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Orlando
Utente Medio
 
Sicilia
22 Messaggi |
Inserito il - 24/05/2016 : 17:46:08
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Hare Krishna!
Gokula Tulasi Prabhu vorrei cortesemente farti tre domande sui cinque rasa di cui parla di Srila Prabhupada nei suoi libri.
1)Un devoto spiritualmente realizzato scambia con Krishna uno dei seguenti rasa o relazioni trascendetali: santa-rasa(relazione neutra),dasya-rasa(relazione di servizio),sakhya-rasa(relazione di amicizia),vatsalya-rasa(relazione di genitore) e madhurya-rasa(relazione amorosa).
Personalmente sono attratto dal sakhya-rasa.
La mia domanda è se è già stabilito quale è il rasa che un'anima realizzata ha con Krishna oppure è il devoto realizzato a scegliere il rasa che preferisce.
2)Il madhurya-rasa ha due sfaccettature: la relazione che lega la moglie al marito(come le regine di Dvaraka) e la relazione che lega l'amante ad un uomo sposato(come le gopi di Vrindavana).
So che la seconda si chiama parakiya-rasa,come si chiama la prima?
3)Qual era il rasa di Srila Prabhupada?
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2257 Messaggi |
Inserito il - 26/05/2016 : 14:52:22
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Caro Orlando, Hare Krishna, grazie per le domande.
1) Sul forum abbiamo parlato qualche volta della forma originale trascendentale perfetta, chiamata in Sanscrito "svarupa-siddhi" (per esempio qui https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1457 e qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1152 ), che ogni anima individuale possiede, "addormentata" nel mondo spirituale finche' viviamo nel mondo materiale. Col processo del bhakti yoga ( www.radiokrishna.com ) quella forma si risveglia gradualmente, e l'essere vivente semplicemente riprende le proprie attivita', nell'ambito dei "rasa" (le relazioni) che lo legano eternamente a Krishna, come se non fossero mai state interrotte.
Infatti si paragona l'esperienza che un'anima individuale fa, nel mondo materiale, ad una specie di sogno illusorio, dal punto di vista assoluto (tuttavia ben reale e regolato da severe leggi, per per chi stia vivendo tale sogno).
Come una persona dimentica ben presto e non da' molta importanza, nella vita pratica, ad un sogno notturno che possa aver fatto, cosi' l'anima risvegliata nella propria svarupa siddhi, riprende il servizio devozionale al Signore senza considerare importante cio' che riguarda il mondo materiale, che e' per lei come una specie di ricordo evanescente.
Quando ci saremo risvegliati nel mondo spirituale, cioe' quando saremo completamente coscienti di Krishna, per rispondere alla tua domanda, sara' possibile "cambiare" rasa, o meglio sviluppare altri rasa o altre sfumature, combinazioni differenti di rasa col Signore.
A questo proposito si puo' leggere uno studio scientifico dei 12 rasa (5 principali e 7 secondari) e delle loro possibili unioni, anche con esempi pratici, nell'ultima parte (la quarta) del "Nettare della Devozione"), disponibile anche on line alla pagina www.radiokrishna.com/books
Tuttavia pensarci adesso, mentre siamo ancora condizionati dalle influenze della natura materiale, e immedesimarsi in qualche modo in tali relazioni, e' piuttosto prematuro, avendo noi appena iniziato il processo di purificazione.
Pero' e' comunque molto favorevole essere attratti da un qualsiasi sentimento verso Krishna, sentimento che potra' poi evolversi, integrarne altri secondari o anche cambiare, nel corso del nostro avanzamento e soprattutto, una volta che avremo ristabilito al 100% la nostra relazione con Krishna: complimenti per il tuo auspicioso desiderio !
2) Il nome della relazione (rasa) che esiste tra Krishna e (per esempio) le Sue regine, simile a quella tra marito e moglie nel mondo materiale (ma non uguale, comunque), si chiama Svakiya. C'e' una bella spiegazione della differenza tra Svakiya e Parakiya Rasa, nel commento di Srila Prabhupada per esempio al verso 50 del capitolo 4, della Sri Caitanya Caritamrita, Adi Lila:
TRADUZIONE
"Percio' Sri Gauranga, che e' Sri Hari in persona, ha accettato i sentimenti di Radha, soddisfacendo cosi' i propri desideri".
