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 RADIO KRISHNA CENTRALE
 DOMANDE E RISPOSTE N. 28
 coscienza, mente, anima.
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BGabriele
Nuovo Utente


Lombardia


3 Messaggi

Inserito il - 26/01/2017 : 04:37:32  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Haribol, tutte le glorie a Srila Prabhupada!
Desidero conoscere e ricevere chiarimenti secondo la visione vedica, della relazione interdipendente di coscienza, mente, anima.
Grazie, buona giornata in coscienza di Krsna.

RKC Mayapur
Amministratore

RKC


Estero


2309 Messaggi

Inserito il - 26/01/2017 : 17:49:13  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Caro Gabriele, Hare Krishna, benvenuto sul forum di RKC e grazie per la domanda !

I Veda affermano che noi, esseri viventi individuali, siamo anime spirituali eterne, e che la coscienza e' una funzione dell'anima.
L'anima individuale e' quindi cosciente, cioe' possiede una coscienza.

Infatti la differenza tra materia e spirito, consiste proprio nel fatto che quest'ultimo, detto in sanscrito "para prakriti", e' cosciente, mentre la materia in se' stessa (apara prakriti), non lo e'.

La parola stessa "inanimato", in Italiano, rende bene l'idea di questo concetto.
Un qualsiasi oggetto, perfino un corpo che sia "inanimato", non e' vivo, non e' cosciente, non ha "spirito", cioe' non contiene o non e' guidato da un'anima spirituale (o non lo e' piu', come nel caso di un cadavere).

La mente materiale invece, e' uno degli otto elementi dell'energia materiale (apara prakriti, appunto) che compongono il corpo, di cui siamo rivestiti al momento. E' uno strumento che l'anima individuale utilizza per pensare, sentire (nel senso di percepire) e volere, desiderare.

Quando l'anima spirituale eterna, l'essere individuale, si incarna in un corpo materiale, utilizza questo strumento, insieme con gli altri forniti dalla natura materiale, per muoversi in questo mondo. Gli elementi materiali originali sono otto, descritti da Krishna nella Bhagavad Gita (7.4), dai quali ne derivano altri, per un totale di 24:

bhumir apo 'nalo vayuh
kham mano buddhir eva ca
ahankara itiyam me
bhinna prakritir astadha


TRADUZIONE
"Terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza e falso ego, questi otto elementi, distinti da Me, costituiscono la Mia energia materiale".

SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"La scienza di Dio studia nei particolari la natura di Dio e quella delle Sue differenti energie.
[...]
Come indica questo verso, l’energia materiale conta otto elementi di base, di cui i primi cinque (la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e l’etere) sono detti “giganti”, o grossolani. Essi costituiscono le manifestazioni fisiche dell’odore, del sapore, della forma, del tatto, del suono, cioè dei cinque oggetti dei sensi, che essi includono.

La scienza materiale non va oltre questi dieci elementi e ignora l’esistenza dei tre elementi sottili che sono la mente, l’intelligenza e il falso ego.

Esistono studiosi che s’interessano alla mente, ma la loro conoscenza non e' completa perché non conoscono Krishna, fonte di tutto ciò che esiste.

Il falso ego, l’ego materiale, che ci fa pensare “io sono” e “io possiedo”, è la radice stessa dell’esistenza materiale e comprende altri dieci “elementi”: i cinque organi di percezione (il naso, la lingua, gli occhi, la pelle e gli orecchi), e i cinque organi d’azione del corpo (la bocca, le braccia, le gambe, l’apparato genitale e l’ano.

L’intelligenza, invece, si riferisce alla totalita' della creazione materiale (che si designa col nome di mahat-tattva).

I ventiquattro elementi della natura materiale si manifestano dunque a partire dalle otto energie distinte del Signore, di cui parla questo verso.
[...]".

--------------------------------------

Nel mondo spirituale invece, non c'e' bisogno di alcun elemento materiale perche' i corpi sono tutti costituiti dai 3 elementi spirituali sat, cit e ananda (cioe' da eternita', conoscenza e felicita'), pur possedendo mente, intelligenza e sensi, pero' tutti spirituali, non materiali.

Il falso ego (ahankara) non esiste nel mondo spirituale, in quanto la', tutti gli esseri agiscono in base al loro vero ego, quello di eterni servitori e compagni di Dio, la persona suprema.

