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RKC Mayapur
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Estero
2024 Messaggi |
Inserito il - 16/11/2003 : 00:03:05
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Cara XXXX.....
Per quanto riguarda l'amore, ognuno puo' dire quello che vuole, ma bisogna
vedere qual'e' il suo avvallo: chi puo' dire cos'e'l'amore ? Dio, lo puo dire, perche' Lui ne e' la fonte e l'oggetto ultimo.
Gli altri, specialmente se non conoscono Dio,
non possono dire altro che invenzioni, quello
che passa loro nella mente in quel momento:
sono come tante rane, che valore avra' il loro
gracidio ?
Il fatto e' che dobbiamo prendere la reale
conoscenza dalla giusta fonte.
Sugli antichi scritti sanscriti, i VEDA, si trova
spiegato esattamente il concetto di amore
secondo il punto di vista di Dio:
l'amore e' solo una cosa, scambiare con Dio
una (o piu') delle 5 relazioni dirette, cioe'
1) la neutralita'
2) l'attitudine di servizio
3) l'amicizia
4) l'affetto parentale
5) l'amore coniugale
contornata/e piu' o meno dalle 7 indirette, cioe'
1) l'umorismo
2) la meraviglia
3) il coraggio
4) la compassione
5) la collera
6) la paura
7) l'orrore
Tutte le anime individuali (e quindi anche TU !)
hanno una relazione specifica, eterna, con Dio,
in una delle 5 dirette. Solo che la maggior parte
delle anime che sono venute in questo mondo
materiale lo hanno dimenticato, e sono state
ricoperte da corpi materiali piu' o meno
contaminati dall'ignoranza di questa relazione.
Il processo del bhakti-yoga serve appunto a
risvegliare il ricordo di questa relazione e a
purificarsi cosi' dall'ignoranza.
A presto, Hare Krishna
Gokula
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RKC Mayapur
Amministratore
    

Estero
2024 Messaggi |
Inserito il - 16/11/2003 : 00:05:53
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[Amare e' soffrire. Se non si vuol soffrire non si deve amare. Pero' allora si soffre di non amare, pertanto amare e' soffrire, non amare e' soffrire e soffrire e' soffrire. Essere felici e' amare, allora essere felici e' soffrire, ma soffrire ci rende infelici, pertanto per essere infelici si deve amare o amare e soffrire o
soffrire per troppa felicita'...]
(Woody Allen).
Giusto, ma solo dal punto di vista materiale.
Noi siamo anime spirituali eterne, e non possiamo
essere soddisfatti in ALCUNA condizione materiale
di questo mondo, perche' sono tutte temporanee.
Prima o poi dovremo lasciarle, anche se ne trovassimo una piacevole (che gia' e' MOLTO difficile, per non dire IMPOSSIBILE).
Quindi in realta' tutto e' immerso in una sofferenza di base, finche' non si risveglia la nostra eterna relazione con Dio.
Invece, dal punto di vista spirituale, anche la sofferenza (dovuta alla relazione tra noi e Dio, per esempio alla separazione da Lui) ha comunque una base di vera felicita', e ci soddisfa pienamente.
Cio' che manca alla visione di Woody Allen e' proprio la conoscenza di questa relazione eterna che ognuno di noi ha con Dio, l'unica che puo' dare la felicita'.
In generale questa visione manca a tutti noi, in una certa percentuale, perche' per nostra scelta siamo voluti venire in questo mondo, per cercare di essere felici senza Dio.
E Lui ce lo ha permesso, facendoci dimenticare di Lui. Tale e' l'amore di Dio per noi, che ci lascia completamente liberi, se noi vogliamo, di cercare di stare senza di Lui.
L'amore non puo' essere forzato, e Dio vuole che noi decidiamo spontaneamente di amare Lui e non
qualcuno o qualcos'altro. Altrimenti non si potrebbe parlare di amore.
Praticamente tutta la manifestazione cosmica non e' altro che un luogo dove le persone hanno la possibilita' di soddisfare il loro desiderio di vivere senza Dio, ma anche di capire che cosi' non raggiungeranno mai la felicita', qualunque cosa possano ottenere, e se lo desiderano,
possono tornare nel mondo spirituale, accanto a Lui, semplicemente seguendo uno dei tanti metodi di realizzazione spirituale che permettono di liberarsi dall'ignoranza della nostra condizione di sofferenza, e ristabilire la nostra personale relazione con Dio.
GTD
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