ascolta di altri argomenti, questo non va bene. Si deve ascoltare, glorificare o parlare di Vishnu, il Signore Supremo. Sravanam kirtanam vishno smaranam. Anche meditare sul Signore Supremo è bhakti, servizio devozionale, smaranam.
Perciò, 'sravanam kirtanam vishnoh smaranam pada-sevanam arcanam' (SB 7.5.23). Arcanam è l'adorazione nel tempio. In India ci sono migliaia e migliaia di templi, e a Vrindavana, dove si trova il mio quartiere residenziale... Vrindavana è una piccola città, dove vivono circa cinquantamila persone [al tempo di Srila Prabhupada]. Ma vi sorprenderà sapere che ci sono cinquemila templi, per cinquantamila persone, in una piccola città. E tra questi, ci sono circa dieci grandi templi principali. Come il culto dei templi è popolare in India, allo stesso modo qui ci sono le chiese. Questo è vandanam, offrire preghiere al Signore Supremo. Pure questo è accettato come servizio devozionale. Anche i musulmani vanno alla moschea e offrono preghiere ad Allah. Anche il Signore Buddha è accettato come incarnazione di Krishna nello Srimad-Bhagavatam, quindi noi veneriamo il Signore Buddha come incarnazione di Dio. C'è un verso molto bello recitato da un grande poeta vaishnava. Sarete felici di sentirlo (canta),
nindasi yajna-vidher ahaha sruti-jatam sadaya-hridaya darsita-pasu-ghatam kesava dhrita-buddha-sarira jaya jagadisa hare jaya jagadisa hare (Sri Dasavatara Stotra 9)
["O Keshava! O Signore Hari che hai assunto la forma di Buddha! Tutte le glorie a Te! Con il Tuo cuore pieno di compassione denunci l'uccisione di animali eseguita secondo le regole scritturali del sacrificio vedico". Il significato del verso è: "O Sri Krishna, Tu hai assunto la forma del Signore Buddha, mostrando compassione per i poveri animali". Poiché la predica del Buddha era di fermare l'uccisione degli animali, ahimsa, la non violenza. Questo era il suo obiettivo principale—fermare l'uccisione degli animali. Allo stesso modo, dal regno superiore, il regno di Dio... Perché effettivamente c'è un regno di Dio, come ci informa la Bhagavad-gita, 'paras tasmat tu bhavo nyah' (8.20): "Esiste un altro mondo, che è eterno ed è al di là della materia manifestata e non manifestata". Anya, vi è un'altra natura. Proprio come voi avete una visione della natura, vedete una cortina azzurra nel cielo.
Al di là di questo cielo, a milioni di chilometri di distanza, c'è un altro cielo, 'paras tasmat anya'. Anya: c'è un'altra natura. Questa natura è 'sanatana'. Troverete la descrizione nella Bhagavad-gita, man mano che progredite nella lettura. È chiamata natura sanatana, significa che non si annienta mai. La natura materiale si manifesta in un certo momento, rimane per un certo periodo e di nuovo si dissolve. 'Bhutva bhutva praliyate' (Bg. 8.19): "Senza fine rinasce il giorno di Brahma e tutti gli esseri tornano all'esistenza, e ogni volta, col sopraggiungere della notte di Brahma, sono inesorabilmente dissolti". Ogni cosa si manifesta e di nuovo si dissolve, questa è la funzione della natura materiale. Oltre a questa natura materiale c'è un'altra natura superiore, o il regno di Dio, che è sanatana, eterno; e da quella natura eterna tutti i rappresentanti di Dio, o incarnazioni di Dio, talvolta scendono, quando vi è necessità...
