V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Andrea.m |
Inserito il - 19/03/2006 : 12:40:58 Hare Krishna a tutti, oggi spiegheremo quale è il desiderio di Krishna nei nostri confronti.
Lo Srimad Bhagavatam afferma: “Dio, la Persona Suprema, che è eternamente indipendente ed esiste nel cuore di ognuno, è molto soddisfatto di coloro che seguono le Sue orme e s’impegnano senza riserve al servizio dei discendenti dei brahmana e dei vaisnava, perché Egli è sempre caro ai brahmana e ai vaisnava, e loro sono sempre cari a Lui”. (S.B. 4.21.39)
Analizziamo questo verso frase per frase:
“Dio, la Persona Suprema, che è eternamente indipendente ed esiste nel cuore di ognuno...”.
Dio possiede tre energie principali, quella superiore, quella inferiore e quella marginale, e tutto ciò che esiste si muove in base a queste energie. Egli e' la fonte di tutte queste energie.
Al contrario di come credono alcuni stolti, la discesa di Krishna nel mondo materiale, non avviene in modo forzato o sotto l’azione di determinate leggi come quella del karma. Krishna, non è mai forzato ad assumere un certo tipo di corpo, ma decide liberamente sotto che forma apparire, e in qualsiasi forma appaia, mantiene sempre le Sue caratteristiche divine.
L’esempio più lampante di questa affermazione lo si ritrova nella vita di Krishna a Vrindavana, dove Egli manifestò i Suoi divertimenti di infanzia, ma pur avendo un corpo da bambino riuscì a compere azioni che nemmeno il più grande yogi potrebbe compiere.
Questo significa che sebbene Egli avesse un corpo da bambino, non era minimamente limitato da tale forma, ma rimase sempre indipendente. Le anime condizionate invece, devono assumere diversi tipi di corpi, subendo l’agonia di nascita, malattia, vecchiaia e morte, le quattro forme di dolore più elevate a cui tutti gli esseri viventi sono soggetti.
Abbiamo parlato della natura delle attività di Krishna nel seguente articolo: Scomparsa e apparizione di Krishna
Non solo Krishna è indipendente dal punto di vista delle leggi della natura, ma è anche atmarama, soddisfatto in Se' stesso.
Krishna non ha bisogno, come noi, di affannarsi per trovare la felicità, perché Egli la trova già in Se' stesso. Sentendo questa affermazione, qualcuno potrà porsi la seguente domanda: se Krishna è atmarama, allora perché si impegna nella danza rasa con le gopi o nei giochi con i pastorelli o in altre simili attività ? La verità è che pur essendo Krishna soddisfatto in Se' stesso, trae una gioia illimitata dallo scambio di diverse relazioni con i Suoi devoti (ma ciò non toglie che Egli sia comunque atmarama).
Come Krishna sia nel cuore di ognuno, lo abbiamo già spiegato nel seguente articolo: KRISHNA NEL CUORE
Analizziamo la successiva affermazione: “...E' molto soddisfatto di coloro che seguono le Sue orme e s’impegnano senza riserve al servizio dei discendenti dei brahmana e dei vaisnava...”.
Quello che l’uomo deve capire, è che Krishna desidera sempre il nostro bene. Anche questa stessa manifestazione materiale è creata appositamente per il nostro beneficio, infatti, poiché Krishna desidera soddisfare i nostri desideri, vedendo la nostra decisione di godere personalmente, ha creato la manifestazione materiale e ci ha permesso di provare a goderne.
Krishna è come un padre che è sempre contento di vedere i propri figli felici, ma poiché sa che nel mondo materiale non ci può essere veramente gioia, ecco che afferma di essere veramente soddisfatto di chi si impegna al servizio dei brahmana e dei vaisnava.
Krishna sa, che se ci mettiamo al servizio della materia, non saremo felici: chi infatti può considerarsi veramente felice? E poiché vuole la nostra vera felicità, Egli ci consiglia di servire le grandi anime, i puri devoti. Perché ? Semplicemente perché in questo modo, potremo ritrovare la nostra posizione costituzionale di Suoi servitori: i puri devoti infatti, sono sempre impegnati nel servire Dio, la Persona Suprema, e non la materia inerte.
Il loro scopo è proprio quello di insegnarci come servire Krishna e rendere perfetta la nostra vita. Bisogna però considerare che non è possibile servire Krishna direttamente, il servizio devozionale infatti viene concesso solamente per la grazia di un puro devoto, ed è proprio per questo motivo che Dio ci invita a servire tale devoto.
L’ultima frase da analizzare è la seguente: “... Perché Egli è sempre caro ai brahmana e ai vaisnava, e loro sono sempre cari a Lui”.
Senza conoscere e rispettare la cultura brahminica e la mucca non si può realizzare la scienza di Dio, e senza questa conoscenza nessuna attività benefica o umanitaria potrà avere successo. Nella società, la classe brahminica è la più elevata, perché è dedita allo spiritualismo, rappresentato dalle scritture vediche. Ancora maggiore però è la gloria dei vaisnava, essi infatti, hanno colto il vero messaggio dei veda, e cioè quello del servizio devozionale.
Invece, i brahmana a volte si limitano al semplice studio dei veda e dei rituali sacri, e non giungono a servire direttamente Krishna.
Comunque sia, ciò che deve essere capito, è che Krishna ci dice esplicitamente che dobbiamo rendere omaggio ai puri devoti, e seguire le loro istruzioni, perché seguendo le loro istruzioni potremo veramente essere felici.
Ora, per mettere a frutto questo insegnamento divino, bisogna cercare di comprendere gli insegnamenti di Srila Prabhupada, il puro devoto autorizzato a diffondere il santo nome del Signore in tutto il mondo.
Egli ha scritto innumerevoli libri, e se vogliamo soddisfarlo, con la sicurezza di soddisfare contemporaneamente Krishna, allora dobbiamo cercare di leggere questi libri e di comprenderne il significato mettendone in pratica gli insegnamenti.
Supremo fra tutti gli insegnamenti è quello di cantare il Maha mantra: Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare/ Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare.
(fine)
Grazie
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