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"Tra le quattro forme di scambi nel servizio d’amore —dasya, sakhya, vatsalya e madhurya— il madhurya e' considerato il piu' completo [il santa-rasa, la relazione neutra, non fa ancora pienamente parte del servizio di devozione, N.D.R.].
La relazione coniugale si suddivide ulteriormente in due varieta', dette svakiya e parakìya. Svakiya e' la relazione in cui Krishna e' il marito legittimo, mentre parakiya e' la relazione in cui Krisnha e' l'amante.
Gli studiosi esperti hanno concluso che l'estasi trascendentale del parakiya-rasa e' migliore, perche' e' arricchita da un piu' intenso entusiasmo. Questa fase di amore coniugale e' presente in coloro che si sono sottomessi al Signore in un sentimento di amore intenso, anche se essi erano consapevoli che questo genere di amore illecito, l'amore extra-matrimoniale, non e' approvato dalla moralita' sociale.
Il rischio che comporta questo amore per Dio rende le sue emozioni superiori a quelle di una relazione che non prevede questo rischio.
Ma la validita' di tale rischio e' possibile solo nel regno trascendentale.
L’amore coniugale per Dio, svakiya o parakiya, non esiste nel mondo materiale; il parakiya non si manifesta nemmeno a Vaikuntha, ma soltanto in quella parte di Goloka Vrindavana conosciuta come Vraja.
Alcuni devoti pensano che Krishna goda eternamente a Goloka Vrindavana, e solo ogni tanto salga al livello di Vraja per godere del parakiya-rasa.
I sei GosvamI di Vrindavana hanno pero' spiegato che i divertimenti di Krishna a Vraja sono eterni, come lo sono le altre attivita' compiute a Goloka Vrindavana. Vraja è una parte confidenziale di Goloka Vrindavana.
Krishna manifesto' i Suoi divertimenti di Vraja sulla superficie del globo, e divertimenti simili a questi si manifestano eternamente a Vraja, a Goloka Vrindavana, dove il parakiya-rasa esiste eternamente.
Nel terzo capitolo di quest'opera epica, Srila Krishnadasa Kaviraja Gosvami ha accettato esplicitamente il fatto che Krishna appaia in questo mondo materiale alla fine dello dvapara-yuga del ventottesimo catur-yuga di Vaivasvata Manu, portando con Se' la Sua Vrajadhama, l'eterna dimora dei Suoi divertimenti piu' elevati.
Quando il Signore appare in virtu' della Sua potenza interna, porta con Se' anche tutto cio' che Gli appartiene in virtu' di questa stessa potenza interna, senza aiuti esterni.
E' ulteriormente affermato nella Caitanya-Caritamrta che il sentimento detto parakiya esiste soltanto in questo regno trascendentale e in nessun altro luogo.
Questa elevatissima forma di estasi puo' esistere soltanto nella parte piu' confidenziale del mondo trascendentale, ma per la misericordia senza causa del Signore possiamo dare una fuggevole occhiata su questa invisibile Vraja.
La trascendentale dolcezza gustata dalle gopi di Vraja e' presente in una forma super eccellente in Srimati Radharani. Srimati Radharani rappresenta la matura assimilazione del trascendentale sentimento di amore coniugale, e i Suoi sentimenti non possono essere compresi nemmeno dal Signore Stesso.
L'intensita' del servizio d'amore di Srimati Radharani e' la piu' alta forma di estasi. Nessuno puo' superare Srimati Radharani nel gustare le dolcissime qualita' trascendentali del Signore.
Per questa ragione il Signore stesso decise di assumere la posizione di Srimati Radharani nella forma di Sri Gauranga. Allora Egli gusto' il piu' alto livello di parakiya-rasa, cosi' come esso e' esibito nella dimora trascendentale di Vraja".
