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 Il Nettare della Devozione
 Capitolo 34: il nettare della devozione
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Andrea.m
Moderatore


Emilia Romagna


147 Messaggi

Inserito il - 04/07/2007 : 16:32:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Hare Krishna a tutti,

vediamo oggi l’ultimo argomento della seconda parte del NDD, intitolata Nettare della devozione.

Con il termine “vibhava” si intende il sentimento di amore estatico che anima il devoto, mentre col termine “anubhava” si intendono le manifestazioni di estasi esteriori che ne derivano.

Questi sentimenti sono manifestazioni della potenza trascendentale di felicità del Signore, e quindi non devono mai essere considerati materiali.

Essendo spirituali tali sentimenti sono inconcepibili per noi che siamo contaminati dalla materia, per questo motivo bisogna stare molto attenti a ricevere questo tipo di conoscenza da autorità veramente competenti, secondo la linea di maestri spirituali.

Notiamo anche come ogni particolare sentimento di amore diretto o indiretto sia controllato da una determinata forma del Signore.

Poiché tali sentimenti sono completamente spirituali, anche particolari condizioni di sofferenza si possono inserire nell’ambito dell’estasi, come ad esempio il dolore di Maharaja Dasaratha nel momento dell’esilio di Sri Ramacandra.

Anche se sembrano dolorose tali condizioni sono sempre fonte di una gioia sublime, impossibile da comprendere per i materialisti e per coloro che desiderano immergersi nel Brahman impersonale.

Per questo motivo è consigliato ai devoti di non aprirsi con tali persone sulle pratiche del servizio di devozione, poiché non saranno capiti e verranno criticati.

Per queste persone la devozione rimarrà sempre un dei temi più difficili da capire, mentre coloro che hanno deposto la vita stessa ai piedi di loto del Signore Supremo e del maestro spirituale, possono gustare il vero nettare della devozione.

Fine della seconda parte

Grazie


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