RKC Mayapur
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Estero
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Inserito il - 04/04/2009 : 11:17:26
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Cara Ele, Hare Krishna, grazie per le domande.
Nella cultura vedica si chiama "dvija", cioe' "nato due volte" colui che si sottopone alle cerimonie di purificazione (samskara) previste dalle scritture.
La prima nascita si ottiene dai genitori naturali, che ci offrono il corpo materiale, e la seconda nascita e' quella offerta dal maestro spirituale, mediante i samskara, specialmente l'iniziazione spirituale (che e' come una rinascita).
Oggi questa pratica e' quasi sconosciuta, ma fino a 5000 anni fa, l'intera societa' era organizzata secondo le scritture vediche, e le cerimonie di purificazione erano regolarmente compiute da tutti gli appartenenti agli strati sociali piu' elevati, cioe' dai saggi, filosofi o intellettuali (i brahmana), dai guerrieri (gli ksatriya) e dai commercianti (vaisya).
Per questo motivo, nel caso che citi, Gargamuni, che era un brahmana, molto erudito nella scienza astronomica, e' detto "nato due volte" (inoltre era anche un grande devoto).
Comunque anche ai nostri giorni e' possibile diventare "dvija", o "nati due volte", semplicemente seguendo le istruzioni di un maestro spirituale autentico, come Srila Prabhupada. L'iniziazione spirituale, cioe' il fatto di accettare e praticare i suoi insegnamenti, puo' elevare qualunque persona al piano trascendentale, indipendentemente dalla famiglia in cui ha preso nascita, perfino senza aver compiuto in precedenza alcun rito purificatore, per la grazia del Signore.
Per quanto riguarda la tua seconda domanda, i Veda fanno una differente classificazione dei mangiatori di carne.
I "sudra", i meno elevati tra gli esseri umani, mangiano carne secondo le scritture, e quindi sono ancora classificati come uomini.
Infatti le scritture permettono, di mangiare carne, secondo determinate condizioni (una volta al mese, la carne di una capra offerta in particolare sacrificio, e MAI quella di mucca), pero' si tratta soltanto di una concessione per coloro che proprio non riescono a rinunciarvi. Agendo cosi', infatti, si dovranno comunque subire le conseguenze dei propri atti, e cioe' rinascere come animali ed essere mangiati a nostra volta nelle prossime vite, da quegli stessi animali di cui adesso ci nutriamo.
E' chiaro quindi che questo modo di vivere e' altamente sconsigliato. I Veda lo menzionano, ma solo allo scopo di scoraggiare il consumo di carne di qualsiasi genere (una persona intelligente, sapendo che dovra' fare la stessa fine in futuro, naturalmente si asterra' dall'uccidere un qualunque altro essere vivente). Meno elevati dei "sudra" sono coloro che mangiano la carne in generale, senza attenersi alle scritture, che sono chiamati "mleccha", non esattamente appartamenti alla razza umana, ma degradati.
Tra questi vi sono i "candala", o "mangiatori di cani", che mangiano proprio la carne di cane, ancora piu' degradati.
Tuttavia anche loro, come chiunque altro, possono purificarsi semplicemente seguendo gli insegnamenti di un maestro spirituale autentico, ed elevarsi anche allo stadio piu' elevato di essere umano, quello di vaisnava (devoto del Signore), che e' superiore perfino a quello di brahmana.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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