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Come vediamo, specialmente le piu' elevate relazioni che si possono avere con Krishna, e in particolare lo svakiya e il parakiya rasa, che non esistono nel mondo materiale, non dovrebbero essere artificialmente imitate, finche' siamo in un corpo di materia, al fine di evitare errate comprensioni della nostra vera relazione con Dio: essa ci sara' svelata automaticamente nel corso del nostro avanzamento spirituale, mentre la nostra unica preoccupazione dovrebbe essere, piuttosto, quella di seguire il processo e gli insegnamenti datici dal maestro spirituale, Srila Prabhupada (a questo proposito, nel prossimo post riportiamo un suo commento al verso 4.24.15 dello Srimad Bhagavatam, che ne parla in modo esplicito).
A tempo debito, sapremo tutto cio' che serve per stabilire una relazione perfetta col Signore, automaticamente, senza alcuna necessita' di compiere sforzi separati.
Buon proseguimento e un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
P.S. La risposta alla domanda 3) non e' significativa nell'ambito del processo del bhakti yoga che stiamo studiando, e comunque non e' opportuno voler approfondire in modo troppo intimo la posizione di un puro devoto del Signore, senza essere altrettanto avanzati spiritualmente, altrimenti si rischia di fraintenderla e di incorrere in pericolose offese. |
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2257 Messaggi |
Inserito il - 27/05/2016 : 00:14:27
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DALLO SRIMAD BHAGAVATAM - CANTO 4, CAPITOLO 24:
VERSO 15
TRADUZIONE
"Quando tutti i figli di Pracinabarhi lasciarono la casa per dedicarsi alle austerita', incontrarono Siva, ed egli, per la sua grande misericordia, li istrui' sulla Verità Assoluta. Tutti i figli di Pracinabarhi meditarono su queste istruzioni, glorificandole col canto e venerandole con grande zelo e attenzione".
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"E' chiaro che per compiere austerita' o penitenze, o qualsiasi altra forma di servizio devozionale, bisogna essere guidati da un maestro spirituale. E' affermato chiaramente qui che i dieci figli di Maharaja Pracinabarhi furono favoriti dall’apparizione di Siva, il quale, per la sua grande gentilezza, diede loro le istruzioni relative al compimento di austerita'.
Siva divento' in pratica il maestro spirituale dei dieci figli, e a loro volta i discepoli accettarono le sue parole con tanta serieta' che soltanto meditando su queste istruzioni (dhyayantah) diventarono perfetti. Questo è il segreto del successo.
Dopo essere stato iniziato, e aver ricevuto gli ordini del maestro spirituale, il discepolo dovrebbe senza esitazione pensare alle istruzioni o agli ordini del maestro spirituale, e non dovrebbe farsi disturbare da nient’altro.
Questo è anche il parere di Srila Visvanatha Cakravarti Thakura; egli mette in evidenza nel suo commento a un verso della Bhagavad-gita —vyavasayatmika buddhir ekeha kuru-nandana (B.g., 2.41)— che l’ordine del maestro spirituale è la vita stessa del discepolo.
Il discepolo non dovrebbe considerare se sta tornando a Dio, nella sua dimora originale: la sua prima preoccupazione dovrebbe essere quella di eseguire gli ordini del suo maestro spirituale. Un discepolo dovrebbe dunque sempre meditare sugli ordini del maestro spirituale; questa è la meditazione perfetta. Non solo dovrebbe meditare su questo ordine, ma dovrebbe anche trovare il modo di venerarlo e di compierlo in modo perfetto".
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E' da notare che con la frase "Dopo essere stato iniziato, e aver ricevuto gli ordini del maestro spirituale..." si intende l'iniziazione sostanziale (siksha), cioe' quella ricevuta al momento in cui decidiamo sinceramente di seguire le istruzioni del maestro spirituale, e sentiamo un tangibile cambiamento nella nostra vita, verso quella direzione.
Non si riferisce necessariamente, ad una cerimonia di iniziazione formale (diksha).
Hare Krishna !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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