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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
kichibia
Inserito il - 09/02/2011 : 23:15:24 Hare Krishna! Come già detto in un precedente post, leggendo su Wikipedia (che ritengo per alcuni versi inattendibile) si diceva che alcuni studiosi erano indecisi sulla data originaria della Bhagavad Gita, così sono andata a leggere qui su questo sito:
[link cancellato dal moderatore]
che riporta la data del VI secolo a.C.
Questo vuol dire che è stato scritto in quel secolo ma che la battaglia risale a 5000 anni fa? E se così fosse non ho capito come è arrivato a noi, se per dettatura da parte di un Acarya o per altro... Grazie per l'attenzione buona serata Haribol!
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
RKC Mayapur
Inserito il - 10/02/2011 : 12:26:27 Cara amica, Hare Krishna, grazie della domanda, naturalmente come tu stessa accenni, Wikipedia non e' sempre attendibile, dato che ognuno puo' scrivervi cio' che preferisce praticamente senza alcun controllo, e lo stesso dicasi per la stragrande maggioranza delle fonti che si trovano in giro per la rete (siti, blog ecc.)
Il sito che tu citi (cancellato secondo le regole di questo forum) non fa eccezione, nonostante la vaga somiglianza del suo nome con alcuni altri, appartenenti invece al movimento Hare Krishna.
Infatti non puoi aspettarti di conoscere la verita' girovagando qua e la' in internet, dove ognuno ne espone la propria versione. Dovrai piuttosto attenerti ad una successione autentica di maestri spirituali autorizzati, che tramandano la medesima conoscenza trascendentale data da Dio Stesso, all'inizio della creazione, e che per tale motivo, si puo' considerare veramente autorevole.
Secondo i Veda, ci sono 4 successioni discipliche autentiche in questo Universo, e sono conosciute come la Brahma, la Laksmi, la Kumara e la Rudra "sampradaya" (che significa appunto "successione" o "linea" disciplica). Esse prendono il proprio nome dai loro 4 capostipiti, che hanno ricevuto la conoscenza direttamente dal Signore, e il movimento Hare Krishna appartiene alla Brahma sampradaya, di cui Bhaktivedanta Svami Srila Prabhupada, il maestro spirituale fondatore, rappresenta il 32° anello (vedi qui: http://www.facebook.com/note.php?note_id=176508504697 ).
Ti suggerisco percio' di attenerti ai siti ufficiali del Movimento (I.S.K.CON., Associazione Internazionale per la coscienza di Krishna), a scanso di equivoci ed errori, piuttosto comuni in questo ambito.
Abbiamo parlato spesso infatti, sul forum, della netta differenza tra il metodo di acquisizione della conoscenza trascendentale proposto dal Movimento Hare Krishna, e quelli adottati generalmente dalle grandi fedi religiose conosciute nel mondo, metodo detto "discendente" nel primo caso e "ascendente" negli altri, per esempio in relazione al cristianesimo (ma le altre non sono molto differenti, comunque), vedi qui: https://padasevanam.mediarama.com/rkcforum/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1314
Il metodo seguito dal nostro Movimento consiste nel riportare fedelmente la stessa conoscenza esposta dal Signore senza alcuna alterazione, cosa che ben difficilmente troverai in altri contesti, sebbene di cosiddetti "studiosi" dei Veda. Questo tipo di conoscenza, infatti, non e' meramente accademica, bensi' trascendentale, e non puo' essere acquisita ne' tramandata correttamente attraverso persone ordinarie, ma solo tramite maestri spirituali realizzati, come appunto Bhaktivedanta Svami Prabhupada. Per rispondere alla tua domanda, quindi, volendo evitare ogni possibile confusione o dubbio sulla data di compilazione della Bhagavad-Gita (e degli altri veda), prendiamo come riferimento proprio le stesse scritture vediche, tradotte dal sanscrito originale e commentate da lui.
Nel prologo dello Srimad Bhagavatam, la sua opera piu' voluminosa, si legge:
"La saggezza eterna dell’India e’ espressa nei Veda, antichi Testi sanscriti che trattano ogni ramo del sapere. Trasmessi oralmente dalle origini, i Veda furono trascritti per la prima volta cinquemila anni fa da Srila Vyasadeva, l’avatara-Scrittore.
Vyasadeva aggiunse ai Veda originali una raccolta di aforismi in cui rivelava l’essenza dei Veda, chiamandoli Vedanta-sutra. E lo Srimad-Bhagavatam e’ il commento dei Vedanta-sutra, compilato da Vyasadeva stesso nella maturita’ della realizzazione spirituale secondo le istruzioni di Sri Naradaji, suo maestro. Descritto come "il frutto maturo dell’albero dei Veda", lo Srimad-Bhagavatam racchiude la piu’ vasta e perfetta sintesi di sapere vedico. Dopo aver compilato quest’opera maestosa, Vyasadeva la trasmise in forma concisa a suo figlio, il saggio Sukadeva Gosvami. In seguito, Sukadeva Gosvami la svelo’ nella sua completezza a Maharaja Parikshit in un’assemblea di santi eruditi, vicino ad Hastinapura (ora Delhi), sulle rive del Gange. Maharaja Parikshit era allora l’imperatore del mondo e possedeva tutte le qualita’ del rajarshi, del re santo. Avvertito della propria morte sette giorni prima, rinuncio' subito al suo regno e si ritiro' sulle rive del Gange per digiunare e apprendere la verita’ spirituale fino al compimento della profezia". [...]
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Delle "scritture vediche" di cui si parla, compilate da Srila Vyasadeva, fa parte anche il Mahabharata, che comprende la Bhagavad-Gita, e poiche' esse furono tutte messe per iscritto poco prima della morte del re Parikshit, avvenuta circa 5.000 anni fa (come ci riporta la storia), se ne deduce che la Bhagavad Gita sia sta scritta poco prima, nell'arco di una o due generazioni al massimo. Infatti, Parikshit Maharaja era il nipote di Arjuna, a cui Krishna espose proprio la Bhagavad-Gita, mentre si trovavano entrambi sul campo di battaglia di Kuruksetra, sempre intorno a 5000 anni fa (rispetto ad una tale distanza di tempo, possiamo trascurare 100 o 200 anni di differenza, non significativa ai fini dell'argomento trattato).
La Bhagavad Gita autentica e' poi arrivata fino a noi sempre attraverso le stesse successioni discipliche, quelle 4 di cui ho parlato prima. Naturalmente esistono anche molte altre versioni di questo testo, che pero' non vi si attengono, e percio' non possono essere considerate attendibili, o almeno, non completamente, essendo il frutto di una propria, personale speculazione mentale o intellettuale piu' o meno marcata, da parte di persone non riconosciute dalle successioni autorizzate di maestri spirituali autentici.
Invece, leggere la Bhagavad-Gita cosi' com'e', tradotta e commentata da Srila Prabhupada, sara' esattamente come ascoltare il dialogo tra Krishna, Dio, la persona suprema, e Arjuna, avvenuto 5000 anni fa, usufruendo inoltre di un insegnante personale, un vero maestro spirituale autentico, Bhaktivedanta Svami Prabhupada, che spiega ogni argomento ivi discusso, direttamente, proprio a noi, oggi stesso. Con tutti i benefici del caso !