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 Anima Suprema nel cuore di ognuno
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luis67
Utente Medio


Piemonte


43 Messaggi

Inserito il - 08/10/2013 : 15:13:53  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
pace a tutti,
a me interesserebbe capire qualcosa di piu' del fatto che l'Anima Suprema è situata nel cuore di ognuno, accanto all'anima individuale.
Come ho letto nella Bhagavad Gita e nello Srimad Bhagavatam, nel nostro cuore si trova il nostro vero essere, l'anima e accanto ad essa, come a sostenerci e come testimone di ogni nostra azione/pensiero si trova l'Anima Suprema.
Come si pone l'Anima Suprema presente nel nostro cuore rispetto a Dio?
Si tratta di un 'emissario', un Suo inviato, ma se fosse così non dovrebbe esserci differenza qualitativa rispetto alla nostra anima, se non per il fatto che la nostra anima ha fatto la scelta di voler godere di questo mondo mediante i sensi materiali.
Oppure a me piace pensare in altro modo.
Mi perdonerete il paragone, non vorrei sembrare blasfema o ridicola, ma mi viene utile utilizzare una similitudine tratta dagli strumenti del mondo contemporaneo: è come se noi fossimo il guidatore e l'auto su cui viaggiamo il nostro corpo. Se a bordo venisse installata una telecamera dotata di microfono, collegata con un centro servizi, il centro servizi potrebbe essere spettatore di ogni nostra azione durante la guida, per aiutarci e guidarci in caso di richiesta di aiuto da parte nostra e registrare le nostre scelte.
Chiedo scusa per il paragone, forse non molto appropriato, ma ho bisogno di immaginare con la mia mente finita ciò che non è immaginabile, perché trascendentale. Eppure il bisogno.
grazie e pace a tutti.

RKC Mayapur
Amministratore

RKC


Estero


2318 Messaggi

Inserito il - 13/10/2013 : 08:31:18  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Cara amica, Hare Krishna, grazie dell'intervento e delle domande.

Si, si puo' dire che il Paramatma, l'Anima Suprema che risiede nel cuore di ogni essere ed in ogni atomo dell'Universo, sia un emissario, un'inviato o meglio un'emazione di Krishna, Dio, la persona suprema, come spiega per esempio la Bhagavad Gita 7.4:

TRADUZIONE:
"Terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza e falso ego, questi otto elementi, distinti da Me, costituiscono la Mia energia materiale".

SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada:

"La scienza di Dio studia nei particolari la natura di Dio e quella delle Sue differenti energie. Per esempio, la natura materiale, detta prakriti, è l’energia che Egli manifesta attraverso i purusa-avatara. Il Satvata-tantra precisa:

visnos tu trini rupani
purusakhyany atho viduh
ekam tu mahatah srastri
dvitiyam tv anda-samsthitam
tritiyam sarva-bhuta-stham
tani jnatva vimucyate

"Per creare l'universo materiale, l’emanazione plenaria di Krishna, Vishnu, assume tre aspetti. Il primo, Maha-Vishnu, crea la totalita' dell’energia materiale, o mahat-tattva; il secondo, Garbhodakasayi Vishnu, penetra in ogni universo dove crea la varieta'; il terzo, Ksirodakasayi Vishnu, e' presente ovunque, penetra fin nel più piccolo atomo ed e' conosciuto col nome di Paramatma, l’Anima Suprema. Chiunque raggiunga la conoscenza di questi tre Vishnu puo' liberarsi dai legami della materia.

L’universo materiale e' dunque la manifestazione transitoria di una delle energie del Signore, e all'interno di esso tutto si svolge sotto il controllo dei tre Vishnu, che sono emanazioni di Krishna".

[...]

------------------------

Le parole "emissario" e "inviato" danno in qualche modo l'idea che il Paramatma sia "stato mandato", ad un certo punto, e che ora non sia piu' in contatto diretto con Krishna, mentre il concetto di "emanazione" introdotto da Srila Prabhupada e' piu' preciso in quanto l'anima suprema emana costantemente da Krishna, come i raggi del Sole emanano dal Sole: senza Sole non esisterebbero neppure i raggi, e similmente senza Krishna, la fonte di ogni cosa, nulla esisterebbe.

In effetti, come hai giustamente intuito, non c'e' una grossa differenza qualitativa tra noi, anime individuali, e Krishna (e quindi tra noi e l'anima suprema), in quanto possediamo quasi tutte le Sue stesse qualita', come una goccia d'acqua di mare, contiene in proporzione tutti gli elementi dell'Oceano. In realta' l'anima individuale puo' possedere "solo" 50 delle 64 qualita' di Krishna (troverai questo argomento descritto nei primi capitoli del Nettare della Devozione), tuttavia la differenza e' quantitativa, nel senso che noi siamo coscienti soltanto del nostro corpo e di un limitato campo d'azione, mentre l'anima suprema e' cosciente di tutti i corpi e di tutto l'Universo materiale.

