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curioso
Utente Normale
Liguria
5 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2015 : 17:20:23
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Haribol!! vorrei sapere se c e qualche verso che spiega il xche siamo sulla terra, cioe' so' che siamo anima ma.... xche dobbiamo fare questo giro? xche nn nasciamo direttamente in krisna loka? forse e il disegno di krisna? [...] c e un verso che puo' illuminarmi sul fatto del perche noi anime nn siamo nate con krisna come anime supreme invece di passare da tante specie viventi nelle varie vite?
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2308 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2015 : 07:16:07
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Caro amico, Hare Krishna, benvenuto sul forum di RKC e grazie per le domande !
Complimenti per la tua curiosita' sulla nostra posizione originale di anime spirituali eterne, compagne di Krishna nel mondo spirituale.
Tutti noi eravamo con Lui a Krishnaloka, ma ad un certo punto abbiamo spostaneamente, voluto sperimentare questo tipo di vita, dove nasciamo e moriamo ripetutamente in corpi materiali nelle varie specie di esseri, su qualche pianeta della manifestazione cosmica.
Si e' trattato di un (goffo e vano) tentativo di imitare Krishna, Dio, la persona suprema, e di godere esattamente come fa Lui, in qualche modo.
Questo purtroppo per noi, non e' possibile, infatti rimaniamo eternamente anime individuali, infinitesimali e con un potere limitato, mentre Krishna e' la sola anima suprema (paramatma), infinita e onnipotente.
Non e' stato il volere o il "disegno" di Krishna, ad inviarci in questa situazione, ma noi stessi, servendoci (o meglio "abusando") del nostro libero arbitrio e della nostra indipendenza che, seppur minuscoli, sono comunque sufficienti a farci allontanare dalla dimora di Krishna e a farci cadere sotto il controllo di Maya, l'energia illusoria del Signore, che dirige il mondo materiale nascondendo Krishna alla nostra percezione.
Una volta che abbiamo capito di essere caduti in una situazione innaturale per noi, come anime spirituali, possiamo riprendere la nostra posizione originale, al fianco di Krishna come Suoi servitori e compagni eterni, seguendo il metodo giusto, il bhakti yoga, descritto per esempio qui: www.radiokrishna.com/bhaktiyoga
Puoi trovare questi argomenti spiegati un po' dovunque nei molti libri di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada, fondatore e maestro spirituale del Movimento Hare Krishna.
Una buona base di partenza dove leggere on line oppure scaricarne qualcuno e' questa pagina: www.radiokrishna.com/books
A titolo di esempio, nel post successivo ti riporto il commento di Srila Prabhupada al verso 1.13.42 dello Srimad Bhagavatam, che ne contiene un sunto conciso.
Ti invito inoltre a provare il metodo del bhakti yoga su te stesso, per sperimentarne i molti benefici effetti.
Per qualsiasi richiesta o domanda, siamo sempre a tua disposizione.
Buona lettura e buon proseguimento nel tuo cammino spirituale, un saluto fraterno, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2308 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2015 : 07:27:50
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Dallo Srimad Bhagavatam - Canto 1 - Capitolo 13
VERSO 42
yatha gavo nasi protas tantyam baddhas ca damabhih vak-tantyam namabhir baddha vahanti balim isituh
TRADUZIONE
"Come una mucca e’ tirata per le narici da una lunga corda, cosi’ l’uomo e’ vincolato ai diversi insegnamenti dei Veda e deve ubbidire agli ordini del Supremo".
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"Ogni essere vivente, uomo o animale, si crede libero di disporre di se’ stesso, mentre in realta’ nessuno sfugge alle leggi del Signore, leggi severe, iviolabili. Puo’ succedere che i malviventi astuti eludano le leggi degli uomini, ma non potranno mai violare impunemente i codici del legislatore supremo.
E chiunque tenti di allontanarsi, anche minimamente, dalla via tracciata da Dio si espone a gravi difficolta’. Le leggi del Supremo sono conosciute generalmente come precetti religiosi, il cui principio invariabile e’ la sottomissione dell’uomo alla volonta’ del Signore Sovrano.
Nessuno, dunque, sfugge alle severe leggi di Dio, ed e’ nel tentativo di ribellione che si deve vedere l’origine dell’esistenza materiale.
Tutti coloro che abitano in questo mondo hanno scelto volontariamente di esporsi al rischio rappresentato dal condizionamento della materia e si sono gettati nella trappola delle leggi della natura materiale.
La vita umana ha il preciso scopo di condurre l’uomo a comprendere le cause del suo condizionamento, perche’ possa sottrarsi all’esistenza materiale abbandonandosi alla volonta’ del Supremo.
Ma lo sciocco, invece di fuggire l’insidia di maya, l’illusione, si perde tra i diversi nomi di quelli che egli crede la sua identita’ –brahmana, ksatriya, vaisya, sudra, indu’, musulmano, indiano, europeo, americano, cinese- e obbedisce agli ordini del Signore Supremo soltanto sotto l’influenza delle leggi e delle Scritture relative a questa identita’.
Le leggi di un qualsiasi Stato sono soltanto imperfette imitazioni dei precetti religiosi. Lo Stato secolare, separato da Dio, permette ai cittadini d’infrangere le leggi di Dio, ma ingiunge loro di obbedire rigidamente alle proprie.
Il popolo, pero’, soffre di piu’ se trascura le leggi di Dio e osserva solo le leggi umane.
Imperfetto per natura, sotto qualunque forma di condizionamento si trovi, l’uomo, anche il piu’ evoluto, puo’ formulare solo una legislazione imperfetta.
Invece le leggi di Dio non comportano alcuna imperfezione, e quando gli uomini ne vengono a conoscenza non hanno alcun bisogno di una legislazione relativa, emanata da un consiglio di politicanti di ripiego, carenti sotto tutti i punti di vista.
Le leggi umane devono sempre essere revisionate, ma non quelle di Dio, concepite dall’Essere che possiede la perfezione suprema.
Le leggi delle Scritture sono stabilite da anime liberate, puri rappresentanti di Dio, considerando le condizioni proprie di ogni essere; e l’anima condizionata che aderisce a queste leggi emanate dal Signore si libera gradualemente dalla morsa dell’esistenza materiale.
Per natura, ogni essere e’ un servitore eterno del Signore Supremo. Cosi’, allo stato liberato, l’essere puo’ servire il Signore in un sentimento d’amore spirituale e godere di un’esistenza perfettamente libera, talvolta anche in una posizione uguale o perfino superiore a quella del Signore.
Allo stato condizionto, invece, nell’universo, sotto l’illusione di maya, ogni essere desidera dominare tutti gli altri; mentalita’, questa, che prolunga e rafforza il condizionamento dell’essere fino al giorno in cui si sottomette al Signore ritrovando accanto a Lui la sua condizione originale di servitore eterno.
Questo e’ l’insegnamento conclusivo della Bhagavad-gita e di tutte le altre Scritture rivelate".
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curioso
Utente Normale
Liguria
5 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2015 : 13:34:25
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Grazie molto illuminante!!! |
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