Come ho già spiegato, vi è un orario prestabilito per l'apparizione del sole. In America il sole sorge alle quattro e trenta del mattino, ora programmata; e di nuovo, ventiquattro ore dopo, il sole sorge e tramonta. In ogni paese c'è un orario prestabilito per il sorgere del sole. Allo stesso modo, ci sono innumerevoli universi; e in ogni universo vi è sempre un'incarnazione o un rappresentante di Dio, secondo un tempo programmato; così come il sole appare e scompare a orari prestabiliti... Quando il sole scompare, significa che si allontana dalla nostra vista; non che il sole smette di esistere. No, il sole è sempre nel cielo. Semplicemente dipende dalla nostra visione. Così come le auto che passano, non vedo quale auto stia arrivando; quando è davanti a me vedo l'auto e, di nuovo, quando è fuori della mia vista, non la vedo più. Perciò dipende dalla mia visione; e se non vedo l'auto, non significa che non ci sia.
Allo stesso modo, l'incarnazione di Dio stesso o il suo rappresentante, il figlio, ... Come se dovessimo fare seriamente degli affari, mandiamo il nostro uomo responsabile a fare transazioni, allo stesso modo, per la liberazione delle anime cadute in questo mondo materiale, a volte viene il Signore Supremo Krishna e a volte manda il Suo rappresentante confidenziale a reclamare le anime cadute. La missione è la stessa: reclamare le anime cadute. Dio è molto compassionevole nel vedere le nostre sofferenze. Le persone non lo sanno, hanno dimenticato... e stanno cercando di aggiustare le cose. Ma siamo parte integrante del Signore Supremo e non siamo destinati a queste miserie. Dobbiamo saperlo: Non siamo destinati a soffrire le miserie di questo mondo materiale, ma lo abbiamo accettato volontariamente. E quali sono queste miserie? Sono dette adhyatmika, adhibhautika e adhidaivika. Adhyatmika significa la sofferenza che riguarda il corpo e la mente.
Oggi sentiamo troppo caldo e soffriamo. Perché? È dovuto al corpo. E un attimo dopo la mente è disturbata; quindi ci sono miserie dovute al corpo e alla mente—si chiama adhyatmika. E poi adhibhautika, la sofferenza dovuta ad altre entità viventi. Come il costante abbaiare di un cane, a volte è fastidioso. Questo tipo di miserie offerte da altri esseri viventi è chiamato adhibhautika. E poi adhidaivika—daivika significa le miserie causate da un potere soprannaturale, come terremoti, carestie, pestilenze e guerre. Perciò subiamo sempre qualche tipo di sofferenza. Tre tipi di sofferenze: ne subiamo tutti e tre o almeno di uno. Ma la sofferenza è sempre presente; questa è la natura della vita in questa esistenza materiale. Si cerca di trovare una soluzione— questa è la lotta per l'esistenza—ma quella soluzione non può essere trovata dal nostro piccolo cervello, si trova solo quando si prende rifugio in Krishna, il Signore Supremo.
Perciò il Signore viene in persona solo per convincerci che "Questa non è la vostra vera vita, soffrire in questa esistenza materiale. Ma perché dovreste soffrire? Voi siete i miei figli". Anche il Signore Gesù Cristo dice "Io sono il figlio di Dio", ed è felice. Così tutti possono diventare ugualmente felici non appena sono reintegrati nella loro posizione. L'intera Bhagavad-gita ha lo scopo di convincere le anime condizionate; perché siamo condizionati. Proprio come in circostanze disagevoli, siamo sempre condizionati nella vita. Non siamo liberi, c'è sempre qualche condizione, che sia stabilita dallo stato o dalla natura o da un'altra entità vivente o dal nostro stesso corpo—siamo sempre condizionati.
