RKC Mayapur
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Inserito il - 27/04/2010 : 16:00:56
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Caro Stefano, Hare Krishna, grazie della domanda.
La scienza vedica spiega piu’ dettagliatamente cio’ che la ricerca moderna chiama “legge di gravita’”, specificando da chi e’ generata e come agisce nella pratica.
Ne troviamo prima un accenno nello Srimad Bhagavatam 4.17.21, dove Bhaktivedanta Svami Prabhupada commenta:
“[…] Lo spazio puo’ essere paragonato ad un Oceano di aria, in cui ogni pianeta galleggia come una barca, o un’isola galleggiante sull’Oceano. Talvolta i pianeti sono chiamati “dvipa”, isole, e talvolta sono paragonate a barche”. […] --------------------------------
E nello Srimad Bhagavatam 5.23.3 troviamo una spiegazione piu’ completa:
"[…] Quando dei buoi vengono aggiogati insieme e legati a un palo centrale per trebbiare il riso, girano intorno a quel perno senza deviare dalla loro posizione: uno dei buoi resta più vicino al palo, un altro all'esterno, e un terzo tra i primi due.
Similmente, tutti i pianeti e tutte le Centinaia e Migliaia di stelle ruotano intorno alla Stella Polare, il pianeta di Maharaja Dhruva, ciascuno seguendo la propria orbita, alcuni più in alto, altri piu' in basso.
Fissati dalla persona suprema alla macchina della natura materiale in base ai risultati dei loro atti passati, essi sono spinti attorno alla stella polare dal vento, e continueranno ad esserlo fino al termine della creazione. Questi pianeti fluttuano nella vasta distesa del cielo, proprio come nuvole cariche di Centinaia di tonnellate di acqua galleggiano in aria, o come le grandi aquile "syena", che grazie ai risultati delle loro attività passate, possono volare in alto nel cielo senza il minimo rischio di cadere".
SPIEGAZIONE di Sua Divina Grazia Bhaktivedanta Svami Prabhupada:
"Secondo questo verso, le Centinaia di Migliaia di stelle e perfino i grandi pianeti che sono il Sole, la Luna, Venere, Mercurio, Marte e Giove, non sono raggruppati a causa della Legge di Gravita' o di qualche altra simile teoria degli scienziati moderni. Questi astri sono altrettanti servitori del Signore supremo, Govinda, o Krishna, e seguendo il Suo ordine prendono posto sui loro carri per percorrere le loro rispettive orbite. Queste orbite sono paragonate a macchine fornite dalla natura materiale alle divinita' responsabili delle stelle e dei pianeti, che eseguono gli ordini della Persona Suprema girando intorno a Dhruvaloka, il pianeta del grande devoto Maharaja Dhruva. Ciò è confermato nella Brahma Samhita (5.52) come segue:
yac-caksur esa savita sakala-grahanam raja samasta-sura-murtir asesa-tejah yasyajnaya bhramati sambhrita-kala-cakro govindam di-purusam tam aham bhajami
"Adoro Govinda, il Signore primordiale, la persona suprema, sotto il cui controllo anche il Sole, che è considerato l'occhio di Dio, ruota nell'orbita fissata dal tempo eterno. Il Sole è il re di tutti i sistemi planetari ed ha una potenza di luce e calore illimitata".
Questo verso della Brahma Samhita conferma che anche il pianeta più potente e più grande, il Sole, ruota su un'orbita ben determinata (kala-chakra), in obbedienza all'ordine della Persona Suprema. Cio' non ha nulla a che vedere con la gravità o con qualsiasi altra legge immaginaria creata dagli scienziati materialisti.
Gli scienziati materialisti cercano di negare la supremazia di Dio su tutto cio' che esiste, e quindi immaginano diverse condizioni in cui essi suppongono che i pianeti si spostino. L'unica condizione, tuttavia, è l'ordine della Persona Suprema.
Tutte le divinità responsabili dei differenti pianeti sono tutte persone, e anche il Signore e' una persona. Questa persona suprema ordina ai Suoi subordinati, gli esseri celesti dai differenti nomi, di eseguire la Sua volontà. Cio' è confermato anche nella Bhagavad-gita (9.10), in cui Krishna dice:
mayadhyaksena prakritih suyate sa-caracaram hetunanena kaunteya jagad viparivartate
"La natura materiale agisce sotto la Mia direzione, o figlio di Kunti, e genera tutti gli esseri mobili e immobili. Sempre per Mio ordine, questa manifestazione e' creata e annientata ancora ed ancora".
