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Chiara
Nuovo Utente
Lazio
4 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2009 : 10:59:12
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Haribol! Innanzitutto volevo ringraziare di cuore tutti coloro che si occupano di questo sito, grazie al quale ho potuto conoscere e praticare (anche se da poco)la Coscienza di Krishna, cosa che mi ha dato, e che ancora mi da, tanta felicità.
Vorrei sapere una cosa: cosa accade se si interrompe involontariamente per un giorno o anche per una settimana la recita del maha-mantra? Se per un giorno o di più non si ha la possibilità di recitarLo, ma poi alla prima ocasione si riprende subito?
Grazie in anticipo per la risposta.
Hare Krishna!
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2309 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2009 : 15:19:34
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Gentilissima Chiara, Hare Krishna, benvenuta sul forum di RKC !
Grazie molte della domanda e dell'apprezzamento per il nostro umile servizio: siamo molto contenti che la nostra presentazione degli insegnamenti di Srila Prabhupada ti abbia in qualche modo aiutato a conoscere e a praticare il bhakti yoga, la coscienza di Krishna, che porta certamente la piu' alta felicita', in quanto corrisponde al sanatana-dharma, l'occupazione naturale ed eterna di ogni essere vivente.
Continuando nella pratica, vedrai come questa felicita' aumentera' sempre piu', cosi' come e' anche nel mondo spirituale: le relazioni tra Krishna e i Suoi devoti sono continuamente in espansione e portano una gioia trascendentale sempre nuova.
Per rispondere alla tua domanda, questo metodo e' completamente scientifico, ed i suoi risultati lo sono altrettanto. Se ne interrompiamo la pratica, anche parzialmente o temporaneamente, che sia per scelta deliberata o involontariamente, avremo un conseguente abbassamento di coscienza, con tutti i rischi che cio' comporta (nel senso che, in proporzione alla mancata pratica, saremo rallentati nel nostro progresso spirituale).
Per questo, e' consigliato stabilire uno standard giornaliero minimo, cioe' la recita di un certo numero di giri di Japa (di mantra Hare Krishna) e di lettura dei libri di Srila Prabhupada, sotto il quale non scendere, possibilmente mai.
Questo standard puo' essere aumentato gradualmente, secondo le nostre capacita', ma non dovrebbe essere mai diminuito. Puoi leggere una guida su questo argomento qui: www.radiokrishna.com/bhaktiyoga
In casi particolari, si puo' recuperare la recita del mantra e la lettura mancanti il giorno successivo, tuttavia e' meglio mantenere sempre un minimo ogni giorno, piuttosto che saltare spesso tra "alti e bassi", perche' e' proprio la costanza, che manifesta l'efficacia del metodo, generalmente in breve tempo.
Per qualsiasi approfondimento sono a tua disposizione qui sul forum oppure via mail alla redazione di RKC Pisa, di nuovo complimenti per il tuo impegno e tantissimi auguri di buon proseguimento nella coscienza di Krishna, Haribol !
Gualberto Gokula Tulasi das |
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Chiara
Nuovo Utente
Lazio
4 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2009 : 22:59:40
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Grazie per l'esauriente ed immediata risposta.
Hare Krishna! |
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luncio27
Utente Medio
Veneto
22 Messaggi |
Inserito il - 10/11/2020 : 13:35:46
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Hare Krishna, mi riallacio alla richiesta di Chiara. L'interruzione voluta o per necessità contingenti della recita dei 108 grani del japa, non rientra, spero, nelle 10 offese da evitare durante la recita del japa? Grazie
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RKC Mayapur
Amministratore
Estero
2309 Messaggi |
Inserito il - 11/11/2020 : 14:37:38
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Hare Krishna Luciano, grazie per la domanda e complimenti per il tuo interesse nella recita dei santi nomi del Signore !