Quando l'anima pura, originariamente cosciente di Krishna, desidera godere come se fosse il Signore Stesso, e non semplicemente come Sua parte infinitesimale (che e' invece la sua reale posizione), sviluppa il falso ego, che porta la sua coscienza ad essere contaminata dai guna, le influenze della natura materiale. Diventa quindi cosciente di questo mondo e si ricopre di un corpo materiale, per agirvi secondo il proprio desiderio.

Questo processo e' descritto per esempio nello Srimad Bhagavatam 3.26.23-24:

mahat-tattvad vikurvanad
bhagavad-virya-sambhavat
kriya-saktir ahankaras
tri-vidhah samapadyata

vaikarikas taijasas ca
tamasas ca yato bhavah
manasas cendriyanam ca
bhutanam mahatam api

TRADUZIONE
"L’ego materiale ha origine dal mahat-tattva, che a sua volta proviene dall’energia del Signore. Il falso ego è dotato fondamentalmente di tre poteri d’azione, secondo la virtù, la passione e l’ignoranza; e a partire da queste tre forme di ego materiale la mente, i sensi di percezione, gli organi d’azione e gli elementi grossolani si manifestano".

SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"La prima impurità che contamina all’inizio la coscienza limpida dell’essere nel suo stato puro, o coscienza di Krishna, è il falso ego, ossia l’identificazione con il corpo. L’essere individuale allo stato naturale vive nella coscienza di Krishna, ma poiché appartiene all’energia marginale, possiede una certa indipendenza, e questo gli permette di dimenticare Krishna.

In origine, egli vive nella pura coscienza di Krishna, ma se fa un cattivo uso della sua indipendenza marginale, rischia di dimenticare Krishna.
[...]
Il falso ego appare dunque nello stato di pura coscienza a causa di un cattivo uso dell’indipendenza. Non possiamo speculare su ciò che ha provocato l’apparizione del falso ego a partire dalla coscienza pura; in realtà c’è sempre il rischio che questo accada, perciò dobbiamo sempre essere molto prudenti.

Il falso ego è all’origine di tutte le attività materiali che si compiono secondo le tre influenze della natura materiale. Appena ci si allontana dalla pura coscienza di Krishna ci si trova sempre più coinvolti nelle reti della materia La rete del materialismo è rappresentata dalla mente materiale, dalla quale provengono i sensi e gli organi materiali".

--------------------------

Ne consegue che se torneremo ad agire in base al nostro vero ego, quello di devoti del Signore, riprenderemo la nostra posizione originale nel mondo spirituale, con un corpo anch'esso spirituale, adatto ad avere una relazione diretta con Krishna, Dio, la persona suprema.

Il metodo piu' efficace e veloce per ottenere questo risultato, specialmente in quest'epoca, e' il bhakti yoga, descritto per esempio qui: www.radiokrishna.com/bhaktiyoga

Un caro saluto e alla prossima, Haribol !

Gokula Tulasi das
(RKC Mayapur)





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BGabriele
Nuovo Utente


Lombardia


3 Messaggi

Inserito il - 20/02/2017 : 11:34:32  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Haribol, tutto molto chiaro ed efficace, grazie, prabhuji, Haribol.
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Andrea Cerri
Nuovo Utente


Piemonte


1 Messaggi

Inserito il - 14/01/2020 : 11:51:55  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Come indica questo verso, l’energia materiale conta otto elementi di base, di cui i primi cinque (la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e l’etere) sono detti “giganti”, o grossolani. Essi costituiscono le manifestazioni fisiche dell’odore, del sapore, della forma, del tatto, del suono, cioè dei cinque oggetti dei sensi, che essi includono

Hare Krishna a tutti , il III°canto CAP26 verso 12 descrive i 5 elementi sottili come : odore , sapore , colore, oggetto del tatto e il suono. In questa discussione avete utilizzato il termine forma invece del colore ...è possibile avere ulteriori chiarimenti . Grazie 1000!!!!
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RKC Mayapur
Amministratore

RKC


Estero


2309 Messaggi

Inserito il - 15/01/2020 : 11:58:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Caro Andrea, Hare Krishna,

grazie per la segnalazione, in alcune versioni online (ridotte) dello Srimad Bhagavatam, nel verso 3.26.12 compare effettivamente la parola "colore" anziche' "calore". Si tratta naturalmente di un errore di stampa, perche' il termine di riferimento nel verso e' "agnir", che significa appunto, fuoco, fiamma, calore o forma.

Confronta eventualmente l'edizione stampata o quella "solo scan" per avere la corretta versione di quel verso.

Grazie ancora, buon proseguimento in coscienza di Krishna e un caro saluto, Haribol !

Gokula Tulasi das
(RKC Mayapur)

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