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Frank
Utente Medio
 
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Inserito il - 25/08/2008 : 06:05:49
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Buongiorno.Sono un giovane medico e vorrei,se è possibile,una risposta ad una questione forse un pò spinosa:se una persona ha un'handicap e non può recitare il Maha Mantra o se,essendo in età avanzata,soffre di qualche patologia neurodegenerativa (ad.es.morbo di Alzheimer ecc.)e a noi sembra essere un "vegetale",è possibile che quella persona,nel suo inconscio, pensi al Signore? Oppure è impossibile ed è da considerarsi irrimediabilmente compromessa? Un caro saluto.Francesco
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
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Inserito il - 27/08/2008 : 08:46:47
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Caro Francesco, Hare Krishna, benvenuto sul forum di RKC e grazie della domanda.
La coscienza di Krishna non dipende dalle condizioni materiali, ma dalla relazione dell'anima spirituale con il Signore, e sostanzialmente l'anima spirituale non ha niente a che fare con il corpo materiale che occupa.
Percio' e' certamente possibile che un essere vivente (anche in un corpo animale, per esempio, e non solo in un corpo umano), sia immerso nel pensare a Krishna, nonostante l'apparenza esterna non lo mostri apertamente.
Nello Srimad Bhagavatam abbiamo diversi esempi di cio': Bharata Maharaja, pur dovendo rinascere in un corpo di cervo, rimase cosciente di Krishna. L'elefante Gajendra recito' un mantra che invoco' il Signore in persona (il Quale lo libero' da una situazione pericolosa). E' detto inoltre che a Vrindavana, perfino gli animali sono coscienti di Krishna, nonostante l'aspetto esterno e le loro attivita' non lo lascino affatto intendere.
Tuttavia quelli descritti sono tutti casi particolari, perche' senza aver praticato il bhakti yoga in questa vita o nelle precedenti, le persone ordinarie come noi, non si possono aspettare di riuscire a pensare a Krishna facilmente, al momento della morte o in caso di malfunzionamento del corpo, vuoi per malattia, incidente, handicap o altro.
La discriminante in questi casi (come sempre, del resto) e' data dalla volonta' del maestro spirituale e di Krishna. Se Essi ritengono che quell'anima abbia sviluppato una sufficiente coscienza, che abbia fatto del suo meglio, che abbia svolto abbastanza servizio devozionale, o che comunque per qualche ragione si meriti di essere elevata al mondo spirituale, faranno in modo che cio' avvenga, nonostante le apparenze esterne non lo lascino capire.
Ad ogni modo, finche' e' in un corpo materiale, pur incosciente, l'anima puo' essere aiutata a purificarsi, facendole ascoltare il mantra Hare Krishna, dandole da mangiare il prasadam (cibo offerto a Krishna) e con altri accorgimenti, utili a facilitare il suo ritorno nel mondo spirituale alla fine di questa vita, o almeno a prendere un corpo materiale, nella successiva, in cui sia avvantaggiata nel continuare il proprio avanzamento nella coscienza di Krishna.
Questo e' quello che possiamo fare, oltre a pregare perche' quell'anima venga purificata da Krishna.
Spero che questo risponda, saluti anche a te, Haribol !
Gokula Tulasi das
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Frank
Utente Medio
 
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Inserito il - 27/08/2008 : 13:14:58
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Grazie per l'esauriente risposta.Era tanto tempo che avevo questo dubbio, forse perchè sono spesso in contatto con malati in condizioni un pò problematiche e quindi non riuscivo a darmi una risposta.In effetti il Signore guarda al cuore della gente e non alle apparenze esterne...Chissà quante persone raggiungono il Signore a nostra insaputa.Proprio per questo vale il detto "Non giudicate"...ed è anche per questo che bisogna praticare la virtù dell'umiltà,perchè non sappiamo mai se chi ci è davanti è più caro a Dio di noi...Un abbraccio a tutti voi & HARE KRISHNA!!! |
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2313 Messaggi |
Inserito il - 27/08/2008 : 15:16:10
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Hare Krishna, certamente il Signore "guarda al cuore della gente", e da un punto di vista generale, non si puo' mai giudicare nessuno solo dall'apparenza esterna, tuttavia per tornare da Lui, dobbiamo essere liberi da ogni desiderio materiale e situati sul piano trascendentale.
Le spiegazioni che ho dato sopra, si riferiscono infatti a coloro che sono stati impegnati nel servizio devozionale a Krishna, ma che per una ragione o per l'altra, non manifestano piu' visibilmente questo impegno (come mi pare di aver capito sia il caso della persona che citi).
Non valgono per qualsiasi persona malata, ma esclusivamente per coloro che, pur sforzandosi di praticare il bhakti yoga, ad un certo punto non possono piu' farlo per sopravvenuti impedimenti. In particolare se queste persone sono state seriamente situate sul piano trascendentale dell'esistenza (come coloro di cui ho dato esempio, Bharatha Maharaja, Gajendra eccetera).
Al riguardo della quantita' di persone che raggiungono il Signore al termine della vita presente, posso citarti le parole testuali di Srila Prabhupada, il quale ha detto piu' o meno: "... Stanno andando tutti all'inferno, cerchiamo di salvarne almeno qualcuno".
Percio' non e' scontato ma anzi e' molto raro, che qualcuno possa tornare nella sua posizione originale, nel mondo spirituale, senza essere pienamente impegnato nella coscienza di Krishna.
Solo in quest'ultimo caso, Krishna decide se portare tale anima con Lui ugualmente o meno, al termine della vita, nonostante impedimenti esterni (malattie ecc). Diversamente, non ve n'e' alcuna garanzia. Tuttavia rimane valido il fatto di poter aiutare i malati a purificarsi, come specificavo sopra.
Saluti, Haribol !
Gokula Tulasi das
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Frank
Utente Medio
 
