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RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 31/01/2004 : 00:49:18
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Da un e-mail privata ----------------- ... ti scrivo perchè credo di potermi aprire liberamente e parlarti un pò di me. Da quando ho iniziato a interessarmi alla Coscienza di Krsna(circa un anno) ho notato notevoli cambiamenti dentro di me....Premetto che per anni ho seguito una vita completamente sregolata,mangiando carne,fumando sigarette,bevendo alcolici,usando intossicanti e via discorrendo.Ora ho smesso di mangiare carne,non fumo sigarette,ho notevolmente diminuito gli alcolici ma ho ancora difficolta a smettere con gli intossicanti(non uso comunque cocaina o cose del genere,fumo delle canne, tanto per essere chiari). ------------------------------------------- Caro ......., Hare Krishna, ti ringrazio molto per la tua sincera lettera. E' molto importante confidare i propri pensieri e chiedere consiglio a chi e' situato sulla nostra stessa strada verso la realizzazione del se', perche' cosi' anche noi possiamo capire come superare le varie tappe che si presentano. Le quattro regole di comportamento, necessarie ad un reale avanzamento, possono essere accettate anche gradualmente, come stai facendo tu. La cosa piu' importante e' il canto del mantra Hare Krishna, che dovrebbe essere mantenuto costante, giornalmente, nella misura di almeno 16 giri di japa al giorno. Anche se inizialmente non riesci a raggiungerne 16, cerca di mantenere una quota costante sotto la quale non scendere mai, e aumentala gradualmente. Fondamentale e' anche lo studio attento dei libri di Srila Prabhupada, tu che frequenti l'universita' e sei quindi abituato a studiare, sarai avvantaggiato e troverai grande illuminazione nel leggere soprattutto la Bhagavad-Gita, il Libro di Krishna, il Nettare della Devozione e lo Srimad Bhagavatam. Vi troverai tutte le risposte alle tue giuste domande. Il bhakti yoga e' un processo scientifico, e porta senza dubbio i suoi risultati, se seguito bene, nonostante le nostre cattive abitudini precedenti, che vengono tutte eliminate durante il progresso spirituale, non aver paura. L'importante e' che tu sia sincero nelle intenzioni e costante nella pratica. ------------------------------------- Il mio problema più grosso è questo:da una parte sento una fortissima vocazione verso il servizio di devozione( leggendo la Bhagavad Gita ho trovate risposte a molte mie domande),ma dall' altra ho una notevole difficoltà nell'accettare quella che a me appare una diversità rispetto a tutta la gente che mi sta intorno.Mi spiego meglio:io vivo a ....... ,un piccolo paese ,qui la gente è totalmente immersa nell'attaccamento alla materia(me compreso ovviamente!)specialmente nell'uso di carne e droghe.Qui le persone vengono valutate in base al "numero di ragazze conquistate",nessuno dei miei coetanei ha un benchè minimo interesse per la religione e se uno prova a parlare del Signore vieno considerato un "vecchio". Io vado all'università e anche lì le cose non sono molto diverse........ Tutto ciò provoca in me una grande difficoltà nello staccarmi da certe cose,quando esco mi trovo sempre in situazioni che mettono in risalto la mia parte più illusa.Devo cambiare totalmente compagnia?? Soffro anche di un' incertezza cronica,o meglio di un'incapacita nel mettere in atto cose delle quali sono comunque convinto. Unica eccezione a tutto questo è l'amicizia con ...... :con lui sono decisamente in sintonia,molto spesso parliamo del Signore Krsna e più di una volta abbiamo fatto un piccolo kirtana in camera sua....... ------------------------------- Quella che fai e' un'analisi corretta della tua situazione, della quale dai anche la giusta soluzione. Dal momento in cui una persona cerca di diventare devoto, comincia a remare controcorrente, e si trova quindi ad andare nella direzione opposta a quella della gente comune. Loro stanno andando all'inferno, consapevolmente o meno, e chi sta cercando di salvarsi e' da loro considerato un "pesce fuor d'acqua", ed e' esattamente cosi' che un devoto si sente, quando frequenta persone che non condividono il suo interesse per gli argomenti spirituali. Ma in realta' sono solo questi, quelli importanti, soprattutto nella forma di vita umana, perche' tutto il resto passa, e' solo una questione di tempo, mentre noi siamo eterni, ed al momento di lasciare questo corpo, dovremo andare da qualche altra parte: se abbiamo sviluppato la coscienza di Krishna durante la vita, torneremo da Lui, nel mondo spirituale, altrimenti rimarremo nel ciclo di nascite e morti del mondo materiale. Questa e' la nostra scelta, possiamo rimanere in mezzo al gregge, a morire a tempo debito, senza sapere nulla della nostra futura condizione, oppure possiamo andare da Krishna, e vivere eternamente felici con Lui e con i Suoi devoti. La soluzione alla tua situazione di incertezza e' appunto quella, come tu dici, di "cambiare compagnia", cioe' di frequentare altri devoti del Signore, per scambiare con loro una relazione basata sulla realizzazione spirituale, che e' il vero scopo della vita. La prova e' che quando ti riunisci con ........ e parlate di Krishna, per un attimo ti senti fuori da tutta quell'illusione. Ora, i tempi e i modi con cui frequentare i devoti sono a tua discrezione, ma ricorda che da questo dipendera' la velocita' del tuo progresso spirituale, nel senso che, soprattutto all'inizio, e' necessario partecipare agli incontri e ai programmi con i devoti il piu' possibile, e sviluppare con loro una relazione di amicizia, per prendere fiducia nella strada che stiamo percorrendo insieme. Gradualmente, riuscirai a frequentare anche altre persone, non devote, senza perdere la tua fiducia nella coscienza di Krishna e, anzi, cercando di aiutarli ad avvicinarsi a Krishna, quando possibile (ci sono diversi comportamenti da adottare nei confronti di altre persone, li trovi descritti nel Nettare dell'Istruzione). Ti invito percio' a contattare un tempio o un centro dove si svolgono questi incontri, e a diventarne un frequentatore abituale, in modo da stabilirti con fiducia e sicurezza nel servizio devozionale al Signore. In Italia i principali centri sono elencati sul nostro sito, in questa pagina: http://www.radiokrishna.com/centri_italia.php scegline uno e prova se ti trovi bene, eventualmente puoi contattarne diversi e poi scegliere quello piu' idoneo alle tue esigenze... Io comunque rimango a tua disposizione, puoi scrivermi quando vuoi o meglio telefonarmi in redazione, cosi' possiamo parlare in modo piu' completo (050 2201411). -------------------------------- A volte ho dei dubbi enormi...uno tra mille:io amo molto la musica,suono diversi strumenti e quindi ho una naturale attrazione verso il canto dei santi nomi.Questo provoca in me un senso di colpa quando ascolto musica che non sia rivolta al Signore.E' sbagliato continuare ad ascoltare che ne so,Mozart o cose del genere??So che le mie possono sembrarti domande stupide o futili,ma per me sono grossi quesiti irrisolti. ------------------------ Questi e tutti gli altri dubbi si risolveranno presto, se tu seguirai il processo con costanza e ti associerai regolarmente con i devoti, non ti preoccupare. E' normale fare queste domande, anzi e' indice di serieta' e sincerita'. Vogliamo fare piacere a Krishna, e quindi ci informiamo di quello che dobbiamo fare o non fare per soddisfarLo. Questo e' molto buono. Il principio fondamentale da seguire e' quello di continuare ad eseguire tutti i nostri doveri, ma con l'intento di soddisfare Krishna. Se devi ascoltare musica di vario genere perche' questo e' il tuo lavoro, va bene, puoi sempre offrire a Krishna i frutti dei tuoi sforzi, e in questo modo spiritualizzerai l'intero processo, non c'e' bisogno di avere sensi di colpa. Colpa di cosa ? Non esiste qualcosa che non sia in relazione a Krishna (perche' tutto proviene da Lui), noi dobbiamo solo imparare a mettere tutte le nostre azioni al servizio di Krishna, anche l'ascolto della musica di Mozart o di chiunque altro, direttamente o, se cio' non e' possibile, indirettamente. Non ti preoccupare, con il progresso spirituale viene anche la capacita' di fare questo adeguatamente. Si tratta di mettere Krishna al centro della nostra vita, tutto qui. Questi argomenti sono molti interessanti, e richiedono senz'altro molti approfondimenti che via e-mail e' impossibile fare, percio' spero di sentirti presto al telefono. ---------------------------- Nella preghiera sono ancora molto incostante,non canto a sufficienza ma tuttavia in qualche occasione ho provato una profonda gioia nel cantare il maha-mantra(ci sono stati brevi momenti in cui mi sentivo in pace e in armonia con qualsiasi cosa) e mi sento sempre più motivato nel farlo.Per andare all'università impiego 40 minuti ,qualche giorno fa ho portato il japa con me in corriera ed ho pregato tutto il viaggio. Forse è meglio che mi fermi qui,spero di non essere apparso presuntuoso ai tuoi occhi,non ti nascondo che ho sentito dentro di me il bisogno di scriverti,mi è sembrato molto naturale.Ho tralasciato volontariamente molti aspetti di me,magari ne te ne parlerò un'altra volta.Hare Krsna,a presto. ----------------------------- Non ho visto nessuna presunzione, ma anzi molta sincerita' nella tua esposizione, e ti ringrazio di avermi scritto, e' sempre un piacere cercare di aiutare devoti sinceri come te. E' corretto anche il fatto che, continuando a recitare il mantra, tu ti senta sempre piu' motivato a farlo. E' esattamente uno dei suoi risultati intermedi, significa che ti stai purificando. Piu' siamo puri, e piu' il desiderio di cantare Hare Krishna aumenta in noi, del tutto naturalmente, infatti la nostra condizione originale e' quella di essere sempre coscienti di Krishna. Scrivimi quando vuoi, o meglio telefonami, posso richiamarti ad un telefono fisso, cosi' parliamo un po' e, se vuoi, mi racconti le tue sperienze in coscienza di Krishna. A presto, Haribol ! Tuo servitore in coscienza di Krishna Gokula Tulasi das
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fabio
Utente Medio
 
Lazio
17 Messaggi |
Inserito il - 02/02/2004 : 13:58:01
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... giusto qualche riga solo per soddisfare un dubbio che mi è balenato in mente immediatamente, leggendo una frase della tua risposta- come sempre, a mio modesto giudizio,semplice ed esauriente- a questa e.mail privata...