Perciò Il Signore Krishna dice, ajo 'pi sann avyayatma (Bg. 4.6), "Sebbene Io non abbia alcun compito per scendere quaggiù e sebbene Io sia il non nato..." Entrambi, il Signore e l'essere vivente, sono eterni. Bhutanam isvaro 'pi san, "Sebbene Io sia il Signore di tutti gli esseri viventi, discendo..." Perché viene? Isvara. Quando il Signore viene, viene per sua buona volontà. E quando noi veniamo, siamo costretti. Siamo stati costretti ad accettare un corpo sotto la condizione della natura materiale. Quindi, quando il Signore viene o il suo rappresentante viene, non accetta la condizione della natura materiale. Questa è la distinzione tra l'essere vivente ordinario e il Signore Supremo o il Suo rappresentante. Come il Signore Gesù Cristo che è stato crocifisso; ma non poteva essere crocifisso. È una falsa idea; c'è stata la resurrezione. Perché Dio o il suo rappresentante non sono sotto le leggi della natura materiale. Si tratta di un argomento molto vasto.
Lo capiremo gradualmente man mano che progrediremo nella Bhagavad-gita. Krishna dice: "Sebbene io sia il Signore di tutto, assumo comunque questa incarnazione e vengo". La differenza è 'prakritim svam adhisthaya'. ("Sebbene Io sia situato nella Mia forma trascendentale"). Prakriti significa natura. Così, abbiamo questo corpo offerto dalla natura materiale. Nel settimo capitolo si legge che Dio ha due tipi di natura: la natura inferiore e la natura superiore. Questo aspetto sarà analizzato molto bene nel settimo capitolo. Ora siamo all'inizio del quarto capitolo. Così il Signore ha due tipi di natura: quella superiore e quella inferiore, che è la natura materiale. E come si calcola la natura superiore o inferiore? 'Jiva-bhutam maha-baho yayedam dharyate jagat' (Bg. 7.5): "Oltre a questa energia inferiore, O Arjuna dalle braccia potenti, esiste una Mia energia superiore, costituita da tutte le entità viventi, che lottano con la natura materiale ...."
Scoprirete, come è qui analizzato, che gli otto tipi di natura materiale—intendo, terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza ed ego—sono stati descritti come 'apara'. Apara significa inferiore. E oltre a queste otto nature, ce n'è un'altra. la nona natura. E qual è? 'Jiva-bhutam maha-baho', tutti gli esseri viventi o la forza vivente. La forza vivente è la natura superiore e la materia è la natura inferiore. E il mondo intero si muove a causa della natura superiore, non di quella materiale inferiore. Proprio come questo registratore, che aveva difficoltà a funzionare; quindi, non appena la natura superiore, un essere vivente, arriva e lo tocca, continua a funzionare. E anche se la macchina vada bene, a meno che non ci sia il tocco della natura superiore, non può funzionare. Avete costruito molte macchine meravigliose, come lo sputnik che vola nello spazio; ma nonostante la straordinaria disposizione meccanica può funzionare senza il tocco di un uomo? No.
A meno che l'uomo in laboratorio non tocchi l'interruttore della macchina elettronica, lo sputnik non può volare nello spazio. Non è possibile. Pertanto, per quanto meravigliosa possa essere la macchina dello sputnik, se non c'è il tocco della forza vivente, non può muoversi. Questa è la distinzione tra natura superiore e natura inferiore. Potete capire. Ora siamo in contatto con la natura inferiore; questa è la nostra vita condizionata. In realtà, come anime spirituali apparteniamo alla natura superiore; proprio come Dio, che è la natura superiore. 'Prakritim svam adhisthaya'. Il Signore dice: "Discendo nella Mia forma trascendentale, nella Mia natura superiore". Svam adhisthaya. Ma qual è la nostra posizione? Sebbene apparteniamo alla natura superiore, siamo venuti in questo mondo materiale non nella natura superiore, ma siamo in contatto con la natura inferiore. Pertanto avviene la morte. La nascita e la morte sono dovute a questo corpo. Il corpo è soggetto ad essere annientato ad un certo punto, e questo lo accettiamo come morte.
