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reisal
Utente Medio
Sicilia
12 Messaggi |
Inserito il - 17/04/2017 : 15:26:00
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Ben ritrovati Volevo chiedervi dei chiarimenti riguardo alle immagini del Signore Krishna, ho avuto una discussione nella quale si diceva che le sue statue o immagini sono come quelle dei cattolici e che č impossibile raffigurare Dio. Altri dicevano che le stesse sono delle immagini puerili . Potete darmi una spiegazione visto che non ho saputo cosa dire. Grazie
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2309 Messaggi |
Inserito il - 18/04/2017 : 09:48:12
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Caro amico, Hare Krishna, ben ritrovato sul forum di RKC e grazie per la domanda !
Premesso che considerare "puerili" le immagini del Signore, o pensare che sia "impossibile raffigurare Dio" denota soltanto l'ignoranza grossolana di certe persone, che evidentemente non conoscono la scienza trascendentale di Dio, la persona suprema, le Cui forme eterne sono invece perfettamente descritte nei Veda, comunque e' sconsigliato "discutere" con chi non accetti questa conoscenza.
Come dice il proverbio "non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire", quindi per evitare perdite di tempo ed energia, un devoto non insiste piu' di tanto a spiegare questa scienza, se vede che non c'e' un chiaro interesse ad ascoltarla, da parte degli interlocutori. Un semplice scambio di opinioni, non portera' benefici significativi, di solito.
Detto questo, lo Srimad Bhagavatam ci spiega in vari punti come percepire esattamente la forma di Dio cosi’ com’e’, anche mentre viviamo nel mondo materiale. Per esempio nei seguenti versi:
3.26.46
TRADUZIONE “Le caratteristiche relative alle funzioni della terra possono essere percepite nel modellare forme del Brahman Supremo, nell’erigere luoghi di residenza, nel preparare vasi destinati a contenere l’acqua, e cosi’ via. In altre parole, la terra serve da sostegno a tutti gli elementi”.
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
“Elementi diversi, come il suono, l’etere, l’aria, il fuoco e l’acqua, possono essere percepiti nella terra. Un’altra caratteristica particolare della terra citata in questo verso e’ quella di permettere la manifestazione di differenti forme del Signore Supremo. Questa affermazione di Kapila conferma che il Signore Supremo, il Brahman, ha innumerevoli forme, che sono descritte nelle Scritture.
Con la semplice manipolazione della terra e dei suoi prodotti, come la pietra, il legno e le pietre preziose, queste forme diventano visibili ai nostri occhi. Quando una forma di Sri Krishna o di Sri Vishnu Si manifesta in una statua fatta di terra, non si tratta di una rappresentazione immaginaria del Signore. La terra permette solo di riprodurre la forma del Signore cosi’ come essa e’ descritta nelle Scritture. La Brahma-samhita ci offre una descrizione del regno di Krishna, della varieta’ del mondo spirituale, e delle forme spirituali del Signore, quando suona il flauto.
Tutte queste forme sono descritte nelle Scritture, e se sono modellate secondo queste descrizioni diventano degne di adorazione.
Contrariamente a quanto afferma la filosofia mayavada, queste forme non sono affatto immaginarie. Talvolta la parola “bhavana” e’ tradotta erroneamente con “immaginazione”. Ma bhavana non ha questo significato; significa, invece, offrire una forma tangibile alle descrizioni dei Testi vedici […]”.
3.28.18
TRADUZIONE “Le glorie del Signore meritano sempre di essere cantate perche’ valorizzano le glorie dei Suoi devoti. Si deve quindi meditare sulla Persona Suprema e sui Suoi devoti; si deve meditare sulla Sua forma eterna finche’ la mente non e’ diventata stabile”.
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
“La mente dev’essere costantemente fissata su Dio, la Persona Suprema. Chi si abitua a pensare sempre a una delle innumerevoli forme del Signore -Krishna, Vishnu, Rama, Narayana ecc.- ha gia’ raggiunto la perfezione dello yoga.
La Brahma-samhita conferma questa verita’ affermando che la persona che ha sviluppato un puro amore per il Signore e ha gli occhi unti dal balsamo dell’amore proprio delle relazioni spirituali, vede sempre nel suo cuore la Persona Divina. I devoti contemplano in modo particolare il Signore nella Sua affascinante forma scura di Syamasundara. Tale e’ la perfezione dello yoga. Si deve continuare a praticare lo yoga finche’ la mente non vacilla piu’ nemmeno per un istante.
