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luis67
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Piemonte
43 Messaggi |
Inserito il - 21/10/2013 : 09:32:29
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Hare Krisna, mi sento come uno che ha sempre vissuto sotto terra senza vedere il sole, ma trova un libro che ne parla e incuriosito, vorrebbe chiedere a chi lo ha visto, come lo ha percepito. Qualcuno di voi ha già percepito in qualche modo la presenza di Krisna? E se si, cosa si prova? Ha senso chiedere una descrizione dell'esperienza? Chiedo scusa per la domanda, forse non ha senso, forse non si puo' descrivere l'esperienza? Ho letto che quando Krisna è soddisfatto dell'anima individuale, le fa la grazia di rivelarSi, ma mi piacerebbe sapere qualcosa in merito da chi ha già ricevuto questa grazia. Hare Krisna e grazie
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2318 Messaggi |
Inserito il - 22/10/2013 : 02:06:32
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Cara amica, Hare Krishna, grazie di aver condiviso il tuo stato d'animo, del tutto normale per una persona intelligente e sinceramente alla ricerca della Verita' Assoluta, anzi indice di progresso spirituale genuino: complimenti e buon proseguimento !
Si, certamente ha senso chiedere una descrizione dell'esperienza di percepire Krishna a chi sta gia' praticando un metodo che porti ad un tale risultato, anzi e' normale voler approfondire questo e molti altri aspetti della pratica, anche se ovviamente le parole rimarranno insufficienti ad una descrizione completa.
Tuttavia ogni persona che abbia seguito il bhakti yoga anche solo per breve tempo, potra' dirti che e' un po' come ritrovare un carissimo amico, dimenticato da molto tempo, e che adesso sta gradualmente riprendendo il suo posto nel nostro cuore, in modo che la relazione tra noi si risvegli e porti i suoi frutti.
Questi frutti sono, alla fine, la conoscenza di ogni cosa e la piu' alta felicita', eterne (sac cid ananda, gli elementi di cui sono composti i corpi spirituali), nell'ambito dei divertimenti trascendentali del Signore con i Suoi compagni eterni, ai quali potremo partecipare, ma gia' ai primi stadi della pratica si possono sperimentare alcuni sintomi, sottoforma di realizzazioni, comprensioni profonde ed illuminazioni positive, di solito durante la lettura dei testi, nonche' di lacrime, brividi, tremiti ecc., generalmente durante il canto o la recita del maha mantra Hare Krishna. Sono soltanto piccole gocce dell'Oceano di felicita' spirituale che proveremo una volta ritornati alla nostra condizione originale, nel regno di Dio.
In realta' c'e' una scienza esatta dietro agli 8 sintomi di "estasi trascendentale" che puo' provare una persona impegnata nel bhakti yoga, sintomi differenziati in base al fatto che la nostra forza vitale incontri a volte l'elemento terra, l'elemento acqua, l'elemento aria, l'elemento fuoco e cosi' via per tutti gli 8 costituenti dell'energia materiale (vedi Bhagavad Gita 7.4), ma possiamo dire che i primi sintomi sperimentati dalla quasi totalita' dei nuovi praticanti sono generalmente le lacrime (non e' detto, comunque).
La sola percezione di Krishna, o il pensiero di Lui, come il Suo nome o qualsiasi altro Suo attributo o qualita' del resto, non e' differente da Egli Stesso (in quanto si parla del livello assoluto e trascendentale di esistenza sad-cid-ananda, appunto), e quindi questi sintomi d'estasi possono comparire, ed in effetti compaiono naturalmente, nel corso della pratica, fin dai primi momenti della pratica.
Per approfondire questo argomento puoi leggere il Nettare della Devozione, di Srila Prabhupada, che spiega perfettamente ogni dettaglio necessario a comprendere le varie tappe e le indicazioni che possiamo trovare sulla strada dell'incontro con Krishna: www.facebook.com/note.php?note_id=174486434697
Infine, possiamo dire che certamente e' solo per grazia di Krishna che Egli Stesso si rivelera' a noi quando sara' soddisfatto del nostro impegno (seguiamo un metodo "discendente", infatti), ma e' anche in qualche modo sottointeso che Egli lo fara', quando vedra' la nostra sottomissione al maestro spirituale autentico (nel nostro caso Srila Prabhupada), cioe' quando vedra' che stiamo seguendo il metodo stabilito da lui, dando a lui piena fiducia e senza inventarci qualcosa di diverso.