Similmente, quando si accetta un altro corpo e si usce dal grembo materno per agire nel mondo, ciò è chiamato "nascita". E quando si abbandona quel corpo e se ne prende un altro, ciò è chiamato "morte". Quindi, nascita e morte sono dovute alla natura inferiore. Pertanto, qui Krishna dice: "Quando vengo, non vengo in questa natura inferiore". Come i rappresentanti in buona fede, Gesù Cristo o altri grandi leader di fede religiosa, non vengono con una natura inferiore, ma con la natura superiore di Dio. Bisogna accettarlo. Se si deve accettare la verità spiegata nella Bhagavad-gita, allora si deve accettare che Dio e il Suo rappresentante vengono direttamente dal regno di Dio, non per accettare questa natura inferiore. Ora la domanda è: "Perché Dio e il Suo rappresentante, che sono nella natura superiore, nel regno eterno, si preoccupano di venire qua?" Potrebbe sorgere questa domanda, "Perché vengono?", poiché non sappiamo che vengono a reclamarci. Ed ecco la risposta (Bhagavad-gita 4.7-8),
"Ogni volta che in qualche luogo dell'universo la religione declina e l'irreligione avanza, o discendente di Bharata, Io vengo in persona".
paritranaya sadhunam vinasaya ca dukritam dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge yuge
"Discendo di era in era per liberare le persone pie, annientare i miscredenti e ristabilire i princìpi della religione".
Questa è la missione del Signore e del Suo rappresentante, 'yada yada hi dharmasya glanir bhavati': "Ogni volta che c'è un declino del principio della vita". Qui si parla di dharma, che in inglese è tradotto con "religione", ma per religione si intende un tipo di fede. "Io sono indù" significa che ho fede nel sistema indù di funzioni religiose. Tu sei cristiano, significa che hai fede nel sistema cristiano religioso. Quindi la religione, per quanto riguarda il dizionario inglese, è descritta come una questione di fede. Ma la parola "dharma" non ha esattamente lo stesso significato di fede. La fede può cambiare. Supponiamo che oggi io sia indù, ma domani posso dedicarmi alla religione cristiana; o viceversa, da cristiano puoi diventare indù. Vi sono molti cambiamenti. Le persone sono libere di accettare una fede e di abbandonarne un'altra. È ciò che accade questo. Ma dharma non significa "fede che può essere cambiata". Il dharma non può essere cambiato.
Significa che c'è qualcosa in tutti che è definito "dharma" e non può essere cambiato. E cos'è? Si tratta di un'analisi molto sottile della natura umana. Ora, se analizzate la natura umana, scoprirete che c'è qualcosa che è definito "rendere servizio agli altri". Supponiamo che io sia indù e stia rendendo un servizio alla mia famiglia, al mio paese, al mio capo o ad altri. Senza rendere un servizio, nessuno può esistere. Tutti noi ci scambiamo semplicemente del servizio. Io rendo un servizio a qualcuno; e qualcuno rende un servizio a me. Così tutto il mondo esiste sotto questo sistema, rendere servizio. Il presidente Johnson, che dovrebbe essere l'uomo a capo dello Stato, rende comunque un servizio. In che modo? Rende servizio al popolo. Quindi ha la stessa attività, come voi rendete servizio al vostro capo e prendete un po' di denaro, con il quale servite la vostra famiglia. Pertanto ciò significa rendere servizio. Supponiamo che io sia indù e che diventi cristiano o maomettano, ma la mia vera attività di servizio non cambia. Perciò dharma significa che non si può cambiare.
Ci sono molti esempi in natura. Come l'acqua che è liquida—non si tratta di fede, è un dato di fatto. E se cambia "fede", allora può diventare solida? No. La liquidità dell'acqua non può essere cambiata. Ora, quando si parla di fuoco, si capisce che è molto caldo. È possibile modificare il fuoco che diventi freddo e tuttavia è fuoco? No. Finché è fuoco, è caldo. Finché è acqua, è liquida. Ed è così per tutto ciò che si analizza. Come ad esempio il peperoncino, che è buono perché è piccante; se trovate un peperoncino dolce come lo zucchero, lo rifiutate. "Oh, non è buono". Perché questa è la "religione" del peperoncino, essere molto piccante. Allo stesso modo, lo zucchero: se è molto caldo, non ha senso, deve essere dolce. Perciò, in qualsiasi cosa si analizzi, si trova una qualità particolare—questa è la sua religione. Anche noi siamo entità viventi. Dimenticatevi di voi stessi. Dimenticatevi di essere cristiani, indù, musulmani o buddisti.
