Andrea.m
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Emilia Romagna
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Inserito il - 25/02/2006 : 21:12:45
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Hare Krishna a tutti.
Possiamo vedere che nel mondo materiale, generalmente le persone sono soggette ad innumerevoli forme di dipendenza. Questa dipendenza si può manifestare sotto differenti aspetti, alcuni dipendono dagli intossicanti, altri da altre persone e alcuni dipendono dai bisogni che loro stessi si sono creati. Ogni persona dipende da qualcuno e ha qualcuno che dipende da lui.
In realtà, queste dipendenze materiali, sono illusorie e temporanee, perché si riferiscono solamente al corpo, non tenendo in considerazione l’anima. Poiché tutto nel mondo materiale è imperfetto, conseguentemente anche le forme di dipendenza materiali, sono imperfette. Poiché dipendiamo da qualcosa di imperfetto, come i nostri sensi, non possiamo comprendere le cose nella loro vere luce.
Una persona sobria, che ha compreso questo punto, cercherà di liberarsi dalle dipendenze materiali. Per fare questo, è necessario dipendere da chi è situato sul piano spirituale di coscienza. Una tale persona, è libera dal dubbio e dall’illusione e può quindi guidarci senza pericolo in tutte le fasi della vita. Dio e il maestro spirituale, sono coloro che hanno questo potere di guidare gli esseri viventi in modo sicuro, è necessario quindi dipendere da loro.
Questa sorta di dipendenza spirituale, non è negativa, ma è la base del nostro vero avanzamento. Chi dipende dal messaggio di Krishna enunciato nella Bhagavad-Gita e nello Srimad Bhagavatam, è sicuro di procedere con sicurezza nell’avanzamento spirituale, ma quando gli uomini iniziano a voler sperimentare con i loro sensi imperfetti e a voler speculare con la loro mente ottusa, allora sorgono innumerevoli problemi.
Il modello ideale di dipendenza da Krishna, è quello delle Gopi e dei pastorelli di Vrindavana. Essi non riuscivano a vivere neanche un secondo separati da Krishna, e ogni qual volta avevano bisogno di aiuto, chiedevano a Lui, ed Egli provvedeva. Tutte le volte che qualche asura (demone) causava disordini, i cittadini di Vrindavana invocavano Krishna, sapendo che li avrebbe salvati. Essi non avevano dubbi sul fatto che Krishna li avrebbe salvati, e infatti è sempre stato così. Krishna Stesso lo conferma dicendo: “Dichiaralo pure con forza, o Arjuna, il Mio devoto non perirà mai”. Il devoto o l’aspirante devoto quindi, non devono essere riluttanti a dipendere dal Signore per i risultati delle loro azioni, perché così facendo non saranno mai sopraffatti dall’illusione.
Il significato di libertà, è quello di liberarsi dai legami materiali. Purtroppo alcuni uomini demoniaci, credono che libertà significhi non seguire le leggi del Signore, ma possiamo vedere che se da un lato si sono liberati dalle leggi di Dio, dall’altro sono sempre più impantanati nelle leggi del mondo materiale e dalle dipendenze materiali (Leggi che comunque sono state approvate dal Signore).
Seguire le leggi di Krishna, significa essere effettivamente liberi da ogni condizionamento materiale e porsi sotto la potenza interna e spirituale di Dio.
La vera libertà, trova il suo culmine nella coscienza di Krishna, infatti i devoti non sono schiavi delle dipendenze materiali. Poiché essi stanno seguendo tutte le norme relative alla loro disciplina, si sono elevati al piano trascendentale, e sono equilibrati in ogni azione. Essi hanno trovato la pace della mente, molto difficile da raggiungere per tutti gli altri uomini e spiritualisti.
Grazie
(fine)
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