V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
RKC Mayapur |
Inserito il - 27/11/2005 : 17:13:24 ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI RKC PISA
... Nel frattempo mi sono venuti dei piccoli dubbi, tipo sulla selezione degli alimenti, voglio dire, il pesce, ma allora perchè nella Bibbia Gesù fa il miracolo di moltiplicarli per poi far nutrire i suoi discepoli? ------------------------------------------------------
Cara..., Hare Krishna, grazie per la lettera.
E' normale, anzi indice di intelligenza, fare domande sensate, per comprendere veramente come stanno le cose.
2000 anni fa la societa' non era come quella di oggi. La popolazione dove Gesu' predicava era composta in prevalenza da pescatori. Non c'erano molte altre fonti di cibo, ne' sviluppo agricolo, percio' non e' tanto strano che egli abbia usato espedienti di questo tipo.
Oggi invece il pesce e soprattutto la carne sono procurati in maniera violentissima ed assolutamente non necessaria. Gesu' moltiplico' forse dei pesci, ma non disse di mantenere dei mattatoi organizzati per il piacere del palato.
Essendoci altro a disposizione, l'uomo ha il dovere di vivere con la minore violenza possibile. Se non c'e' altro a disposizione, si puo' vivere a spese di esseri piu' deboli (per esempio gli esquimesi non penso abbiano molta scelta :-), ma non si puo' organizzare un genocidio sistematico per il solo gusto del palato (senza contare gli innumerevoli problemi che questo comporta per tutta la societa', come reazione karmica, oltre agli ingentissimi danni ecologici, medici, morali, eccetera).
Inoltre sappi che i primi cristiani erano vegetariani, infatti al tempo delle persecuzioni, i Romani li scoprivano proprio per il fatto che non accettavano cibo animale.
E che ci sono perfino ai giorni nostri alcuni ordini monastici cattolici completamente vegetariani (come i trappisti e i benedettini, per esempio).
Il consumo di carne e' solo una (cattiva) usanza acquisita in tempi relativamente recenti, ed andrebbe abbandonata prima possibile.
Alla prossima, Haribol !
Gokula Tulasi das
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9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
RKC Mayapur |
Inserito il - 03/07/2013 : 01:22:45 Hare Krishna, grazie dell'intervento e complimenti per le tue realizzazioni sulla necessita' di non nuocere agli altri esseri viventi, attivita' certamente molto virtuose in loro stesse.
Anche rimanendo a livello nozionistico, ai nostri giorni non e' poi cosi' difficile procurarsi le informazioni necessarie a capire come il consumo di carne sia del tutto inutile, anzi estremamente dannoso non solo a noi stessi, ma all'intera umanita', al pianeta, all'ambiente e cosi' via (per non parlare delle reazioni karmiche negative), tanto che perfino le Nazioni Unite (il che e' tutto dire) invitano da tempo la popolazione mondiale ad una dieta addirittura vegana, come puoi leggere per esempio in questi articoli (ma ce ne sono moltissimi altri in rete): https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/forum.asp?FORUM_ID=69
Proprio in Italia, poi, un recente sondaggio ha mostrato che oltre il 10% della popolazione e' di fatto vegetariana o vegana, tanto che un menu' del genere e' praticamente d'obbligo in quasi tutti i ristoranti e locali pubblici, nelle scuole, nelle mense aziendali ecc. e spuntano continuamente punti di ristoro dedicati un po' dovunque.
Quindi non ci sono grosse difficolta' a intraprendere una dieta che palesemente migliora la qualita' della vita nostra ed altrui a molti livelli. E' solo una questione di scelta. E' dimostrato scientificamente, statisticamente e tramite testimonianze, che il corpo umano funziona benissimo (anzi meglio) con una dieta vegetariana appropriata. Come del resto, i Veda ci dicono, gia' da molte Migliaia di anni.