L'orbita dei pianeti assomiglia al corpo in cui l'essere vivente prende posto, perché entrambi sono macchine controllate dalla persona suprema. Come Krishna dice nella Bhagavad-gita (18.61):
isvarah sarva bhutanam hrid-dese 'rjuna tisthati bhramayan sarva-bhutani yantrarudhani mayaya
"Il Signore supremo è situato nel cuore di ognuno, o Arjuna, e dirige l'errare di tutti gli esseri viventi, che si trovano, ciascuno, come in una macchina, costituita di energia materiale. "
La macchina attribuita ad ogni essere dalla natura materiale – si tratti di un corpo o di un’orbita (kala-chakra) – funziona seguendo gli ordini di Dio, la persona suprema. Il Signore supremo e la natura materiale lavorano insieme per sostenere questo grande Universo, e non solo questo, ma anche Milioni di altri Universi.
La questione di come i pianeti e le stelle fluttuano è affrontata in questo verso. Non è a causa della legge di gravità: piuttosto, i pianeti e le stelle sono in grado di fluttuare grazie a movimenti d’aria simili a quelli che permettono ad enormi nubi di fluttuare, o a grandi aquile di volare.
Gli aeroplani moderni come il 747 funzionano in modo simile: controllando adeguatamente le reazioni dell'aria, volano in alto nel cielo, resistendo all’attrazione terrestre. Questi movimenti dell’aria sono resi possibili dalla collaborazione dei principi di “purusa” (maschile) e “prakriti” (femminile). Cosi’, grazie alla collaborazione della natura materiale, che è considerata prakriti, e del Signore supremo, che è considerato purusa, ogni cosa funziona perfettamente nell’Universo.
La prakriti, la natura materiale, è descritta nella Brahma Samhita (5.44) come segue:
sristi-sthiti-pralaya-sadhana-saktir eka chayeva yasya bhuvanani vibharti durga icchanurupam api yasya ca cestate sa
“Adoro Govinda, il Signore originale. La potenza esterna, maya, che è paragonata all'ombra dell’energia spirituale (cit), e che tutti adorano come Durga , colei che crea, conserva e distrugge l’Universo materiale, agisce sotto la Sua direzione”.
La natura materiale, l'energia esterna del Signore supremo, è conosciuto anche come Durga, o energia femminile che protegge la grande fortezza di questo Universo. La parola Durga significa anche fortezza. Questo Universo infatti è come una grande fortezza in cui si trovano tutte le anime condizionate: esse non possono lasciarla a meno che siano liberati dalla misericordia della Persona suprema”. […]
I due esempi dell'aquila e della nuvola sono sufficienti a dimostrare che il fatto di volare e di fluttuare nello spazio e’ reso possibile dai movimenti dell'aria. I pianeti fluttuano nello spazio in modo simile, perché la natura materiale regola l'aria secondo gli ordini del Signore Supremo. Si potrebbe dire che questi adeguamenti costituiscano la legge di gravità, ma in ogni caso, si deve accettare che queste leggi sono create da Dio, la persona suprema.
I cosiddetti scienziati non hanno alcun controllo su queste leggi. Essi possono falsamente, impropriamente dichiarare che Dio non esiste, ma questa non è la verita’”.
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D’altra parte sarebbe estremamente illogico e riduttivo pensare che la struttura dell’intero Universo con i suoi Milioni e Miliardi di stelle e pianeti, si mantenga perfettamente in piedi soltanto per effetto della reciproca gravita’ dei corpi celesti che vi sono contenuti, quando basterebbe uno spostamento anche di pochi centimetri, per esempio del Sole dalla sua orbita, per far bruciare o gelare molti pianeti del nostro sistema solare…
Inoltre limitarsi a studiare la legge di gravita’, senza capire chi o cosa l'abbia creata e la mantenga, senza dare una spiegazione razionale della provenienza dell’energia che tale legge richiede (anche ammettendo che essa sia in qualche modo la causa della posizione dei pianeti nelle loro orbite), significa comunque avere una visione parziale, molto limitata della manifestazione cosmica.
Se esiste un’energia che agisce da qualche parte, ci dev’essere anche una fonte, da cui tale energia proviene e da cui e’ mantenuta. Non si puo' affermare con faciloneria qualcosa come “la legge di gravita’ mantiene i pianeti nelle loro orbite”, senza accennare minimamente alla fonte, al creatore di tale legge e dell'energia richiesta affinche’ essa agisca.
Sarebbe come se dicessimo “l’interruttore della mia stanza mantiene accesa questa lampada”. Forse un bambino potrebbe credere a tale sciocchezza, ma una persona intelligente risponderebbe subito “Che vuoi dire ? Da dove prende l’energia, quella lampadina ?” Tutti sanno che senza una centrale elettrica o una batteria che fornisca energia, nessuna lampadina illuminera' mai.
Eppure i cosiddetti scienziati moderni affermano proprio qualcosa del genere, senza dare alcuna spiegazione plausibile di cio’ che ha prodotto e mantiene la gravita’, atteggiandosi pero’ a grandi eruditi.
Invitiamo quindi tutte le persone intelligenti ad approfondire la scienza, materiale e spirituale, avvalendosi di scritture autorevoli come lo Srimad Bhagavatam, dove ogni cosa e’ perfettamente spiegata, in profondita’ e definitivamente.
Haribol !
Gokula Tulasi das
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