Dimentica te stesso! "Sono un'entità vivente". Quando si arriva a questo punto, è la liberazione. Sarvopadhi-vinirmuktam (Cc. Madhya 19.170). Quando si diventa liberi da tutte le denominazioni, questo è definito "liberazione". Liberazione non significa altro che la concezione di liberarsi dalle denominazioni acquisite nell'associazione con la natura materiale. Poiché ho un particolare corpo, ho varie denominazioni. Sono un uomo, un animale, ho un nome dato dai miei genitori. Oppure, poiché sono nato in un certo paese, mi designo come appartenente a quel paese; e poiché accetto una certa fede, mi designo come appartenente a quella fede. In tanti modi siamo così designati. Queste designazioni dovrebbero essere abbandonate, e quando sono abbandonate, allora siamo liberi—anima pura. E in quell'anima pura la religione è servire il Supremo.
Come in una grande macchina ci sono migliaia di parti, e quelle piccole parti sono tutte al servizio dell'intera macchina, similmente la macchina del nostro corpo contiene molte parti, ognuna delle quali è destinata a rendere servizio all'intero corpo. Qual è la funzione del dito? Qual è la religione (o dharma) del dito? La religione del dito è di prestare servizio al corpo. Proprio come noi rendiamo servizio in molti modi, così questa parte del corpo è destinata a servire tutto il corpo. Allo stesso modo, noi siamo parte integrante del Supremo e quindi il nostro compito è rendere servizio a Lui. È tutto. Questo servizio è in corso ora, in realtà. Tutti ora stanno servendo, ma servono nelle loro designazioni. Qui nessuno è padrone. Anche il presidente Johnson non è un padrone, anche lui è un servitore. Ognuno di noi è un servitore. Ma che tipo di servitore? "Oh, sono il servitore di mia moglie, della mia famiglia, del mio paese o della mia società".
E se non c'è nulla da servire, allora "Sono il servitore del mio gatto, sono servitore del mio cane..." Tante cose. Vedo che nel vostro paese ci sono molti signori che amano diventare i servitori di cani e gatti. Non hanno figli, ma servono volontariamente il cane o il gatto. Poiché questa attitudine è presente, non si può evitare. Se non avete nessuno da servire, moglie o figli, allora prendete un gatto o un cane e prestate servizio. Questa è la vostra natura, non potete evitarlo. E questa è la vostra religione: servire. Così, la nostra posizione è servire il Supremo... Ma ora rendiamo servizio secondo la nostra designazione. Ciò significa che a causa di queste schiavitù materiali, abbiamo creato tanti servizi. Proprio come l'acqua non può essere più di una cosa liquida, allo stesso modo, non possiamo essere più di un servitore. Ma poiché abbiamo ottenuto così tante designazioni, il nostro servizio è designato [da posizione, titolo e qualifica..].
Questa è la differenza. Pertanto, quando ci liberiamo dalle designazioni e torniamo in noi e rendiamo servizio al Signore, questa è la nostra posizione di libertà, la vera posizione reale. Quindi il Signore dice: 'yada yada hi dharmasya glanir bhavati' (Bg. 4.7), significa che ogni volta c'è un declino nelle modalità di rendere servizio dell'essere vivente, il Signore scende di persona. Yada yada hi dharmasya glanir bhavati. Dharmasya significa "la mia vera natura". Il dharma non è una fede designata. Il dharma è la mia vera natura. Quindi, quando la vera natura degli esseri viventi è messa in pericolo, allora, in quel momento, per effettuare la rettifica, viene il Signore. Yada yada hi dharmasya glanir bhavati. E abhyutthanam, ogni volta che c'è una discrepanza nella sequenza e nella vita naturale dell'essere umano, e c'è un aumento artificiale della gratificazione dei sensi, in quel momento, quando c'è troppa gratificazione dei sensi...