Come tu stesso convieni, inoltre, non si puo' pensare di amare Dio, e allo stesso tempo uccidere le Sue creature per cibarsene, quando cio' non sia assolutamente indispensabile (e oggi non lo e' affatto, anzi una tale pratica e' altamente dannosa per tutti).
Percio' un'alimentazione sana e non violenta sta alla base di ogni sentiero spirituale o religioso che miri ad una reale elevazione della coscienza.
Riguardo alla tua domanda finale, si, ogni passo compiuto nella pratica del servizio devozionale, ogni servizio svolto e ogni conoscenza spirituale acquisita, non vengono mai perduti, sono conservati a nostro credito per le prossime vite, nello sfortunato caso in cui non riuscissimo a completare il nostro perfezionamento in questa vita. A tale proposito puoi trovare molte informazioni specie nella Bhagavad Gita, capitolo 6, versi da 37 a 45, dove Krishna spiega il destino di chi fallisce nella pratica dello yoga: www.radiokrishna.com/fclick/fclick.php?fid=304
Buon proseguimento e un caro saluto, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur) |
glucydur |
Inserito il - 29/06/2013 : 23:47:32 Hare Krisha, Gokula, Grazie per la tua risposta illuminante. E' vero, a volte l'ignoranza la fa da padrona! Proprio oggi è mancata Margerita Hack, una grande scienziata e una persona nata e cresciuta vegetariana. In una intervista-omaggio trasmessa da Rai3 ha affermato di non essersi mai cibata di carne nella sua vita, nemmeno una volta, (anche in tempo di guerra...) ed ha testimoniato circa il suo perfetto satato di salute (infatti è mancata a 91 anni...) ed il fatto che in passato era una atleta senza sentire la mancanza di carne. Questo mi ha fatto riflettere moltissimo. Non è possibile, ritengo, affermare di amare Dio ed uccidere le sue creature per cibarsene. La Bibbia afferma determinate cose, ma grazie a voi, si capisce perfettamente il "non scritto": era un periodo storico e sociale ben preciso! Che senso ha oggi, specialmente nel nostro "OPULENTO" occidente sterminare animali dopo che hanno subito una vita terribile? Sapere che determinate ricette contemplano esseri senzienti appena nati è... orripilante. Dovrebbe, ogni uomo, sentire dentro di se l'orrore, il disgusto ed il disprezzo per certe pratiche. Purtroppo è difficile per chi non è nato, né è stato educato al vegetarianesimo ed al rispetto degli esseri viventi. Sarà un cammino in salita, ma penso di arrivare ad un punto preciso. Grazie ancora del vostro tempo e di quello che fate. Una domandina...: è vero che ogni passettino che facciamo nella coscienza non viene perduto, nonostante "ricadute"? Un saluto... Haribol! e che Dio ci sostenga nel cammino.
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RKC Mayapur |
Inserito il - 20/06/2013 : 12:30:12 Caro amico, Hare Krishna, grazie per la precisazione tecnica.
Tuttavia il principio di doversi cibare con la minore violenza possibile, per gli esseri umani propriamente detti, rimane valido. E' una questione di semplice buon senso.
Una cosa e' cibarsi di carne animale nel contesto di 2000 anni fa, specie in regioni semi-desertiche come quelle in cui e' apparso Gesu', con uno sviluppo agricolo ridotto e tra persone gia' avvezze alla violenza e all'omicidio (legge del taglione, lapidazione ecc. ecc.) tutt'altra e' farlo oggi mantenendo inutilmente mattatoi in grande stile, che tra l'altro provocano gravissimi danni a tutto il pianeta e ai suoi abitanti.
Bisogna sempre tenere conto dell'intera situazione, se si vogliono applicare gli insegnamenti dei grandi avatara del Signore apparsi in altri momenti storici, a noi stessi, oggigiorno.
Nei veda cio' e' detto "desa - kala - patra": luogo, tempo e circostanze, e persone coinvolte, vanno sempre analizzati attentamente se vogliamo esprimere un giudizio appropriato.
