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ele
Utente Medio
 
35 Messaggi |
Inserito il - 09/01/2009 : 19:05:43
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Hare Krishna,ho seriamente iniziato a recitare il maha-mantra Hare Krishna,purtroppo uscendo presto al mattino per lavoro(5.30)ho difficolta' a recitare tutti i 16 giri di seguito, ne recito la meta' prma d uscire e poi gli altri quando rientro a casa vorrei gentilmente sapere se puo andar bene o se e meglio recitarli cmq di seguito..grazie infinite!! HARIBOL!!!
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2313 Messaggi |
Inserito il - 10/01/2009 : 10:39:50
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Cara Ele, Hare Krishna, grazie dell'intervento e complimenti per la tua serieta' nel praticare il Bhakti yoga.
L'obbiettivo ideale per chi vuole ottenere il massimo risultato, in termini di avanzamento spirituale, e' attenersi il piu' possibile al programma stabilito dal maestro spirituale, Srila Prabhupada, come viene fatto nei templi Hare Krishna, a partire dalle 4.30 di mattina (vedi qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=599 ). I 16 giri di Japa sono recitati tutti insieme, nel periodo che va dalle 5.15 alle 7.15 (se ci occorrono meno di 2 ore, se ne puo' approfittare per leggere la Bhagavad-Gita, lo Srimad Bhagavatam o qualche altro libro di Srila Prabhupada).
Naturalmente pero', dobbiamo tener conto della situazione in cui ci troviamo ora, pur mantenendo fisso il programma descritto sopra come obbiettivo finale da raggiungere, appena possibile (e nel frattempo possiamo farlo quando siamo liberi, per esempio il week-end, nei giorni di festa, durante le ferie, eccetera).
Quindi con serenita' ed equilibrio, organizziamo la nostra vita in accordo agli orari e agli impegni che si rendono necessari per compiere tranquillamente i nostri doveri familiari, sociali, lavorativi e cosi' via, inserendo ove possibile le diverse pratiche del Bhakti yoga, usando la nostra massima intelligenza.
La soluzione che tu hai adottato (8 giri prima del lavoro e gli altri 8 al ritorno), al momento va benissimo, si capisce che stai facendo del tuo meglio.
Infatti se agiamo con sincerita', e vogliamo davvero praticare seriamente la coscienza di Krishna, anche se ancora non possiamo farlo perfettamente a causa delle circostanze esterne, il Signore Stesso fara' in modo che queste cambino gradualmente intorno a noi, e che diventino piu' favorevoli, facilitandoci cosi' a raggiungere una pratica perfetta (che ci permettera' di raggiungerLo al piu' presto).
Questo e' spiegato nella Bhagavad-Gita, in particolare nel verso 10.10:
tesam satata-yuktanam bhajatam priti-purvakam dadami buddhi-yogam tam yena mam upayanti te
TRADUZIONE
"A coloro che Mi servono sempre con devozione e amore, dò l'intelligenza necessaria per venire a Me".
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada
"[...] Il buddhi-yoga, l'azione nella coscienza di Krishna, è il sintomo della più alta intelligenza. Buddhi significa "intelligenza", e yoga "attività spirituali" o elevazione spirituale". Il buddhi-yoga, dunque, è il modo di agire di colui che desidera tornare a Dio, nella Sua dimora assoluta, e si abbandona pienamente al servizio di Krishna; in altre parole, è il mezzo per liberarsi dalle catene della materia. [...] Occorre innanzitutto riconoscere in Krishna il fine ultimo; una volta acquisita questa convinzione si progredirà, in modo lento ma sicuro, sulla via che conduce a Krishna e si raggiungerà la meta. [...] Questo bhakti-yoga rappresenta la più alta perfezione dell'esistenza. Se un uomo è discepolo di un maestro spirituale e fa parte di una comunità spirituale, ma gli manca l'intelligenza necessaria per progredire, Krishna in persona gli darà dall'interno le istruzioni per arrivare a Lui senza difficoltà. [...] Una persona sincera, che si dedica con devozione al servizio di Krishna, riceve dal Signore la possibilità di progredire e arrivare fino a Lui".
(Fonte: http://www.harekrsna.it/libri_on_line/la_bhagavad_gita/capitolo_10.asp )
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Con la frase "Se un uomo e' discepolo di un maestro spirituale e fa parte di una comunità spirituale" si intende qui una qualsiasi persona che segua le istruzioni di Srila Prabhupada cosi' come sono descritte nei suoi libri, seriamente e con sincerita', infatti cio' significa, in pratica, accettarlo come maestro spirituale (siksha-guru, cioe' istruttore) e far parte effettivamente della "comunita'" dei suoi discepoli, anche se solo in modo "virtuale" (infatti la coscienza di Krishna non dipende dalla posizione geografica o fisica).
Quindi cara Ele, per adesso continua tranquillamente a recitare il Japa con la soluzione che hai adottato, mantenendo pero' ben chiaro e fisso l'obbiettivo finale, il programma stabilito da Srila Prabhupada, sapendo che e' quello il livello da raggiungere appena possibile (e non, pensando che sia la stessa cosa).
In questo modo ti sara' data l'opportunita' di praticare il bhakti yoga sempre piu' perfettamente, anche se adesso puo' sembrarti impossibile o molto difficile arrivare a quello stadio.
Questo e' il segreto del successo in campo spirituale: desiderare di mettere in pratica il metodo stabilito dal maestro (per noi, Srila Prabhupada), cosi' com'e', senza alcuna modifica, riconoscendolo perfetto per progredire al massimo, anche se noi, personalmente, al momento non possiamo farlo, a causa delle circostanze esterne.
Poiche' questo desiderio e' spirituale, ci sara' data presto l'opportunita' di soddisfarlo pienamente, per la grazia del Signore.
Buon proseguimento in coscienza di Krishna, a presto, Haribol !
Gokula Tulasi das |
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ele
Utente Medio
 
35 Messaggi |
Inserito il - 10/01/2009 : 19:09:40
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Hare krishna,se basta un GRAZIE!tua eterna servitrice.elena |
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