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Inserito il - 27/08/2008 : 20:25:06
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Certo.Io infatti mi riferivo al fatto che comunque una persona dall'esterno non può intuire se chi ha di fronte è un devoto o no,soprattutto verso la fine della vita...comunque,anche se una persona non è proprio situata sul piano trascendentale di devozione e servizio a Krishna,almeno,anche se pensa ad un Dio "impersonale" credo comunque (forse sarai daccordo con me)che nella prossima vita possa via via migliorare per poter un giorno diventare cosciente di Krsna...col tempo (i secoli intendo) faremo ritorno alla nostra origine.Ci vuole impegno e pazienza,giusto? Haribol e complimenti per la vostra tenacia nel portare avanti gli insegnamenti vedici nel corso degli anni con ammirabile impegno e tanta costanza.Dio vi benedica! A presto :-) |
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2313 Messaggi |
Inserito il - 28/08/2008 : 00:58:09
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Beh, a parte i casi rari di cui sopra, generalmente non e' molto difficile intuire se una persona e' devota o no, basta sentirla parlare, vedere quali sono (o sono state) le sue attivita'... Un devoto e' sempre assorto nel servizio al Signore, tutto qui.
Non e' che chiunque, possa essere un devoto, senza mostrarlo esternamente... Ribadisco che ho citato dei casi rari, estremi, giusto per far capire che la possibilita' esiste: ma cio' non costituisce una regola, semmai un'eccezione.
Chi non ha una chiara idea della persona di Dio, infatti (per rispondere alla tua ultima), e' destinato a reincarnarsi innumerevoli volte, fino a quando avra' capito (incontrando un maestro spirituale autentico, se e' fortunato) che e' proprio a tale persona suprema, Krishna, che deve rivolgere la propria adorazione. Solo in quel caso, otterra' la possibilita' di impegnarsi nel servizio di devozione, di elevarsi al piano trascendentale dell'esistenza e tornare nel mondo spirituale definitivamente (la liberazione impersonale infatti non e' definitiva: a causa della tendenza ad agire, l'anima che non conosce le attivita' spirituali, tornera' necessariamente a quelle materiali).
Non e' nemmeno una questione di tempo, perche' il ritorno a Dio non e' possibile senza ricevere la misericordia di un Suo puro devoto, che dobbiamo accettare come maestro spirituale (altrimenti Krishna non Si lascia conoscere).
Quindi non e' scontato tornare dal Signore, ne' dopo "secoli" (come dici tu), ne' dopo vite e vite, durante le quali tra l'altro non e' automatico un "miglioramento". L'evoluzione dei corpi che un'anima spirituale riveste e' basata sulle attivita' da essa compiute, che generano delle reazioni karmiche. Tali reazioni determinano il tipo di corpo che l'essere prendera' in futuro, e questo puo' essere superiore, uguale o inferiore all'attuale. Non sara' necessariamente migliore.
Per ottenere una situazione migliore, o anche l'immediato ritorno nel mondo spirituale, in questa stessa vita, e' necessario impegnarci seriamente nel metodo del bhakti yoga: www.radiokrishna.com/bhaktiyoga
Haribol !
Gokula Tulasi das
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Frank
Utente Medio
 
14 Messaggi |
Inserito il - 28/08/2008 : 15:12:53
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Beh,si.Sono d'accordo con te.Forse prima mi ero espresso un pò male.Volevo solo dire che alla fine,dopo innumerevoli vite (anche come animali,piante,minerali ecc.ecc.)un giorno lontano,prima o poi,un'anima troverà l'occasione di ritornare al Signore.Non intendevo dire che necessariamente vi è sempre un "miglioramento" in classifica.Ma forse mi sono espresso male...Haribol!!! |
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