Come il Signore Buddha, che è apparso in India. Forse conoscete le condizioni della sua apparizione. Ve lo spiegherò comunque. Quando l'India era troppo impegnata nella macellazione degli animali. Naturalmente, gli indù hanno dei principi vedici per la macellazione degli animali. Proprio come i musulmani, anche loro hanno dei principi per la macellazione degli animali. Chi ha letto il Corano, sa che la religione maomettana permette la macellazione degli animali una volta all'anno. Si chiama koravani. E possono macellare gli animali nella moschea. Allo stesso modo, anche nella religione vedica è permesso macellare gli animali in qualche sacrificio. Ma né la religione maomettana né indù—non conosco nel dettaglio la vostra religione cristiana—non permettono la macellazione degli animali nel mattatoio. Ci sono delle regole e dei regolamenti particolari. Comunque, questo è un dettaglio religioso.
Ma quando l'India era troppo dedita alla macellazione degli animali con la scusa del sacrificio vedico, apparve il Signore Buddha. Perché? Avevano abusato delle ingiunzioni vediche. Così egli proclamò: "Questo massacro di animali deve essere fermato". All’inizio la predica del Buddha non fu accettata; ma poi, sotto l'imperatore Asoka, tutta l'India divenne buddista. Tuttavia, in seguito apparve Sankaracarya che si scagliò contro di loro, i vedantisti, e quindi la religione buddista fu praticamente bandita dall'India. Questi sono fatti storici. Il fatto reale è che non appena l'ordine naturale degli esseri viventi viene messo a repentaglio, in quel momento il principio irreligioso, la vita innaturale, diventa prominente e la gente si confonde. In quel momento, l'incarnazione del Signore, per così dire, appare. Yada yada hi dharmasya glanir bhavati bharata: (Bg. 4.7): "Ogni volta e ovunque nell'universo la religione declina e l'irreligione avanza, Io vengo in persona".
Come ho già spiegato, religione significa l'ordine naturale della vita. Quando c'è qualche discrepanza nell'ordine naturale e c'è un modo artificiale di vivere, allora il Signore o il Suo rappresentante viene, come incarnazione o come rappresentante di Dio. Questa è la regola. Yada yada hi dharmasya glanir bhavati. E abhyutthanam adharmasya, quando l'irreligione avanza, quando sono troppo dipendenti dalla vita innaturale, in quel momento il Signore fa la sua apparizione. Perché è necessario. Paritranaya sadhunam (Bg. 4.8): "Discendo di era in era per liberare le persone pie, annientare i miscredenti e ristabilire i princìpi della religione". C'è una classe di uomini che sono sempre timorati di Dio; la percentuale di queste persone può essere molto bassa, ma li troverete. Questo è il modo della natura. Ci sarà una certa percentuale di devoti a Dio, sono chiamati sadhu, che significa saggio o santo. Chi è un santo? Chi è un sadhu? La descrizione è qui riportata, titiksavah karunikah...
"I sintomi di un sadhu sono la tolleranza, la compassione e l'atteggiamento amichevole verso tutti gli esseri. Il sadhu non ha nemici, è sereno, si conforma alle Scritture e tutte le sue caratteristiche sono sublimi". (Srimad-Bhagavatam 3.25.21)
Questa è la definizione di sadhu. Santo, chi è un santo? Un santo è colui che è molto tollerante, tollerante al massimo. Avete un ottimo esempio in Gesù Cristo, un grande santo, o anche lui sadhu. Ovviamente, era più di un sadhu. Guardate il suo comportamento, quanto era tollerante. Mentre veniva crocifisso, pregava Dio: "O Signore, perdonali, non sanno ciò che fanno". Questo è il significato di sadhu, titiksavah karunikah. Per il loro bene personale, sono sempre molto tolleranti e anche molto gentili con tutte le persone, tutti gli esseri viventi. Nonostante tutti i loro svantaggi, cercano di dare la vera conoscenza alla gente in generale. Karunikah. E suhridah sarva-dehinam, un sadhu non è amico di una particolare classe, comunità o paese. No. Un sadhu, un santo, è colui che è amico di tutti, non solo degli esseri umani, anche degli animali e di chi è meno degli animali. Queste sono le qualifiche del sadhu.