Caro Gokula(o meglio Gualberto,lo preferisco, se non ti dispiace!), allorchè parli della gente comune che è prossima all'inferno,immagino che ti riferisci, alle prossime nascite materiali immediatamente successive ,le quali essendo legate alla coscienza spirituale da ciascuno posseduta al momento della morte(che come tutti sappiamo è attualmente abbastanza scarsina nella suddetta"gente comune"), comporterà nascite umane peggiori o ahimè animali, od ad altro?
vi saluto Hare Krishna da fabio
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2313 Messaggi |
Inserito il - 03/02/2004 : 12:06:44
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Caro Fabio, Hare Krishna, grazie dell'intervento che ci permette di chiarire ulteriormente l'argomento. Si, in effetti mi riferivo al ciclo di nascite e morti a cui l'anima condizionata e' sottoposta nel mondo materiale. La mia era comunque un'affermazione generalizzata, ovviamente non saranno proprio TUTTI ad andare all'inferno, ma coloro che non seguono le regole che le Scritture ci danno, per il nostro beneficio.
Compiendo attivita' peccaminose, consapevolmente o meno, l'anima individuale sara' costretta a subire una serie di sofferenze proporzionali a quelle stesse attivita'.
Nei casi di forte influsso dell'ignoranza, situazione descritta nel capitolo 17 della Bhagavad-Gita (cioe', praticamente quello che avviene oggigiorno nella societa') l'essere che si rende colpevole di attivita' degradate dovra' soffrire per molte migliaia di anni sui pianeti infernali (come si legge nel terzo canto dello Srimad Bhagavatam, capitoli 30 e 31, e nel quinto canto, capitolo 26) dopodiche' prendera' nascita in un corpo animale sulla Terra, secondo la sua coscienza, e trasmigrera' attraverso il ciclo evolutivo composto da 8.400.000 forme di vita, fino a raggiungere ancora la forma umana. A questo punto potra' di nuovo decidere se rimanere nel ciclo di nascite e morti oppure liberarsene e tornare a Dio, nella sua dimora originale, in piena conoscenza e felicita', eternamente.
Per ottenere quest'ultimo risultato, le Scritture ci indicano molte vie, la piu' sicura delle quali (e praticamente l'unica che possa essere seguita nell'epoca attuale) e' la pratica del bhakti yoga, che inizia con il canto e la recita del maha mantra HARE KRISHNA HARE KRISHNA KRISHNA KRISHNA HARE HARE HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE
Spero di sentirti presto, Haribol !
Tuo servitore Gokula Tulasi das
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fabio
Utente Medio
 
Lazio
17 Messaggi |
Inserito il - 09/02/2004 : 14:08:41
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..bè che dire.. come volevasi dimostrare! D'altronde gli insegnamenti contenuti nella B.gita sono a mio vedere come dire univoci, soprattutto se legati al commento di una personalità come quella di Srila Prabhupada, che accompagna il lettore verso per verso della lettura di questo affascinante insegnamento.. Per quanto riguarda la precisazione,infine, l'ho ritenuta necessaria ,caro Gualberto ,poichè, dato il contesto territoriale della mia attuale vita(roma e litorale nord di roma ), immagino(e bada ben che parlo per esperienza vissuta )che qualcuno non addentrato nella materia, avrebbe interpretato la parola "inferno" in maniera GENERALIZZATA a qualcosa, che si può paragonare (per capirci) al volume di Dante Alighieri. Hare Krishna fabio |
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2313 Messaggi |
Inserito il - 09/02/2004 : 23:01:41
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Giusta precisazione con buoni argomenti, dalla tua risposta capisco come sia necessario discriminare il piu' possibile i suggerimenti dati in pubblico, forse piu' di quanto fatto finora.
Ti ringrazio, Hare Krishna
Gokula Tulasi das |
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