Per esempio, gli studi dell'anatomia moderna ci mostrano chiaramente che l'apparato digerente umano e' erbivoro (frugivoro), percio' non adatto a digerire carne animale.
Anche da un punto di vista meramente nozionistico, poiche' l'uomo ha sufficiente intelligenza per studiarsi e scoprire quale cibo gli e' piu' adatto, e' sensato agire di conseguenza, nutrendosi di vegetali ed evitando la carne animale.
Naturalmente i Veda ci informano del funzionamento del corpo gia' da Migliaia di anni, percio' chi li studia non ha bisogno di aspettare il risultato di ricerche sperimentali nei laboratori di oggi, per conoscere il modo piu' corretto di vivere in questo mondo.
Ma in entrambi i casi, che si accettino subito le conclusioni dei Veda, o che si voglia verificare il funzionamento del corpo umano in base alle scoperte della medicina moderna, la conclusione e' sempre la stessa.
Ammesso e non concesso che Dio Stesso, Gesu' Cristo o altri (Suoi avatara) abbiano PERMESSO, a qualcuno, di cibarsi di carne, in determinate circostanze e per ragioni precise, non significa affatto che si debba continuare a farlo oggi, in condizioni del tutto differenti e provatamente dannose su innumerevoli fronti.
Il buon senso e la logica non possono mai essere abbandonati da chi desidera soddisfare veramente Dio, la persona suprema.
Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur)
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glucydur |
Inserito il - 19/06/2013 : 13:33:06 Citazione: [i]Messaggio inserito da RKC Mayapur[/i] [br]ESTRATTO DALLA CORRISPONDENZA DI RKC PISA
...Inoltre sappi che i primi cristiani erano vegetariani, infatti al tempo delle persecuzioni, i Romani li scoprivano proprio per il fatto che non accettavano cibo animale.
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Alla prossima, Haribol !
Gokula Tulasi das
Hare Krishna, chiedo scusa se intervengo, ma quanto riportato sopra non è esatto. I primi cristiani NON erano vegetariani, mangiavano carne tranne il sangue. I Romani li scoprivano quando cercavano di far loro mangiare cibi contenenti SANGUE animale, non semplice carne, che avrebbero mangiato tranquillamente. Gesù stesso diede da mangiare ai propri apostoli l'agnello durante la sua Ultima Cena, che coincideva con la Pasqua ebraica. Questo in ottemperanza al permesso Divino post diluvio di cibarsi anche di carne astenendosi solo dal sangue, come riportato anche nelle scritture Greche Cristiane. Haribol! |
RKC Mayapur |
Inserito il - 21/04/2013 : 19:20:49 Caro amico, Hare Krishna, grazie dell'intervento e della domanda, e complimenti per la tua determinazione ad imparare e praticare la scienza della realizzazione spirituale e di Dio, il vero scopo della vita.
Il tuo tentativo di informare (almeno dei principi basilari) di questa conoscenza parenti, amici o conoscenti e' lodevole e certamente nobile, virtuoso, tuttavia, come ti sarai accorto da solo, non e' affatto scontato che un argomento anche molto semplice come l'importanza dell'astensione dal consumo di carne, sia facilmente compreso da qualcuno che pure si dichiari cristiano o religioso in genere.
Tu stesso convieni che "sono sprovvisti di indicazioni inequivocabili in proposito, nelle loro scritture", e questo vale non soltanto per i seguaci della fede religiosa "cristiana", nota per essere stata soggetta a numerose e grandi alterazioni nel corso del tempo (a questo proposito puoi leggere questa discussione: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1314 ), ma anche per molti altri gruppi.
Chi si attiene piu' o meno ostinatamente, a tali imprecise ed incomplete informazioni, sara' facilmente fuorviato, illuso, e non sapra' come applicare correttamente, al giorno d'oggi, gli insegnamenti delle scritture che sta tentando di seguire, a causa di apparenti contraddizioni circostanziali, e in generale per una scarsa conoscenza di base del Signore, delle Sue leggi e della Sua volonta'.