La risposta dipende da molti fattori. Per esempio se l'interruzione fosse dovuta alla propria volonta' di non impegnarsi piu' nel processo, potrebbe rientrare nella decima offesa, se invece l'intenzione e' di riprendere la pratica dopo qualche tempo, potrebbe rientrare nella sesta offesa (compiere coscientemente atti colpevoli contando sul canto del maha-mantra per annullarne le conseguenze), magari parzialmente.
Le interruzioni occasionali che possono essere recuperate il giorno dopo, dovrebbero accadere soltanto in caso di reale emergenza irrimandabile, perche' dovremmo organizzare la nostra giornata-tipo, in modo da poter recitare almeno 16 giri di japa senza disturbi esterni, senza altri impegni da svolgere e senza dover pensare ad altro, almeno per quel periodo.
Per questo, oltre che per molti altri motivi, si consiglia la recita durante il brahma muhurta, dai 90 ai 30 minuti prima dell'alba, lasso di tempo in cui le pratiche spirituali portano il risultato piu' efficace (rispetto al resto della giornata) ed in cui, essendo mattina presto, ci si aspetta di non essere disturbati, se non in caso di emergenza vera e propria (ad esempio, per questioni di vita o di morte, per incendio, pericolo imminente o simili gravi ragioni).
Se non organizziamo la nostra vita in funzione del poter praticare la recita, tutti i giorni, ragionevolmente senza possibili disturbi, di nuovo rientramo in qualche modo nella decima offesa, che consiste nel "rimanere attaccati alla vita materiale o disinteressarsi del maha-mantra anche dopo aver ascoltato le Sue glorie e compreso gli insegnamenti del maestro spirituale".
In altre parole, la pratica della coscienza di Krishna mostra i suoi effetti in modo rapido e tangibile quando la prendiamo seriamente, dando la giusta importanza e priorita' alle parole del maestro spirituale (per noi, Srila Prabhupada), e quando siamo disposti a cambiare la nostra vita, a modificare le nostre abitudini quotidiane per applicarvi le sue istruzioni con intelligenza e determinazione.
Se invece, ci lasciamo condizionare dall'energia illusoria, Maya, che ci propone continuamente innumerevoli scuse, per non cambiare, per non applicare e non seguire gli insegnamenti del maestro spirituale, per rimandare o saltare la recita e le altre attivita', e per non seguire i principi del bhakti yoga, vuoi per incombenze improvvise, vuoi per impegni familiari, lavorativi, sociali o quant'altro, allora in tal caso, rimaniamo sempre in qualche modo situati, per cosi' dire, nella decima offesa ;-)
Ma questo non ci deve scoraggiare perche' ognuno ha il proprio livello di comprensione e di accettazione, e conseguentemente di pratica, del metodo della coscienza di Krishna, e il Signore presente nel cuore di ogni essere vivente come Paramatma, l'anima suprema, fara' si' che ottenga esattamente cio' che desidera, prima o poi (vita dopo vita).
Continuando a cantare o a recitare il maha mantra Hare Krishna, comunque, tutte le offese saranno gradualmente annullate, quindi si consiglia di non cessare la pratica, ma di continuare nonostante i possibili errori e le varie offese che possiamo commettere, consapevolmente o meno.
Per chi desidera raggiungere il piu' alto livello di pratica al piu' presto, Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Svami Prabhupada, fondatore dell'Associazione Internazionale per la coscienza di Krishna (I.S.K.CON.), ha stabilito un programma standard, da svolgersi al mattino presto, dalle 4.30 in poi, che viene praticato in tutti i templi dell'Associazione, proprio per mostrare un esempio preciso di come sia possibile eseguire questo processo, ottenendo il massimo beneficio spirituale.
Si puo' frequentare un tempio per imparare a fare altrettanto a casa nostra, o semplicemente seguire il programma online via internet. Ai nostri giorni sono ormai numerosi i centri ed i templi ISKCON che offrono questo servizio, ecco alcuni link utili:
IN ITALIA: www.radiokrishna.com/dirette.php
NEL MONDO: www.mayapur.tv
Buona pratica e alla prossima, un saluto fraterno, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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