RKC Mayapur
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Inserito il - 18/10/2007 : 21:26:22
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DALLA CORRISPONDENZA DI RKC PISA
... Come devo pregare per i miei cari? Devo pregare per la loro salute? Perchè abbiano un risveglio spirituale? Perchè i loro desideri siano avverati? Magari mi spiego (sicuramente) male, cerco di spiegarmi meglio...leggendo la Bhagavad Gita mi sono reso conto che il tipo di preghiera che praticavo fino a poco tempo fa era davvero meschino e fasullo...pregavo Dio solo per chiedergli qualcosa, solo nel momento del bisogno...il cantare invece il maha mantra, mi ha riportato ad un nuovo modo di concepire Dio...pregarlo solo per Amore, pregarlo per accrescere il mio Amore per Lui, il ns signore Krishna...però vedo ancora la sofferenza intorno a me, ed io soffro quando vedo soffrire coloro che amo...prima avrei pregato: "Dio dona a mio fratello un buon lavoro visto che è disoccupato... Oppure fa stare più tranquilla mia madre che è troppo agitata e nervosa...o, martedi ho un esame difficile all'univesità, non è che mi daresti una mano?"Capisci? Adesso come devo pregare per i miei cari il signore Krishna?E per i bisogni di tutti i giorni? E lecito chiedere queste cose a Krishna?
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Caro....., Hare Krishna e grazie per le belle domande.
Certamente pregare Dio sebbene per qualcosa di materiale, e' lecito, anzi e' lodato da Krishna nella Bhagavad-Gita, quando Egli dice che chi si comporta cosi' e' comunque una persona molto elevata, virtuosa. La chiama addirittura "mahatma", grande anima, per il fatto di essersi almeno rivolta a Lui. Meglio cosi' che niente. Ma c'e' un livello superiore di relazione con Dio, in cui il devoto non Gli chiede nulla, perche' e' consapevole che Egli sa gia' tutto di tutti, e sta gia' provvedendo a tutti, naturalmente in proporzione a quanto ognuno Lo conosce e relaziona con Lui. Infatti Egli sta gia' dando ad ognuno ESATTAMENTE cio' che desidera, materialmente e spiritualmente. E' l'anima condizionata che si crea la propria sofferenza, cercando di godere della materia, pero' ne e' incapace, percio' in realta' ne subisce il giogo. Che cosa puo' fare Krishna, se non lasciarla provare, aspettando che rinsavisca e si abbandoni a Lui ? E' in questo unico modo che tutte le sofferenze svaniscono, essendo tra l'altro inutili, per l'anima spirituale. Si tratta di usare il proprio libero arbitrio, sul quale nemmeno Krishna interviene, di solito. Puoi forzarLo un po', pregando per i tuoi cari, ma non ti aspettare grandi cambiamenti, a meno che la persona oggetto della preghiera, non si interessi e segua il processo del bhakti yoga personalmente, usando il proprio libero arbitrio. Altrimenti rimane sotto il controllo di Maya, e l'effetto della tua preghiera, sebbene possa essere sincera, sara' poco significativo. Una volta capito questo, non ci interessera' piu' molto, pregare perche' gli altri possano in qualche modo continuare ad essere immersi nella materia (se i loro desideri saranno soddisfatti, essendo materiali, li legheranno sempre piu' al loro karma). In realta' possiamo aiutarli soltanto se sono disposti ad accettare il metodo della coscienza di Krishna, che risolve tutti i problemi, eliminando il karma. Altrimenti e' inutile, anche se li salviamo da un problema temporaneo, ne arriveranno moltissimi altri subito dopo, e questo, continuamente (finche' non accetteranno la coscienza di Krishna). Comunque, per un puro devoto, c'e' il vantaggio di salvare automaticamente tutti i parenti, fino alla 50° generazione (25 prima e 25 dopo), e di non aver altri obblighi nella vita se non quello di eseguire il proprio servizio di devozione al Signore. Inoltre e' spiegato in molti punti che eseguendo il servizio devozionale non e' piu' necessario adempiere i doveri materiali verso gli altri esseri viventi, perche' servire Krishna equivale a servire tutti automaticamente, come innaffiare la radice di un'albero equivale a nutrire anche tutti i rami e le foglie di quell'albero. Per esempio nella Bhagavad-Gita, nel commento al verso 1.41 (che riporta lo S.B. 11.5.41) e' detto: devarsi-bhutapta-nrinam pitrinam na kinkaro nayam rini ca rajan sarvatmana yah saranam saranyam gato mukundam parihritya kartam “Chiunque, lasciando ogni legame, prenda rifugio ai piedi di loto di Mukunda — Colui che dà la liberazione — e s’impegni seriamente sulla via della devozione, non ha più doveri nè obblighi verso gli esseri celesti, i saggi, la famiglia, gli antenati, l’umanità e gli esseri in generale.” (S.B. 11.5.41) È sufficiente impegnarsi nel servizio devozionale a Dio, la Persona