La similitudine che hai usato per comprendere come l'anima suprema viva accanto all'essere individuale e lo accompagni nella sua "avventura" materiale, quale testimone e consenziente di tutte le sue azioni, va benissimo, esprime egregiamente il concetto. I Veda fanno invece l'esempio di 2 uccelli posati, uno accanto all'altro, sull'albero del corpo: uno cerca di godere dei frutti dell'albero, e l'altro lo osserva, aiutandolo a soddisfare i suoi desideri (da solo, non potrebbe).

Questo concetto e' spiegato da Srila Prabhupada per esempio nel commento al verso 13.23, sempre della Bhagavad Gita:

TRADUZIONE
"Ma nel corpo c'e' un altro beneficiario, che trascende la materia; e' il Signore, il proprietario supremo, il testimone e il consenziente, che Si chiama Anima Suprema.

SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada:
"Questo verso afferma chiaramente che l’Anima Suprema, che accompagna sempre l’anima condizionata, e' una manifestazione del Signore Supremo, non e' un’anima comune. I filosofi monisti, che credono nell’esistenza di un solo conoscitore del corpo, pensano che non esista differenza tra l’Anima Suprema e l’anima individuale. Ma per chiarire la questione, il Signore afferma qui che Egli Si manifesta in ogni corpo come Paramatma, l’Anima Suprema, differente dall’anima individuale, in quanto Egli e' para, sempre al di la' della materia.

L’anima infinitesimale gode delle attività del particolare campo d’azione in cui si trova, mentre l'anima suprema, che non partecipa alle azioni o ai piaceri limitati del corpo, vi gioca un ruolo ben diverso, quello di testimone, di supervisore, di consenziente e di beneficiario supremo.

Non e' chiamata atma, ma Paramatma, ed e' trascendentale. E' quindi evidente che l'atma e il Paramatma sono differenti l'uno dall’Altro. L’Anima Suprema, il Paramatma, ha braccia e gambe che si estendono dappertutto, mentre l'anima infinitesimale no. E poiche' il Paramatma non e' altri che il Signore Supremo, Egli e' presente nel corpo per approvare i desideri dell’anima individuale di godere dei piaceri materiali. Senza l'approvazione dell’Anima Suprema, l'anima individuale non puo' agire.

L'anima individuale e' bhukta, "sostenuta", e il Paramatma e' bhokta, "sostegno". Esistono innumerevoli esseri e il Signore dimora come amico in ciascuno di loro.

L’anima individuale e' eternamente parte integrante del Signore Supremo, a cui e' unita da un intimo legame di amicizia, ma ha la tendenza a rifiutare la supremazia del Signore e a dominare la natura con uno sforzo indipendente. A causa di questa tendenza essa costituisce cio' che si chiama l’energia marginale del Signore Supremo (marginale perché situata talvolta nell’energia materiale, talvolta in quella spirituale).

Fintanto che l'essere e' condizionato dall'energia materiale, il Signore gli rimane accanto come amico, nella forma dell’anima suprema, per aiutarlo a tornare all’energia spirituale. Il Signore, infatti, desidera sempre ardentemente ricondurre l'essere individuale all'energia spirituale, ma l'essere si serve del suo piccolo libero arbitrio per rifiutare il contatto con la luce spirituale.

Questo abuso della sua indipendenza e' la causa della lotta materiale che deve condurre nel cuore dell'esistenza condizionata. Il Signore, percio', istruisce costantemente l'essere vivente, dalliinterno e dall'esterno. Dall'esterno gli da' istruzioni come quelle contenute nella Bhagavad-gita e dall'interno cerca di fargli capire che le sue attivita' nel campo materiale non gli procurano la vera felicita'.

"Abbandona tutto, dice il Signore, e volgi la tua fede verso di Me; allora sarai felice". Cosi', l'uomo intelligente che ripone la sua fede nell'anima suprema, nel Signore, si incammina verso una vita eterna di conoscenza e di felicita'".

--------------------

Complimemti per le intuizioni e buon proseguimento di lettura, un caro saluto, Haribol !

Gokula Tulasi das
(RKC Mayapur)



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luis67
Utente Medio


Piemonte


43 Messaggi

Inserito il - 14/10/2013 : 09:53:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
grazie molte della risposta, ci penserò su
pace a tutti
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