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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
azanco
Inserito il - 01/08/2007 : 14:08:31 Hare krishna,
Vorrei rivolgere la seguente domanda: come fare per giungere alla realizzazione di non essere il corpo? Chi non ottiene questa realizzazione deve essere considerato un non devoto nonostante i suoi sforzi?
Haribol
Azanco
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
RKC Mayapur
Inserito il - 01/08/2007 : 15:31:28 Un'altra domanda interessante, grazie Alessandro, Hare Krishna.
Non ci dobbiamo interessare molto di giungere ad una certa realizzazione o meno. Dobbiamo soltanto seguire il metodo stabilito da Srila Prabhupada, ed avere fiducia che ci portera' alla piu' alta perfezione. Prabhupada spiega che il discepolo non dovrebbe nemmeno preoccuparsi di sapere se e' liberato o no, ma soltanto di eseguire gli ordini del maestro spirituale.
Naturalmente un devoto e' sempre liberato, anche a livello neofita, ma questa affermazione ci fa capire su cosa dobbiamo concentrare la nostra attenzione: sull'ordine del maestro maestro spirituale.
E qual'e' l'ordine del maestro spirituale ?
Principalmente sravanam kirtanam (Vishnu smaranam...), ascoltare e cantare le glorie del Signore: recitare 16 giri di maha mantra Hare Krishna al giorno, studiare i libri di Srila Prabhupada e seguire i 4 principi regolatori e' tutto cio' che ci serve per stabilirci sul piano del brahma-bhuta, una posizione da cui saremo sicuramente salvati qualunque cosa accada.
E' ovvio che dobbiamo anche fare tutto il necessario per rimanere, su quella piattaforma, quindi non offendere nessuno (specialmente devoti del Signore), migliorare gradualmente la nostra conoscenza, il comportamento e cosi' via, tuttavia non c'e' bisogno di cercare qualche perfezione con sforzi separati.
Il metodo che Srila Prabhupada ha stabilito e' sufficiente a farci raggiungere ogni perfezione, autonomamente (sono il jnana e il vairagya, la conoscenza e la rinuncia, che vengono dalla bhakti, e non viceversa).
Complimenti Alessandro, le tue domande sono tipiche di chi desidera diventare davvero serio nella vita spirituale.