Questo e' il nostro modo di soddisfare Krishna, che corrisponde all'abbandono, alla sottomissione al maestro spirituale: non si tratta di servilismo o di diventare burattini, automi senza cervello, ma al contrario di ristabilire il nostro contatto con Krishna attraverso un intermediario trasparente, appunto il maestro spirituale, senza cerca di giungervi da soli.
Con questa semplice accettazione otterremo facilmente la grazia di Krishna. Il nostro unico sforzo sara' dunque solo quello di applicare questo metodo nella nostra vita quotidiana, e ben presto sperimenteremo la presenza di Krishna, in un modo o nell'altro.
Buona fortuna e alla prossima, un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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luis67
Utente Medio
 
Piemonte
43 Messaggi |
Inserito il - 22/10/2013 : 09:06:49
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Hare Krisna, grazie come sempre delle belle parole di conforto. proprio ieri leggevo del metodo Bhakti yoga e in particolare dei 16 giri di japa raccomandati dal maestro. Viene detto che ci si puo' impiegare da 1,5 a 2 ore. In realta' mi pare che a conti fatti ci si impieghi minimo quasi 5 ore. Ho considerato 10 secondi per recitare le 16 parole del maha mantra. Se si moltiplica per 108 e quindi per 16, si ottengono 17280 secondi, ovvero quasi 5 ore (4,8). Forse non ho capito bene qualcosa, ma forse all'inizio è piu' importante essere giunti a conoscere il metodo e aver iniziato a studiare i testi sacri. Spero che il resto venga in seguito con la grazia di Dio. Hare Krisna e pace a tutti |
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2318 Messaggi |
Inserito il - 22/10/2013 : 10:33:13
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Hare Krishna, grazie a te dell'interesse ! All'inizio e' normalissimo impiegare molto tempo per la recita del mantra Hare Krishna, anche 10, 15 o addirittura 20 minuti per ogni giro di japa (108 mantra completi).
Si tratta solo di allenamento nella pratica, gradualmente ci abitueremo a concentrare l'ascolto sulla vibrazione sonora, e di conseguenza, la nostra velocita' aumentera' sempre piu', del tutto naturalmente.
A regime, generalmente si impiegano piu' o meno da 6 a 8 Minuti per ogni giro di japa (quindi da 96 a 128 Minuti per tutti i 16 giri). Di solito si raggiunge questo livello dopo un breve periodo di pratica (giorni, o settimane) e si resta cosi' per diverso tempo (anni, anche molti).
Piu' avanti il tempo di recita puo' diminuire ulteriormente, arrivando anche a 5 Minuti (o meno ancora) per ogni giro, tuttavia non dev'esserci alcuna forzatura. Se cio' viene raggiunto naturalmente, ferma restando la nostra concentrazione sul mantra, va benissimo, altrimenti conviene dare priorita' alla recita di tutte le parole, senza saltarne alcuna, e ad un ascolto attento, anche a costo di impiegare piu' tempo (come sempre, del resto).
Per velocizzare la pratica fin da subito, si puo' per esempio prestare attenzione alla recita del mantra da parte di Srila Prabhupada, e cercare di adeguarsi alla sua velocita' (ma sempre senza forzature).
Queste 2 differenti versioni ci permettono di scegliere quella piu' adatta alla nostra situazione: generalmente si parte dal seguire quella piu' lenta, per poi passare alla piu' veloce dopo qualche tempo, quando ci sentiamo pronti: www.radiokrishna.com/rkc_archive_new/index.php?q=s&sm=fi&s=chanting+japa&x=9&y=14
Altri suggerimenti sulla recita del mantra Hare Krishna li trovi qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/forum.asp?FORUM_ID=92 , ti suggerisco di leggere attentamente tutte le discussioni perche' vi si parla anche dei sintomi di "estasi trascendentale" che abbiamo accennato sopra, e delle prime esperienze di alcuni praticanti, che potrebbero soddisfare la tua domanda iniziale.
Saremo sempre felici di sentire i tuoi progressi, buon proseguimento nel bhakti yoga e alla prossima, un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur) |
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luis67
Utente Medio
 
Piemonte
43 Messaggi |
Inserito il - 22/10/2013 : 10:39:30
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1000 grazie ancora Hare Krisna |
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