Ajata-satravah, non hanno nemici, o non sono nemici di nessuno. Sono amici di tutti. Naturalmente, anche il più grande uomo avrà un nemico. È la natura di questo mondo. Anche l'uomo più perfetto avrà qualche nemico. Questo è diverso, ma il sadhu, il santo, non è nemico di nessuno. È amico di tutti. Titikavah karunikah suhridah sarva-dehinam, ajata-satravah santah (SB 3.25.21). Ajata, non è nemico di nessuno; e 'santa', sempre pacifico. Queste sono le qualifiche del sadhu. Ora, qui il Signore dice che "Io vengo, o il Mio rappresentante viene..." Perché? Paritranaya sadhunam (Bg. 4.8). Sadhunam, il Signore è molto preoccupato per le persone sante. Chi ha sacrificato tutto per il servizio del Signore, è molto, molto caro a Lui. Il Signore non può tollerare alcun insulto o, per meglio dire, un comportamento scorretto nei confronti di un sadhu. I sadhu non si preoccupano se sono insultati, a loro non importa, ma il Signore non potrà mai tollerarlo.
Proprio come un bambino, vostro figlio, se qualcuno lo schiaffeggia per strada... Quel bambino può scusarsi: "Oh, va bene", ma suo padre e sua madre non lo tollereranno mai. "Perché hai schiaffeggiato mio figlio?" Questa è la natura. Allo stesso modo, il sadhu, che è un grande devoto del Signore, potrebbe essere tollerante. Lo si può crocifiggere, gli si può fare qualsiasi torto. Non si arrabbia mai. Ma Dio non tollera mai. Dobbiamo sempre ricordarlo. Il sadhu ha una protezione speciale e il Signore ha una visione speciale di lui. Nella Bhagavad-gita si legge, 'samo ham sarva-bhutesu na me dvesyo sti na priyah' (Bg. 9.29): "Non invidio e non favorisco nessuno. Sono imparziale verso tutti. Ma chiunque Mi serva con devozione vive in Me; è un amico per Me, come Io sono un amico per lui". Il Signore dice: "Sono uguale verso tutti". Altrimenti, come potrebbe essere Dio?" Samo 'ham sarva-bhutesu: "Sono imparziale con tutti".
Così, na me dveyo 'sti na priyah: "Nessuno è Mio nemico e nessuno è Mio amico". Tuttavia, ye tu bhajanti mam bhaktya tesu te mayi: "Ma chiunque Mi sia devoto, ho una speciale attenzione per lui". Anche se Egli è imparziale, tuttavia, per la persona che è devota, che pensa sempre a Krishna, alla coscienza di Krishna, vi è una protezione speciale. Perciò Krishna dichiara nella Bhagavad-gita, 'kaunteya pratijanihi na me bhaktah pranasyati' (Bg. 9.31): "Mio caro Arjuna, puoi dichiarare al mondo che il Mio devoto non perirà mai, non sarà mai sconfitto". Pertanto, qui si dice la stessa cosa: qual è la missione del Signore, perché è sceso. Ed è qui spiegato. Paritranaya sadhunam: "Scendo o mando il mio rappresentante solo per proteggere le persone sante, i saggi". E vinasaya ca duskritam, "Per annientare i miscredenti". La missione del Signore Krishna era compiere due cose. Paritranaya sadhunam vinasaya ca duskritam (Bg. 4.8).
