Andrea.m
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Emilia Romagna
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Inserito il - 07/04/2007 : 13:59:59
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Hare Krishna a tutti,
oggi analizzeremo il capitolo 28 intitolato “L’amore estatico esistenziale”.
1) Quando un amore intenso per Krishna anima continuamente il devoto unito al Signore da una relazione molto intima, il suo sentimento può essere definito d’amore estatico esistenziale.
Le caratteristiche di questo amore si suddividono in tre gruppi detti rispettivamente “umido”, “consumato” e “arido”.
- L’amore esistenziale umido può essere diretto o indiretto:
Un esempio di amore umido diretto si ha quanto Radharani, sentendo il suono del flauto di Krishna, smise di intrecciare la ghirlanda di fiori che stava facendo.
Un esempio di amore umido diretto si ha quando Krishna dovette partire per Mathura e madre Yasoda, assalita dall’angoscia e dalla collera per la separazione da Krishna, si mise a sgridare il re di quella città.
- L’amore esistenziale consumato: un giorno madre Yasoda sogno che l’enorme strega Putana era sdraiata nel cortile della sua casa, e subito si preoccupò per Krishna, tanto che volle andare a cercarLo.
- L’amore estatico arido si ha quando compaiono sintomi di estasi sul corpo di un non devoto. I non devoti sono contaminati da una coscienza materiale, ma può accadere che a contatto con un puro devoto manifestino alcuni sintomi di estasi definiti aridi.
2) Gli otto sintomi di amore estatico esistenziale:
- Lo sbalordimento: è caratterizzato da una sospensione della parola e del movimento, da una sensazione di voto interiore e da un profondo sentimento di separazione dalla persona amata (Krishna).
- La sudorazione: questo sentimento può verificarsi secondo diverse circostanze come la gioia e la paura, quando Radharani contempla la bellezza di Krishna, Dio, talvolta suda dalla gioia. Quando invece Garuda, il portatore di Vishnu, vide Indra che inondò Vrindavana perché si sentiva superiore a Krishna, si arrabbiò così tanto che cominciò a sudare.
- Il rizzarsi dei peli sul corpo: quando madre Yasoda vide tutti i sistemi planetari nella bocca del piccolo Krishna, sentì i peli rizzarsi sul corpo. Anche Arjuna provò questa stessa sensazione quando contemplò la forma universale del Signore Supremo.
- L’alterazione della voce: anche questo sentimento può manifestarsi in diverse occasioni, talvolta a causa di una forte emozione come quando Brahma si mise a pregare Krishna con voce tremante dalla paura; talvolta a causa di una grande collera, come quando le gopi sgridarono Krishna perché aveva detto loro di tornare a casa.
- Il tremito: può essere causato da una forte paura, la stessa che Radharani provò quando Krishna tentò di catturare il mostro Sankha; o da una grande collera, come quella che provano i devoti quando sentono che Krishna o un Suo devoto vengono insultati.
- Il cambiamento di colore: è una manifestazione molto rara e avviene o per una grande gioia o per una forte sensazione di dolore causato dalla separazione dal Signore.
- Le lacrime sono causate dalla gioia, dalla collera o dalle separazione da Krishna:
- La devastazione: la persona in cui si manifestano simultaneamente sentimenti di gioia e di tristezza cade in una confusione tale che non sa più come agire.
In questa condizione una persona può cadere al suolo e manifestare tutti i sentimenti di estasi.
Ciò accade talvolta alle gopi quando vedono Krishna o quando sono lontane da Lui, esse s’immergono in una meditazione così profonda su di Lui che tutti i loro sensi sospendono ogni attività, facendo perdere la coscienza del proprio corpo.
3) Gradazione dei sintomi di estasi:
I sintomi di estasi spirituale si sviluppano progressivamente e rivestono, nel corso di questo sviluppo, un carattere ora “fumoso”, “fiammeggiante” o “irradiante”.
- Fumoso: a questo stadio i sintomi di estasi potrebbero essere nascosti.
- Fiammeggiante: è la manifestazione simultanea di numerosi sintomi di estasi. Ne sono un esempio le danze estatiche che vengono talvolta eseguite durante le cerimonie che commemorano i divertimenti di Krishna, o semplicemente in compagnia dei devoti.
-Irradiante: è il livello di amore estatico in cui non possono essere nascosti i sintomi di estasi.
Oltre a queste tre gradazione ne esiste anche una quarta detta “molto irradiante” e avviene quando i vari sintomi di estasi si manifestano in modo molto accentuato.
Oltre a ciò viene detta “mahabhava” la manifestazione suprema dell’amore estatico. Questo sentimento poteva apparire solo nella persona di Radharani, ma in seguito, quando Sri Caitanya Mahaprabhu apparve col desiderio di gustare i sentimenti devozionali provati da Radharani, tutti i sintomi del mahabhava apparvero in Lui.
Si verifica talvolta che uh non devoto, privo di qualsiasi sentimento devozionale per Krishna e incurante dei principi regolatori, riesca con la pratica a fare mostra di sentimenti devoizonale, e anche a piangere in un’assemblea di devoti.
Tuttavia, questi sintomi non sono vere manifestazioni di amore estatico, si tratta solamente di una pratica simulata.
I non devoti non si fondono veramente nell’estasi perché il loro cuore è troppo duro, ma ciò non toglie che le glorie del Signore abbiano un’influenza tale da far piangere perfino questi aridi materialisti.
fine
grazie
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