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mario
Utente Normale

7 Messaggi |
Inserito il - 14/10/2008 : 13:06:57
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In teoria in ogni moscerino ci sarebbe un alito di anima. Giusto. Uno va in auto. Il parabrezza si infittisce di moscerini e li schiaccia con il tergicristallo. Si sarebbe dovuto fermare e prenderli ad uno ad uno con una pinzetta. Ma a questo ci pensa dopo. Il fatto è che li ha schiacciati tutti, a decine e decine. Ci saranno decine e decine di simultanee reincarnazioni? Quello che ha schiacciato i moscerini, a parte il fatto di esserne comunque dispiaciuto, verrà a sua volta ucciso da uno di quei moscerini reincarnati? Si potrebbe dire: è l'effetto del materialismo; altrimenti nessuno si sognerebbe di uccidere quei moscerini. Ma l'automobile, la strada, ecc., impongono decisioni cruente... In realtà come la vedete questa faccenda? Ciao
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2312 Messaggi |
Inserito il - 15/10/2008 : 09:02:47
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Caro Mario, Hare Krishna, grazie della domanda.
Si, certamente il corpo di ogni essere vivente e' guidato da un'anima spirituale, proprio come il nostro (e' diversa soltanto la combinazione di elementi materiali che lo compone).
E ad ogni azione segue una reazione proporzionata, secondo la legge del karma. Il dolore inflitto ad un moscerino che viene ucciso non e' paragonabile a quello di un essere umano, che viene ucciso, quindi non si ribaltera' esattamente la situazione. Tuttavia, una certa quantita' di sofferenza, in qualche modo dovra' essere subita dall'autore di queste uccisioni, sebbene involontarie.
Per ovviare a queste azioni peccaminose involontarie, un tempo esistevano i sacrifici vedici prescritti (prayascitta), che oggi non sono nemmeno conosciuti dalla societa' umana, quindi si assiste ad un continuo accumulo di reazioni alle proprie attivita', che determinano poi una situazione generale di grandi sofferenze, calamita', morti accidentali, violente o comunque premature.
Tutto cio' e' dovuto ai continui peccati di cui l'umanita si rende colpevole per il fatto di non seguire le leggi del Signore (leggi che e' obbligatorio conoscere e seguire, come in un qualsiasi Stato: l'ignoranza di una legge non e' una scusante, ovviamente).
L'unico modo per evitare di dover subire queste reazioni e' quello di impegnarsi seriamente nel bhakti yoga, dove ogni azione viene fatta per la soddisfazione del Signore e non della propria. In questo modo, le reazioni ai peccati involontari sono annullate dalla purificazione che si ottiene (e si mantiene) situandoci sul piano trascendentale dell'esistenza, dove non si e', appunto, piu' soggetti alle leggi del karma.
Naturalmente questo non significa che siamo liberi di uccidere tutti i moscerini che vogliamo: si parla soltanto di peccati involontari, commessi inevitabilmente nel corso del nostro servizio al Signore, come quelli che descrivi.
Infatti abbiamo comunque il dovere si recare minor violenza possibile ad ogni essere vivente, usando il buon senso comune: nel caso specifico, fino ad una certa velocita' i moscerini e altri insetti non si "spiaccicano" sul parabrezza perche' vengono sospinti lontano dal vento che precede la vettura, o comunque ne muoiono molti di meno: quindi dovremmo moderare la velocita' per quanto possibile. E cosi' via in tutte le altre situazioni.
I peccati, le uccisioni che sono veramente involontarie, nonostante tutti i nostri (sensati) accorgimenti, saranno perdonate dal fatto di essere impegnati nell'azione solo per il piacere del Signore, in piena coscienza di Krishna, e non per la propria gratificazione dei sensi.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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