Voleva stabilire Arjuna, i cinque fratelli, i più pii, devoti e ksatriya, per governare questo mondo, e voleva sconfiggere il partito di Duryodana. Quella era la Sua missione. Due cose, paritranaya sadhunam vinasaya ca dukritam, liberare le persone pie e annientare i miscredenti. E dharma-samsthapanarthaya. Un'altra missione è di stabilire quale sia la vera religione. In nome della religione si fanno tante cose, ma la vera religione è che dobbiamo sapere che la nostra funzione naturale è rendere servizio al Signore. Tutto qui. Questa è la vera religione. E dimenticando questo principio di vita, sotto la denominazione di questa materia, sto servendo, offrendo il mio servizio a tante cose. Questo, perché la mia natura è servire... Ad esempio, la funzione del coltello è quella di tagliare. Si può tagliare una matita e si può tagliare la gola. La funzione della lama è nulla, ma quando si taglia una gola, allora il coltello diventa inquinato,... (in sottofondo si sentono chiacchiere e fischi da ubriaco) Non disturbare. Siediti.
Similmente, la funzione dell'essere vivente, la funzione originale e naturale, è quella di rendere un servizio. E quando il servizio è usato male, dove il servizio non dovrebbe essere reso, questo si chiama 'dharmasya glanih' (Bg. 4.7). Questo significa discrepanze nella funzione naturale della vita umana. Quindi, quando il Signore viene, ha tre funzioni. Dà protezione alle persone sante, sconfigge le persone irresponsabili o irreligiose o demoniache e stabilisce la vera religione. Dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge yuge. Non scende una sola volta, ma scende molte, molte volte. Perché il mondo materiale è così fatto. Ora, supponiamo che sia fatto un accomodamento, ma di nuovo, dopo qualche tempo, si deteriorerà. Come nella prima guerra ci fu un armistizio e un accordo di pace tra la Germania e la controparte. E poi, di nuovo, ci fu la seconda guerra, e di nuovo si sta preparando una terza guerra. Così è il mondo.
Anche se si fa un ottimo accordo, si deteriora gradualmente. Questa è la funzione del tempo, kala. Come voi che costruite una bella casa, e poi, dopo cinquant'anni, si deteriora; e dopo cento anni si deteriora di più. Prendete ad esempio il vostro corpo. Quando era appena nato, quando ero un bel bambino, tutti si ... [indistinto]. Ora sto diventando vecchio e nessuno se ne cura. Vedete? Questa è la funzione della natura materiale. Anche se si fa un ottimo aggiustamento, gradualmente scivolerà verso lo stato più basso. Perciò è necessario un aggiustamento periodico. Per questo motivo, il Signore Supremo viene, o il Suo rappresentante. Qui è spiegato, 'paritranaya sadhunam vinasaya ca duskritam' (Bg. 4.8): "Per proteggere le persone sante, per sconfiggere i miscredenti infedeli e per stabilire la vera funzione degli esseri viventi", dharma-samsthapanarthaya sambhavami yuge yuge, "Scendo, non solo una volta, ma molte volte, in molti millenni", e questa è la funzione di Krishna. Grazie mille. Ora potete fare domande.
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Altro sull'autore, Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Svami Prabhupada
DISCLAIMER * Le lezioni, a volte sono riportate sottoforma di estratto, per una presentazione adatta anche ai lettori estranei agli argomenti trattati, o in generale al metodo del bhakti yoga, la coscienza di Krishna. Cio' allo scopo di evitare possibili fraintendimenti, sul significato di alcuni termini e concetti espressi, non sempre corrispondenti alle accezioni linguistiche attuali, e quindi talvolta, causa di una comprensione errata o distorta delle vere intenzioni, del maestro spirituale fondatore.
Il testo integrale originale (in Inglese) delle lezioni, e' comunque reperibile in rete su vari siti esteri.