Om tad visnoh paramam padam sada pasyanti surayah: la forma di Krishna rappresenta l’individualita’ suprema ed e’ sempre visibile ai saggi e agli uomini santi.
Il devoto che adora la forma del Signore nel tempio persegue esattamente il medesimo scopo. Infatti, non c’e’ alcuna differenza tra il servizio di devozione compiuto nel tempio e la meditazione sulla forma del Signore, perche’ questa forma, che appaia nella mente o in qualche elemento concreto, e’ sempre la stessa.
Si raccomanda al devoto di contemplare la forma del Signore cosi’ come essa e’ rappresentata nella sabbia, nell’argilla, nel legno, nella pietra, nelle gemme, nel metallo, attraverso la pittura o la mente: queste otto rappresentazioni hanno tutte lo stesso valore.
Cosi’, chi medita sulla forma del Signore nella mente non ha una visione differente da colui che adora questa forma nel tempio. Il Signore Supremo e’ assoluto, e per questa ragione non esiste nessuna differenza tra i due.
Gli impersonalisti, che desiderano allontanarsi dalla forma eterna del Signore, immaginano un cerchio o qualche forma simile. La loro preferenza va soprattutto all’omkara, che e’ dotata anch’essa di forma. La Bhagavad-gita afferma, infatti, che l’omkara non e’ altro che il Signore nella forma di lettere. […]”.
3.28.30
TRADUZIONE “Lo yogi deve quindi meditare sul volto radioso del Signore, incorniciato da capelli ondulati e abbellito dai Suoi occhi di loto e dalle sopracciglia danzanti. Un fiore di loto attorniato dalle api e una coppia di pesci guizzanti nell’acqua proverebbero vergogna di fronte alla sua grazia”.
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
“Le parole dhyayen manomayam sono importanti; manomayam non indica l’immaginazione. Gli impersonalisti credono che lo yogi possa immaginare una forma di sua scelta, ma, come spiegano questi versi, lo yogi deve meditare su una forma del Signore, cosi’ come essa e’ stata percepita dai devoti. I devoti non attribuiscono mai al Signore una forma nata dalla loro immaginazione; essi non sono soddisfatti di qualcosa di immaginario. Il Signore ha differenti forme eterne e ogni devoto e’ attratto da una di queste forme; cosi’ serve il Signore adorando questa forma particolare. La forma del Signore e’ dipinta in diversi modi secondo le diverse Scritture.
Come abbiamo gia’ spiegato, la forma del Signore puo’ essere rappresentata in otto materiali differenti -l’argilla, la pietra, il legno, la pittura, la sabbia, e cosi via- secondo le risorse del devoto. Il termine manomayam designa una forma del Signore impressa nella mente. Questa, infatti, č una delle otto forme in cui puo’ essere rappresentata la forma del Signore; non si tratta quindi di immaginazione. La meditazione sulla forma reale del Signore puo’ essere attuata in diversi modi, ma non dobbiamo pensare di poterGli attribuire una forma di nostra invenzione. […]”.
4.8.46
TRADUZIONE “[Narada Muni continuo’:] La forma del Signore e’ sempre giovane. Ogni membro e ogni parte del Suo corpo sono perfettamente formati, esenti da ogni difetto. I Suoi occhi e le Sue labbra hanno il colore rosato del Sole che sorge. Il Signore e’ sempre pronto a dare rifugio alle anime sottomesse, e chi e’ cosi’ fortunato da poterLo contemplare, prova un sentimento di completa soddisfazione. Egli e’ sempre degno di essere il maestro delle anime sottomesse, perche’ e’ un oceano di misericordia”.
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
“[…] La descrizione che Narada Muni ci offre non e’ immaginaria. La forma del Signore puň essere compresa attraverso il sistema parampara. I filosofi mayavadi affermano che dobbiamo immaginare la forma del Signore, ma cio’ e’ contrario alle parole di Narada Muni contenute qui. Egli ci da’ la descrizione del Signore secondo fonti autorevoli. Egli stesso e’ un’autorita’, ed e’ in grado di recarsi sui Vaikunthaloka e li vedere personalmente il Signore; percio’ la descrizione dell’aspetto del Signore non e’ immaginaria.
Talvolta, ai nostri studenti noi diamo indicazioni sull’aspetto fisico del Signore affinche’ possano dipingerLo; i loro dipinti non sono quindi immaginari. La descrizione viene data attraverso la successione dei maestri spirituali, proprio come nel caso di Narada Muni, il quale vede il Signore e descrive le Sue fattezze corporee.
