Andrea.m
Moderatore
Emilia Romagna
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Inserito il - 18/06/2007 : 12:51:50
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Hare Krishna a tutti,
vediamo oggi il capitolo 31° del NDD:
Le trentatre manifestazioni di amore estatico viste nei capitoli precedenti vengono dette vyabhicary, o perturbatrici, perché sembrano esprimere stati d’animo turbati, non ostante siano il sintomo del più profondo amore per Krishna.
Tutti questi sentimenti possono esseri ricondotti a vari gruppi, che tuttavia non ci dilunghiamo ad elencare rimandando il lettore alla lettura del testo integrale.
Più generalmente possiamo dire che i sintomi perturbatori possono modificare sia l’atteggiamento fisico sia l’impegno dei sensi durante l’azione, e tutti riflettono i diversi sentimenti che provengono dal cuore.
Talvolta alcuni di questi sintomo si manifestano naturalmente, altre volte hanno solo un effetto passeggero, ma i sintomi più naturali accompagnano sempre il puro devoto.
L’attaccamento a Krishna forma un principio unico, ma i puri devoti che sono impegnati in questo servizio sono innumerevoli, e per questo esistono anche innumerevoli forme differenti di attaccamento a Krishna, secondo la propria posizione costituzionale nel mondo spirituale.
Inoltre si hanno sintomi differenti di estasi secondo l’influenza esercitata dalla condizione del cuore.
Il cuore viene paragonato alla folgore, all’oro e alla lacca così, quando sopraggiunge un sentimento estatico il cuore duro come la folgore non ne sarà addolcito, il cuore d’oro sarà ammorbidito e il cuore di lacca si scioglierà immediatamente.
Così, la condizione del puro devoto è quella di avere il cuore di lacca, o di nettare, perché si scioglie al minimo sentimento di amore per Krishna.
Ecco l’esempio che viene proposto per spiegare questa condizione:
nonostante l’oceano sia sempre calmo e immutabile, quando sorge la luna, niente può impedire che si agiti. Allo stesso modo i puri devoti non possono frenare il loro slancio interiore di naturale amore per Krishna.
Fine
Grazie
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