D'altra parte basta una semplice ricerca in rete per trovare innumerevoli studi, testimonianze e statistiche sui gravissimi danni che il consumo di carne apporta all'intera umanita', su molti fronti (medico, salutistico, etico, morale ecc. ecc., per non parlare di quello karmico), tanto che perfino istituzioni famose come le Nazioni Unite invitano da tempo la popolazione mondiale al vegetarianesimo o al veganesimo, mentre ricerche decennali di societa' prestigiose come la A.D.A. (American Dietetic Association, ora Academy of Nutrition and Dietetics) mostra che tali diete sono perfettamente adatte all'essere umano, come i Veda ci spiegano da oltre 5000 anni. In questa sezione puoi trovare alcuni documenti in proposito: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/forum.asp?FORUM_ID=69
Ma questi argomenti non saranno sufficienti a convincere chi non vuole, essere convinto, neppure di fronte all'evidenza.
Il consiglio che possiamo darti e' quindi di NON affrontare la questione, appunto, specialmente con parenti e amici intimi, proprio per evitare che sorgano incomprensioni e conflitti. Ognuno ha il proprio libero arbitrio e puo' decidere il tipo di vita che desidera condurre, assumendosene la responsabilita'.
Se qualcuno si mostra interessato sinceramente, possiamo approfondire l'argomento per quanto possibile, ma non e' raccomandato insistere con chi non e' intenzionato a capirlo.
E' preferibile dare l'esempio, di persone rette, oneste, pulite (e vegetariane), impegnate seriamente nel bhakti yoga e pertanto felici e serene, e lasciare che siano gli altri a farci domande sul nostro stile di vita, quando ne siano interessati, piuttosto che discutere con chi non lo desidera (seppur parenti).
Alle persone interessate, potremo parlare piu' approfonditamente, in base a quanto richiesto dalla situazione (cio' vale non solo per il vegetarianesimo, ma in generale per tutti gli argomenti inerenti alla coscienza di Krishna).
Possiamo anzi organizzarci, in modo sistematico, favorevole, per diffondere la conoscenza trascendentale, magari partecipando a qualche servizio di predica, come la distribuzione dei libri di Srila Prabhupada, virtuale o fisica che sia, o a qualche altro progetto attinente, tra i molti a disposizione nei templi e nei centri del Movimento Hare Krishna, anche on line se non possiamo frequentarne qualcuno di persona (qui puoi trovare l'elenco dei centri in Italia: www.radiokrishna.com/centri_italia.php ).
Questo sara' un servizio utile e gradito al Signore, che e' sempre molto contento quando qualcuno si sforza sinceramente di far conoscere le Sue glorie agli altri, in modo da purificarli ed avvicinarli a Lui.
Inoltre e' importante per noi, specie all'inizio della pratica, scambiare informazioni con altri devoti del Signore, impegnati sulla nostra stessa via, per rafforzare la nostra fede e per proseguire correttamente nel processo del bhakti yoga.
Negli incontri occasionali invece, sia pure con parenti o conoscenti, generalmente non e' opportuno approfondire tali argomenti, a meno che non sia espressamente richiesto dalle circostanze. Un po' di esperienza sul campo ci fara' acquisire la capacita' di valutare ogni situazione e di agire sempre nel modo migliore.
Di nuovo complimenti per la tua serieta' e per il tuo impegno nella coscienza di Krishna e buon proseguimento, alla prossima, Haribol !
Gokula Tulasi das (RKC Mayapur) |
Krishna das |
Inserito il - 21/04/2013 : 08:20:28 Vi ringrazio per le risposte che mi sono di grandissimo aiuto nel comprendere la Scienza di Dio.