Queste descrizioni dovrebbero dunque essere accettate, e quando sono realizzate in un dipinto bisogna capire che non si tratta di un lavoro di fantasia”.
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Nelle scritture vediche si possono trovare molte descrizioni inerenti alle forme autentiche del Signore, date dai grandi saggi e maestri spirituali che Le hanno viste e Ne hanno parlato.
Quando tali descrizioni vengono utilizzate per dipingere dei quadri o per preparare delle "murti", delle "statue" che rappresentano il Signore, il risultato e' del tutto autorevole e perfettamente corrispondente alle forme del Signore rispettivamente descritte, rappresentate in modo visibile ai nostri occhi materiali (come abbiamo letto sopra).
E anzi non vi e' differenza a livello spirituale, tra il Signore e queste Sue forme, pur rappresentate in elementi materiali, perche' Egli e' situato a livello assoluto e quindi, qualunque cosa Lo rappresenti, e' considerata non-differente da Lui stesso (proprio come una sbarra di ferro immersa nel fuoco, non agisce piu' come ferro ma come fuoco, per fare un esempio materiale comprensibile).
Si tratta di una grandissima scienza, una scienza spirituale esatta, che proviene dal Signore Stesso ed e' tramandata cosi' com'e', fin dall'inizio della creazione, da tutti i maestri spirituali delle 4 successioni discipliche autentiche dell'Universo.
Se dare piu' fiducia a tali grandi maestri, oppure ad un anonimo del 21° secolo, convinto (erroneamente) che Dio non possa essere raffigurato, soltanto perche lui non Lo conosce, o non ha mai sentito parlare di questa scienza, e' sempre una scelta individuale che ognuno di noi puo' fare, e in base a questa scelta, si otterranno dei conseguenti risultati.
Per quanto ci riguarda, la scelta e' facilissima. ;-)
Buon proseguimento in coscienza di Krishna e un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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reisal
Utente Medio
Sicilia
12 Messaggi |
Inserito il - 18/04/2017 : 12:14:19
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Ti ringrazio molto per la tua risposta veramente esaustiva Un cordiale saluto Hare Krishna Antonio |
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reisal
Utente Medio
Sicilia
12 Messaggi |
Inserito il - 03/05/2017 : 15:04:07
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Si potrebbe anche dire che guardando un tramonto o un paesaggio meraviglioso si sta osservando una emanazione del Signore Krishna ? Grazie Hare Krishna |
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2309 Messaggi |
Inserito il - 04/05/2017 : 10:53:30
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Hare Krishna Antonio, si, si potrebbe dire nel senso che tutto cio' che esiste, e' un'emanazione del Signore Krishna, pero' non e' vero il contrario: tutto cio' che esiste, non e' Lui Stesso in persona.
Il Sole, l'aria, i paesaggi, emanano da Lui in quanto energia materiale, quindi in un certo senso Lo rappresentano, indirettamente. Ma in realta' Krishna e' una persona individuale, con un proprio corpo ben distinto, formato di energia spirituale, sat-cit-ananda.
Il corpo spirituale di Krishna e' quello riprodotto nelle forme autentiche di cui si parlava nelle discussioni precedenti, le "arca-vigraha" (pronuncia: arcia-vigraha), che sono adorate per esempio nei templi o dai devoti: queste forme rappresentano direttamente la Sua persona.
Invece un paesaggio, un tramonto o qualsiasi altra manifestazione materiale/indiretta del Signore, non puo' essere equiparata a Lui Stesso in persona, come fanno erroneamente certi impersonalisti. La differenza rimane.
Krishna e' eternamente la persona suprema, completamente spirituale, degna di adorazione. L'energia materiale non e' degna di adorazione come se fosse Dio, poiche' e' soltanto una Sua energia, e non e' esattamente Dio in persona: ella e' un'altra, persona, conosciuta nella cultura vedica come Maya devi, Durga devi e con numerosi altri nomi, che non sono pero', gli Stessi nomi del Signore.
La separazione tra Dio e la Sua energia materiale e' molto netta e precisa, alla luce degli insegnamenti vedici.
Tuttavia se questo concetto e' ben chiaro e stabile nella nostra mente, allora anche osservare un tramonto, un paesaggio o qualche altra manifestazione dell'energia materiale del Signore, potra' essere fonte di ispirazione e felicita', ricordandoci la Sua persona come fonte di ogni cosa, anche dell'energia materiale e delle sue varie manifestazioni, a noi visibili mentre viviamo in un corpo umano.
Un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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