Suprema, per adempiere automaticamente tutti questi doveri. Quindi piuttosto che sentirti in dovere di esaudire i desideri degli altri, di farli vivere bene, o di cercare di aiutarli, cosa che puoi fare soltanto chiedendo a Krishna, e' preferibile che tu sviluppi la tua personale relazione con Lui, e dopo, una volta che sarai diventato puro ed in grado di parlare con Krishna direttamente, potrai chiederGli quello che vuoi. Non ce ne sara' nemmeno bisogno, perche' Egli conosce gia' i nostri desideri, anche quelli piu' profondi, ed agira' di conseguenza per soddisfarli, senza che noi nemmeno Glielo chiediamo. Non ti preoccupare, questa e' una normale tappa nel cammino della bhakti. Sembra egoismo, il fatto di coltivare la propria relazione con Krishna, e di trascurare gli altri, ma in realta' questo e' il nostro vero interesse e non e' nemmeno possibile fare diversamente (perche' non siamo ancora qualificati per chiedere qualcosa al Signore). Chi cerca di fare diversamente, in qualche modo sta ancora cercando di mettersi al posto di Dio, o almeno di pretendere qualcosa da Lui, senza averne pero' le necessarie qualifiche (la pura devozione e l'amore per Krishna). Prima occorre qualificarsi, poi, ogni nostra preghiera sara' soddisfatta. Fino ad allora, le nostre preghiere suonano come una specie di disturbo o di lamentio, agli orecchi del Signore, anche se spesso le esaudisce ugualmente, in considerazione del Suo amore liberale verso ognuno di noi. E' come un padre che esaudisce i desideri capricciosi del figlio piccolo. Ma se diventiamo maturi e non Lo disturbiamo piu' con i nostri capricci, ma anzi interagiamo con Lui al Suo livello, certamente Egli ne sara' molto piu' soddisfatto. E questo e' possibile proseguendo con il servizio di devozione.
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So bene che tu dici che non ci sono domante stupide, ma forse la mia più che stupida è un po' ingenua...dovrei pregare Dio con le parole che mi suggerisce il cuore, il mio amore per KRishna? Basta? E' evidente che ho ancora molta strada da fare...spero nel tuo aiuto (e in quello di Krishna) per avere un paio di buone scarpe!
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Anche questa e' una domanda molto importante. Il modo corretto di pregare e' spiegato nella Bhagavad- Gita 10.12-14: bisogna riferirsi alle autorita', che pregano il Signore essendo qualificati a farlo. Abbiamo accennato questo argomento nel corso di studio della Bhagavad-Gita, qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=765 In questo modo, le nostre preghiere saranno di piu' alto valore, e Krishna le accettera', per il fatto che stiamo accettando i Suoi puri devoti (che le hanno pronunciate) come nostra guida. Per questo motivo l'intero programma spirituale e' composto di preghiere e canzoni autorevoli, dei piu' grandi devoti ed acarya della nostra linea disciplica di maestri spirituali. Se invece preghiamo con parole nostre, poiche' non siamo altrettanto qualificati, il risultato sara' di gran lunga inferiore (o nullo). Naturalmente Krishna ascolta ogni preghiera, ma risponde sempre in base alla posizione di chi prega, nella relazione con Lui. Se a pregare e' un puro devoto, essa sara' molto efficace, se e' un estraneo, o anche un devoto neofita o immaturo, generalmente sara' poco o per niente efficace (perche' Krishna non Si sentira' in dovere di esaudirla: e perche' dovrebbe ? Prima bisogna qualificarsi, praticando il bhakti yoga). Per questo noi preghiamo come ci ha insegnato il maestro spirituale. Lo standard di preghiere stabilito da Srila Prabhupada e' tutto cio' che ci necessita per soddisfare il Signore, non occorre aggiungere altro. Un elenco completo con i mantra scaricabili e' presente sul nostro forum, qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/forum.asp?FORUM_ID=36 Se dopo il programma abbiamo ancora tempo, possiamo semplicemente cantare Hare Krishna, che e' la preghiera per eccellenza (e naturalmente studiare i libri di Srila Prabhupada :-). Oppure possiamo ripetere il programma spirituale piu' volte, durante il giorno, o cantare preghiere contenute nel programma, a piacere. Ci sono tanti modi di soddisfare Krishna, seguendo il metodo corretto. Non c'e' che l'imbarazzo della scelta. Grazie per le belle domande, si vede che sei seriamente interessato a progredire in coscienza di Krishna. Infatti questi sono i tipici basilari quesiti che una persona si pone, quando e' determinata ad avanzare davvero nel servizio devozionale al Signore. Sempre a tua disposizione, buona giornata, Haribol ! Tuo servitore in coscienza di Krishna Gokula Tulasi das
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