Per quanto mi riguarda personalmente, sono estremamente favorevole al vegetarianesimo: non mi ritengo migliore degli animali che vengono macellati, nè avrei la volontà di ucciderne. Quindi non ho motivi per consumare carne.
Però riconosco che il cristianesimo nacque in un contesto culturale (certamente non attualizzabile) in cui il consumo di carne era tutt'altro che proibito: si pensi alle istruzioni mosaiche su come preparare l'agnello pasquale, a quanto spesso si scriva di animali macellati nella bibbia (anche nella parabola del figliol prodigo, il padre fa uccidere il vitello grasso). Oppure basti pensare all'attività pastorizia largamente diffusa al tempo di Gesù (parabola del buon pastore, etc) che conduce al consumo (in antichità, molto occasionale) di carne. Inoltre, esiste un'idea di fondo per cui gli animali sarebbero un dono di Dio per l'uomo: molto spesso, mi sento dire dai cosiddetti pii cristiani che "gli animali sono stati creati da Dio per essere mangiati dall'uomo" . Infatti, esiste un riferimento evangelico in cui Gesù scaccia dei demoni da un uomo e sacrifica così una grosso gruppo di maiali.
Certamente, erano tempi diversi e spesso le persone non avevano alternativa per il loro sostentamento in quelle regioni. In aggiunta, l'impatto umano sul territorio era molto minore rispetto ad oggi in cui il nostro numero è spropositato. Però rimane la circostanza per cui i cristiani sono sprovvisti di indicazioni inequivocabili in proposito, nelle loro scritture.
Questa condizione, mi rende molto difficile sensibilizzare i cristiani miei conoscenti su questo punto. Si aggiungono fantasiose teorie scientifiche per cui consumare carne sarebbe una specie di necessità fisiologica. Poi rimane l'umana tendenza all'auto-indulgenza, ed è praticamente impossibile convincere un cristiano a limitare (almeno!) il consumo di carne.
Vi scrivo per chiedervi qualche consiglio su come affrontare la questione perchè vengo platealmente snobbato se avvicino la questione, oppure, dopo aver chiarito alcune concezioni insensate dei mie interlocutori, questi si ritengono offesi e non prendono in considerazione quello che dico loro. |
RKC Mayapur |
Inserito il - 16/11/2008 : 00:05:50 Un'altra discussione sull'argomento e' qui:
https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1147 |
tridandi |
Inserito il - 15/11/2008 : 10:38:15 I miei omaggi a tutti. Tutte le glorie a Srila Prabhupada.
Ricordo una risposta di Srila Prabhupada a questa domanda: "Va bene! Se siete in grado di moltiplicare i pesci come ha fatto Gesu' allora potete mangiarli."
La conclusione e' che non si puo' imitare il puro devoto che e' dotato da Krishna di una potenza straordinaria.
Quando qualcuno diceva a Srila Prabhupada: "se Gesu' Cristo faceva questo allora possiamo farlo anche noi, se Gesu' Cristo faceva quest'altro allora possiamo farlo anche noi, se mangiava il pesce allora possiamo mangiarlo anche noi", Srila Prabhupada rispondeva: " tu non puoi fare come Gesu' Cristo solo nella parte che ti fa comodo. Se vuoi fare come Lui devi fare come lui in tutto".
Non si deve 'imitare' il puro devoto. Si debbono seguire le sue istruzioni.
Hare Krishna |
daniela |
Inserito il - 24/01/2006 : 18:25:46 Hare Krishna a tutti, accettate per favore i miei omaggi.
Ricordo che una decina di anni fa, facendo sankirtana, ho sentito dire che Gesù moltiplicò la materia grossolana dei pesci: non erano mai stati vivi, e quindi non erano pesci "ammazzati". In effetti da questo punto di vista la cosa cambia un pò aspetto (fatte salve le precisazioni di Gokula Tulasi prabhu). Purtroppo non ricordo nè il devoto/la devota da cui l'ho sentito né la fonte da cui il devoto/la devota avevano preso l'argomento. |
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